Sfida affascinante e impegnativa

Pro La Pro in D. Intervista al presidente Beccacini

I problemi organizzativi che in estate hanno coinvolto le serie minori del calcio hanno avuto ripercussioni anche sulla serie D che ha iniziato la stagione agonistica solo il 16 settembre, con due settimane di ritardo. La Pro Dronero, conclusa una grande stagione in Eccellenza dove ha vinto Campionato e Coppa Italia, quest’anno milita nella quarta Serie nazionale. In estate, mentre rafforzava il suo organico, più volte ha chiesto – in particolare tramite il suo presidente – di non essere lasciata sola ad affrontare questo importantissimo e prestigioso impegno.
A campionato ormai avviato, abbiamo incontrato il presidente, Corrado Beccacini e gli abbiamo posto alcune domande.

Presidente, i suoi appelli hanno avuto riscontro?
“La Pro Dronero – esordisce Beccacini – si trova di fatto al livello più alto della sua storia calcistica ormai più che centenaria, dato che nel 2013/14 la serie D, da noi conquistata attraverso le due famose partite contro la Triestina, era il 5° livello del Calcio nazionale mentre ora con l’accorpamento di C1 e C2, tra Dronero e la B c’è solamente più la Lega Pro, in cui militano tutte le squadre piemontesi più importanti dopo la Juventus e il Torino. Cuneo, Novara, Alessandria e Vercelli, hanno le loro squadre appena un gradino sopra di noi ed anche questo dovrebbe essere motivo di grande orgoglio per l’intera comunità dronerese.
A parte la bella festa organizzata a giugno dal Bottegone, ci si aspettava una risposta maggiore da parte della città, anche tenuto conto delle ricadute economiche che può avere l’opportunità di disputare un campionato nazionale. Oltretutto, la partecipazione della prima squadra in D comporta l’iscrizione di diritto della Juniores della Pro ad un Girone nazionale, altrettanto importante a livello giovanile”.

Serie maggiore, maggiori requisiti per gli impianti sportivi. L’altro tema affrontato in estate, quello dell’omologazione dello stadio Filippo Drago, come è stato risolto?
“La Federazione Calcio – spiega il presidente – richiedeva l’esistenza di un piccolo settore ospiti, che peraltro era già stato realizzato per la Stagione 2013/14 e poi di fatto mai utilizzato, oltre all’apertura di alcuni nuovi cancelli verso il campo in stretta combinazione con altre vie di fuga verso l’esterno richieste dalla Commissione di vigilanza.
Per la tifoseria ospite erano state giudicate ugualmente accettabili tre proposte: ampliare la struttura esistente, suddividere la tribuna centrale in due zone nettamente distinte, separate tra loro da uno spazio vuoto di due metri , delimitato da alte recinzioni antiscavalcamento fino a fino a bordo campo, oppure delimitare con adeguate barriere un’altra piccola zona dello Stadio destinata al contenimento degli Ultras ospiti, in qualche incontro in cui ciò fosse richiesto per motivi di ordine pubblico dalla Questura. A riguardo esistevano opinioni diverse, anche perché ognuna delle soluzioni approvate dalla Federazione aveva i suoi pro e i suoi contro, fermo restando il desiderio comune sia della Dirigenza della Pro Dronero, sia dell’Amm.ne comunale di limitare il più possibile l’impatto ambientale delle eventuali modifiche in modo da tutelare prioritariamente il Parco che fa da splendida cornice al rettangolo di gioco e contestualmente contenere il più possibile i costi di realizzazione. Questo anche in considerazione di una mia inequivocabile volontà di ripartire il più equamente possibile le poche risorse pubbliche disponibili tra la Prima squadra ed il Settore Giovanile a cui, com’è noto, sono particolarmente legato. Di fatto, ogni progetto è stato poi accantonato perché la Federazione ha accordato, come peraltro avviene quasi sempre per le Società neo-promosse, l’omologazione del campo in deroga per questa stagione agonistica. Dopo di ché si vedrà, anche perché tutto dipende prioritariamente dal conseguimento da parte della Squadra di quella salvezza in serie D da tutti auspicata”.

Abbiamo prima accennato alla Juniores, di fatto il coronamento del Settore giovanile. Che ci dice riguardo a giovani e ragazzi?
“Nel nostro Settore giovanile, che continuo a seguire personalmente con la massima attenzione, sono stati realizzati cambiamenti importanti. Il nuovo responsabile del nostro Vivaio è Luca Summa (320-4156881), affiancato dal riconfermato direttore tecnico Costanzo Rinaudo (328-6636642) e dalla segretaria Ramona Epifani (329-7115687). Summa, dopo alcune stagioni passate ad allenare i nati nel 2007, accompagnandoli nel loro percorso di crescita personale e calcistica, ha dunque assunto un compito delicato ed importante tanto più che da quest’anno i ragazzi del Val Maira Calcio, a partire dalle annate 2004-2005-2006, sono passati tutti all’interno del Settore giovanile della Pro Dronero”.

A proposito di Val Maira, negli anni passati è noto che i rapporti tra le due società non fossero ottimali. Cos’è cambiato?
“Sono molto soddisfatto della collaborazione che si è creata tra le due società. All’inserimento dei ragazzi più grandi del Val Maira nelle squadre della Pro Dronero, alcuni giocatori della nostra Juniores (Luca Sorzana, Tommaso Morello, Michele Amatista) sono stati dati in prestito gratuito alla prima squadra del Val Maira Calcio che milita in 2ª categoria, contribuendo così in modo significativo al suo rafforzamento.
Ringrazio il presidente Massimo Garnero per la sua disponibilità al raggiungimento di un accordo che credo risponda pienamente alle esigenze di crescita di entrambe le società e, prima ancora, alle aspettative di tutti i ragazzi coinvolti e delle loro famiglie”.

Da osservatori esterni, c’è stata l’impressione che con l’Amministrazione comunale di Dronero ci fosse qualche problema. Cosa ci può dire al riguardo?
“I rapporti con l’Amministrazione – chiarisce Beccacini – non sono stati sempre semplici, ma è giusto ringraziare il sindaco Livio Acchiardi e i suoi più stretti collaboratori per lo sforzo finanziario sostenuto ai fini dell’omologazione del Filippo Drago ed anche per l’impegno preciso a realizzare, il più rapidamente possibile, i lavori necessari per la messa in sicurezza del campo Pier Cesare Baretti, come richiesto dalla Federazione in modo da ottenere al più presto la riomologazione anche di questa struttura, riservata appunto ai bambini ed ai ragazzi da 5 ai 16 anni d’età. Più in generale, ringrazio l’Amministrazione per le somme stanziate a sostenere i costi di gestione dei due impianti sportivi”.

Per concludere, cosa dire ai tifosi e alla città intera?
“Ringraziamo gli sponsor piccoli e grandi che ci danno una mano importante, continuando però ad auspicare un coinvolgimento molto più ampio di tutta la città in quello che vorremmo fosse sempre più un grande sogno condiviso. Ai nostri tifosi rivolgiamo un appello affinché continuino a seguire la squadra con tutta la loro passione, in questa sfida così affascinante”.

La “sfida affascinante” come la definisce il presidente deve essere indubbiamente motivo di orgoglio per l’intera città. Il calcio certo non è tutto, non solo per chi scrive, ma neanche per una persona così carica di molteplici interessi come Corrado Beccacini, tuttavia può essere, a fronte di risultati sportivi così importanti, un biglietto da visita non indifferente per la nostra Città e la nostra Valle. E affinché sia un buon biglietto da visita occorre anche che le strutture siano curate e mantenute, pure nelle piccole cose. Il rettangolo da gioco Filippo Drago, in particolare, è inserito in una piacevole cornice verde da tutelare, scegliendo con cura ed intelligenza gli interventi da realizzare, qualora dovesse essere necessario, in un contesto ambientale bello e da valorizzare come punto di forza del paese.

A cura di Sergio Tolosano

La PRO … 30 giorni

nizza Campionato regionale Eccellenza. La Pro in ripresa. Due pareggi rafforzano il morale

Moretta – Pro Dronero 0-0
“Segnali positivi, abbiamo dimostrato che il gruppo c’è”. Soddisfazione nelle parole di capitan Dutto dopo la gara tra Moretta e Pro Dronero terminata 0-0 e valida per la nona giornata del campionato di Eccellenza piemontese. I Draghi arrivano da un mese piuttosto difficile, quello di ottobre che ha visto una sola vittoria e tre sconfitte consecutive. La trasferta di Moretta era dunque un banco di prova importante per ritrovare forza e morale. Parte forte il Moretta che cerca subito il gol, al 4′ minuto Ligotti calcia e segna ma la rete viene annullata per fuorigioco. Passano solo due minuti e il Moretta prende una traversa.

Poco meno di un quarto d’ora dal gol annullato arriva un’altra grande occasione, tiro al volo di Curto che impegna Rosano, palla respinta. Al 35′ la risposta della Pro Dronero su calcio di punizione, tira Benso e Sperandio para. Al 2° minuto di recupero, l’occasione migliore della gara: Tortone calcia a lato del palo. Rientrati dagli spogliatoi i ragazzi di mister Caridi, oggi in mano a Maisa, hanno una grande occasione: tiro a giro di Rastrelli che impensierisce Sperandio, palla in calcio d’angolo. Il Moretta rimane in dieci uomini per la doppia ammonizione ai danni di Esposito, ma dieci minuti dopo torna l’equilibrio, doppia ammonizione anche per Giraudo e Pro Dronero in dieci uomini. Al 86′ il gioco si ferma per un brutto contrasto tra Nicola Rastrelli, alzatosi poco dopo e Luca Tortone che rimane a terra per quattro minuti. Il numero 5 del Moretta viene poi medicato fuori dal campo e ritorna in campo al 91′. Non bastano i sei minuti di recupero concessi dall’arbitro alle due squadre per trovare il gol: finisce a reti bianche tra Moretta e Pro Dronero.

Pro Dronero – Corneliano Roero: 1-2
Domenica 10 novembre, decima giornata di campionato, in programma due interessanti derby cuneesi: Moretta-Saluzzo e Pro Dronero-Corneliano Roero. Gara molto combattuta, quella del Filippo Drago, che vede la Pro Dronero sconfitta per 2 a 1 tra le polemiche. Gli ospiti partono forte guadagnando una punizione dopo appena due minuti di gioco, ma Rosano in tuffo manda in angolo. La Pro Dronero cerca di reagire spingendo in avanti con Dutto. Al 25’ Atomei cerca di impensierire Corradino con un tiro da posizione defilata, ma il portiere avversario non si lascia sorprendere. Gli ospiti tentano di condurre la partita con un gran giro palla e la Pro Dronero risponde con un gran pressing. Alla mezz’ora di gioco il Corneliano Roero trova il gol: Montante sigla il rete che sblocca la partita insaccando un pallone proveniente dalla destra.

Nel secondo tempo gli animi si accendono e l’arbitro non esita a estrarre cartellini: al termine della gara si conteranno ben nove ammonizioni e cinque espulsioni. Al 53’ Pietro Rastrelli riceve il primo giallo a causa di un fallo. Nonostante lo svantaggio i padroni di casa attaccano e il Corneliano risponde con un paio di contropiedi. All’ora di gioco il giovanissimo Nicola Rastrelli si procura un calcio di rigore e i padroni di casa hanno la possibilità di pareggiare i conti. Dagli 11 metri Pernice sbaglia. Al 75’ Pietro Rastrelli viene nuovamente ammonito ed è costretto al lasciare il campo per somma di ammonizioni. Nonostante l’inferiorità i ragazzi di Caridi non si perdono d’animo e all’83’ Dutto, dopo aver recuperato palla grazie a un rimpallo favorevole, segna il gol del pareggio. A due minuti dal termine la formazione ospite torna nuovamente vantaggio con Montante. Nel finale la tensione in campo aumenta e Toscano e Pirotta vengono espulsi. Stessa sorte per Galasso che, appena entrato in campo al posto di Favale, riceve il rosso diretto per una entrata giudicata irregolare dal direttore di gara. Merita una nota anche la decisione del Giudice Sportivo che, nei giorni successivi, non perdona assegnando ben 12 turni complessivi di squalifica!

La sanzione più pesante comminata a Domenico Pirrotta. Il centrocampista del Corneliano Roero, infatti, è stato squalificato per ben quattro giornate con la seguente motivazione, riportata sul comunicato ufficiale: “Per condotta violenta, consistente nell’aver preso parte ad una mass confrontation spingendo e provocando gli avversari e, in particolare, ponendosi faccia a faccia con il n.3 avversario (sig. Giuseppe Toscano). Alla notifica del provvedimento si rifiutava di abbandonare il terreno di gioco e minacciava di morte l’arbitro. Benché al termine della gara il giocatore si sia scusato, la sanzione tiene conto del suo ruolo di capitano e della gravità delle frasi rivolte al direttore di gara”. Dal derby cuneese di Eccellenza escono puniti, però, anche altri giocatori. Sono due, infatti, i turni di sanzione proprio per Giuseppe Toscano, così come per il compagno Marco Caridi e per il roerino Andrea Galasso. Un turno, poi, a Pietro Rastrelli (Pro Dronero) e ad Emanuele Boveri (Corneliano Roero), mentre entra in diffida il dronerese Daniele Galfrè, ammonito per la quarta volta in stagione.

Pinerolo – Pro Dronero 2 – 2
Domenica 17 novembre. Partita vivace quella del Barbieri tra il Pinerolo di Rignanese e la Pro Dronero di Caridi. Nel primo tempo si è avuta una supremazia territoriale e di gioco del Pinerolo ma con la squadra ospite sempre pronta a ripartire in contropiede. Al 10° su cross dalla sinistra di Gasbarroni, Lupo di testa colpisce il palo interno alla sinistra del portiere Rosano e sulla ribattuta lo stesso Lupo effettua un tiro che finisce a lato. Al 14° un tiro-cross di Aiassa dalla destra ha costretto Cammarota a tuffarsi e deviare la palla in calcio d’angolo. Al 25° ed al 40° il Pinerolo ha creato due buone opportunità ma senza finalizzarle. Nel secondo tempo gli ospiti partono più decisi ed al 7’ passano in vantaggio con Galfrè che dal limite dell’area di rigore, sferra un gran tiro che si insacca alla destra di Cammarota. Il Pinerolo reagisce subito e due minuti più tardi potrebbe pareggiare con un colpo di testa di Mozzone che impegna Rosano in una parata sulla linea di porta.

Con il Pinerolo che più in avanti si assiste ad una Pro Dronero che in contropiede poteva essere letale in due-tre circostanze, ma la difesa pinerolese nulla può al 30° quando una ripartenza di Giraudo mette la palla al centro per Dutto che segna con un tiro sotto la traversa. Uno 0 a 2 pesante, ma la squadra biancoblu ha avuto il merito di crederci e di ripartire. Al 35° infatti Gasbarroni da buona posizione tira sul secondo palo. Al 36° sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto dal solito Gasbarroni, Lupo sferra un tiro che, nella mischia, si insacca in rete. Il Pinerolo, verso la fine in superiorità numerica, (espulso il dronerese Giraudo) al 47° pareggia, con una azione partita ancora da calcio d’angolo (molto discusso da parte degli ospiti anche a fine gara ) battuto ancora da Gasbarroni con il difensore Tonini che manda la palla di testa sul secondo palo alla sinistra dell’incolpevole portiere ospite. Il risultato premia la compattezza dei padroni di casa mentre la Pro Dronero deve capire perché non è la prima volta che si fa rimontare negli ultimi minuti.

Pro Dronero – CBS Scuola Calcio: rinviata
Domenica 24 novembre, Il Comitato Regionale Piemonte e Valle d’Aosta della LND disposto il rinvio di tutta l’attività ufficiale a causa delle piogge battenti che hanno colpito entrambe le regioni, che hanno reso molti campi impraticabili, e le previsioni meteo nettamente sfavorevoli per questo weekend. L’annuncio è arrivato in mattinata. La ripresa dei Campionati e Tornei è fissata per Venerdì 29, Sabato 30 Novembre e Domenica 1 Dicembre 2019 con le gare non disputate Sabato 23 e Domenica 24 Novembre 2019.

Sergio Tolosano



Classifica 11ª giornata
Hsl Derthona 27 punti, Saluzzo 24, Pinerolo 18, Castellazzo 18, Canelli Sds 18, Pro Dronero 17, Chisola 15, Olmo 15, Vanchiglia 15, Giovanile Centallo 14, Moretta 14, Asti 13, Corneliano Roero 13, Atletico Torino 10, Benarzole 6, CBS 4

Classifica marcatori della Pro Dronero
Carlo Dutto 4 reti; Daniele Galfrè 4; Adrian Atomei 3; Pietro Rastrelli 2; Nicola Rastrelli 2; Marco Caridi 1; Giovanni Giraudo 1; Ciro Pernice 1; Luca Sardo 1.

Coppa Italia La PRO in finale

nizza Coppa Italia La PRO in finale

Pro Dronero – Union BussolenoBruzolo: 1-0
Mercoledì 6 dicembre. A causa dell´impraticabilità per neve dello Stadio “Filippo Drago” la gara di andata della semifinale di Coppa Italia di Eccellenza tra la Pro Dronero e i Val Susini dell´ Union BussolenoBruzolo si è disputata nell´impianto sintetico di Verzuolo.
Con una rete di Daniele Galfrè a cinque minuti dal termine della gara la Pro Dronero batte 1 a 0 i Val Susini dell´Union BussolenoBruzolo. Nell´altra semifinale Città di Baveno – Orizzonti United 1-2.
Il risultato favorevole dei Draghi, autorizza a sperare di far bene anche nella gara di ritorno in calendario il 20 dicembre. Anche questa gara si disputerà su un campo sintetico, quello di Grugliasco dove la Pro ha appena affrontato l’Alpignano in Campionato.

Union BussolenoBruzolo – Pro Dronero: 0-2
Mercoledì 20 dicembre. Il sintetico di Grugliasco porta bene ai Draghi che tornano vittoriosi staccando il biglietto per la finale. In una partita che i pronostici davano piuttosto equilibrata, vanno a segno capitan Dutto e Atou Niang.
Carlo Dutto alla vigilia della gara aveva dichiarato «È un periodo ricco di gare importanti abbiamo affrontato la gara d’andata contro l’Union, poi Corneliano e Alpignano in campionato, quindi nuovamente l’Union oggi in coppa e infine avremo il Fossano sabato. Due settimane per noi abbastanza cruciali. Quella di questa sera è per noi una partita fondamentale, perché la coppa rappresenta un obiettivo importante per questa società e noi giocatori. Vogliamo arrivare in finale».
Grande la gioia in casa Pro per questo brillante risultato.
La finale tra Girone A e B vedrà dunque la sfida tra Città di Baveno (che ha ribaltato il risultato dell’andata vincendo 3 a 1 con Orizzonti United) e Pro Dronero.

Classifica marcatori della Pro in Coppa Italia
Atou Niang 5 reti; Daniele Galfrè 4; Carlo Dutto 2, Giuseppe Toscano, Davide Isoardi e Pietro Rastrelli 1 rete.

Nella foto, l’esplosione di gioia dei giocatori negli spogliatoi a fine gara a Grugliasco

La PRO – Sfumano i Play-off

nizza Tre sconfitte deludono le aspettative dei draghi

Pro Dronero – Benarzole 0-3
Domenica 2 aprile. Per la Pro Dronero, il mese di aprile inizia con una brusca battuta d’arresto. Sul campo dronerese “Filippo Drago” i biancorossi subiscono il pesante 3 a 0 inflitto dagli ospiti langaroli del Benenarzole ad opera di Parussa, Manieri e Ferrero. Buon avvio per i droneresi ma il campo reso pesante dalla pioggia incessante condiziona la gara e sono poco precise le conclusioni dei padroni di casa. Alla mezz’ora sono gli ospiti ad avere la meglio Parussa che li porta in vataggio. La reazione della Pro vede una buona conclusione di Franco di poco a lato, ma non c’è il pari.
Nella ripresa il Benenarzole difende il vantaggio con una Pro che non riesce ad incidere e proprio nell’ultimo quarto d’ora mette a segno le due reti che rendono pesante la sconfitta dei draghi.
A seguito della partita, martedì 4 aprile, da segnalare il provvedimento del Giudice Sportivo, che ha squalificato l’allenatore della Pro, Antonio Caridi fino al 2 maggio (ovvero fino a fine campionato) con la seguente motivazione: “allontanato dal campo per proteste, mentre usciva dal recinto di gioco minacciava verbalmente un assistente”.
Olmo 84 – Pro Dronero 0-4
Domenica 9 aprile. In scena la 31ª giornata di campionato, in trasferta a Cuneo sul campo sintetico di San Rocco Castagnaretta Frazione di Cuneo in via San Maurizio, nell´importante partita con l´Olmo 84 la Pro Dronero riscatta la bruciante sconfitta con il Benenarzole e porta a casa i tre punti in palio con un netto 4 a 0. Apre le Daniele Galfrè con una rete messa a segno al 16° minuto sfruttando un errore difensivo dell’Olmo. Al 24° va a segno anche capitan Carlo Dutto e pochi minuti dopo Alessandro Brondino mette il suo sigillo sulla terza rete che chiude di fatto le velleità dei padroni di casa. Nella ripresa, dopo soli 9 minuti, ancora capitan Dutto mette a segno la sua doppietta personale. Sul 4 a 0 il risultato non cambia fino alla fine e la Pro mantiene ancora viva la fiducia di agguantare i Play-off.

Pro Dronero – Albese 2-3
Mercoledì 19 aprile. Nella gara serale della 32ª giornata di campionato, al Filippo Drago, i biancorossi della Valle Maira subiscono il 3 a 2 imposto dall’Albese. Tanto per la Pro Dronero quanto per l´Albese si trattava di una partita importantissima: la Pro Dronero ancora con l’obiettivo della conquista di un posto nei Play Off,e l´Albese alla ricerca della salvezza diretta senza passare per i Play Out. Per i padroni di casa è Davide Isoardi a mettere a segno una doppietta. Doppietta anche Bandirola dell’Albese e conclusione di Capocelli che pregiudica seriamente le aspettative dei draghi.

Tortona – Pro Dronero 1-0
Domenica 23 aprile nella 33ª giornata del campionato di Eccellenza regionale, la Pro rimedia una sconfitta di misura sul campo degli alessandrini del Tortona calcio che ormai ha già raggiunto la matematica qualificazione ai playoff.
Avversario difficile il Tortona che hanno inanellato diverse vittorie nel girone di ritorno, scalando la classifica dopo le iniziali 14 giornate poco promettenti.
In un primo tempo poco denso di emozioni, dopo una prima fase di studio, sono però gli ospiti droneresi a creare il primo pericolo, il destro di Franco è tuttavia facile da amministrare per l’estremo difensore tortonese. Il Calcio Tortona alza poi il baricentro impegnando la difesa ospite: fino al 35′, quando l’arbitro annulla per offside una rete firmata da Manzati. Franco è l’uomo più in forma per la Pro Dronero, sulla sua conclusione dalla distanza – a lato di poco – si conclude la prima frazione. Nella ripresa è assedio Tortona alla porta di Cammarota. I droneresii faticano a contenere il tridente Merlano – Clementini – Acerbo, chiudendosi a riccio per poi giocare di rimessa e ripartire in contropiede. Tante le palle gol create dal Calcio Tortona: il risultato si sblocca solo nel finale, quando Mazzocca sigla, direttamente da calcio piazzato, la rete che regala al Tortona il secondo posto in classifica. In testa il Castellazzo Bormida pareggia il derby casalingo con la Valenzana tuttavia raggiunge i 55 punti e la certezza della promozione in serie D ad una gara dal termine del campionato.
Saluzzo batte l’Olmo e non perde il passo del Tortona. Entrambe le formazioni sono appaiate a 51 punti.
Domenica 30 aprile. Nell’ultima gara di campionato la Pro ospita il Cavour ultimo in classifica ma non ancora matematicamente retrocesso e che dovrà fare quindi una gran partita per mantenere una speranza di giocare il Play-out salvezza. La Pro invece, comunque vada, pur in buona classifica, rimane fuori dai Play-off.
ST

Classifica
Castellazzo B 55, Saluzzo, Tortona 51, Fossano 48, FC Savigliano*, Cheraschese 46, Rivoli 42, Benarzole, Pro Dronero 41, Corneliano Roero 36, Bonbonasca, Albese 32, Olmo 30, Colline A 29, Valenzana Mado* 28, Cavour 26
*una partita in più
Classifica marcatori della Pro Dronero
Carlo Dutto 17 reti; Nicolò Franco, Daniele Galfrè, Alessandro Brondino e Davide Isoardi, tutti con 7 reti; Vittorio Stendardo, Luca Isoardi e Luca Bianco 2 reti, Antonio Rapa 1 rete.

SC Valle Maira e la stagione 2016/17, tempo di bilanci

casa Anche quest’anno, per il secondo inverno consecutivo, nelle alpi occidentali le precipitazioni sono state scarse, ed un inverno particolarmente mite ha innalzato di molto la quota neve.

Questa situazione negativa per gli sport invernali ha comportato forti difficoltà d’accesso alle piste ai nostri giovani atleti, costringendoli a lunghi spostamenti in alta valle per raggiungere i tracciati in quota di Chiappera e di Elva, e talvolta quelli di Entraque l’unico centro cuneese attrezzato con l’innevamento artificiale.
Anche l’organizzazione delle manifestazioni agonistiche ha segnato una battuta d’arresto. Il trofeo “Maestro Luigi Codolini” a memoria dell’indimenticato presidente fondatore, manifestazione di punta dello Sci Club Valle Maira, disputato ininterrottamente per oltre un decennio, è ormai un ricordo lontano. Le ultime due edizioni sono state annullate. Di primo acchito questo fatto si potrebbe imputare esclusivamente al mancato innevamento a Prazzo dove erano programmate. Purtroppo la società si è limitata agli annunci senza mai attivarsi per organizzarlo in altra sede, seppur la pista di Chiappera in entrambe le stagioni era innevata fino a marzo inoltrato.
Veniamo ai risultati agonistici: gli atleti di punta della valle non hanno tradito le aspettative, confermando i sentori dati sin dalle prime gare di dicembre.
Va menzionato per primo Daniele Serra, il ragazzo di Canosio, portacolori del Centro Sportivo Esercito che in una stagione impegnativa e lunga oltre quattro mesi si è fatto valere sulle nevi di tutta Europa e non solo. Il nostro atleta non finisce mai di stupirci.
Anche quest’anno nonostante abbia dovuto confrontarsi contro avversari di valore assoluto, grazie ad una completa dedizione ed un’intelligente distribuzione degli sforzi, è riuscito ad avere prestazioni di grande regolarità, inserendosi stabilmente ai vertici dei giovani fondisti italiani.
Siamo certi che la Federazione lo confermerà nella Nazionale Cadetti dandogli l’opportunità di continuare una carriera che gli sta prospettando obiettivi sempre più prestigiosi.
Venendo agli atleti tesserati allo Sci Club Valle Maira, Azzurra Einaudi è stata l’unico faro della nostra società che ha brillato in campo nazionale. Il suo 4° posto ottenuto al campionato italiano juniores di Tesero, relegando dietro di lei almeno la metà delle atlete della squadra nazionale di categoria, lascia comunque dell’amaro in bocca.
L’impegno che ha profuso per la preparazione di questa stagione agonistica è stato ricompensato solo in minima parte. Una inopportuna influenza a gennaio le ha impedito di partecipare ad un appuntamento a lei favorevole; a questo va aggiunta la noncuranza e la solitudine nella quale è stata relegata dalla società e dal comitato regionale nelle due gare di Tesero, dove si giocava le carte migliori per salire sul podio.
Anche per Lorenzo Michelis è da rilevare una nota più che positiva. Il nostro baldanzoso diciottenne, anche lui inserito nella squadra regionale, in questa stagione ha dimostrato, con piazzamenti incoraggianti in un paio di appuntamenti nazionali, di poter ben figurare nella prossima sulle distanze brevi delle gare sprint.
Le note dolenti provengono invece dalle categorie inferiori. Dopo Lorenzo si apre una voragine, fino ai dodici anni nessun ragazzino della valle partecipa alle competizioni di sci nordico e questo fa prospettare un’assenza per almeno un quinquennio di nostri atleti nelle categorie che più contano in campo italiano.
Nelle categorie Cuccioli e Baby c’è un simpatico gruppetto di ragazzini che si dedicano con entusiasmo agli sci stretti. Alcuni di essi quest’inverno hanno partecipato in Trentino alla manifestazione internazionale ex Trofeo Topolino, unico vero appuntamento di valutazione per quella fascia di età.
Purtroppo i risultati conseguiti sono stati inferiori alle aspettative. Mentre infatti lo Sci Club Alpi Marittime dominava la scena ed altre 4 società piemontesi ottenevano risultati di prestigio, i nostri piccoli alfieri non facevano di meglio che piazzamenti oltre il quarantesimo posto.
C’è una buona novella tra i Super Baby, la categoria di esordio per i piccoli fondisti, nella quale Mario, l’ultimo rampollo della famiglia Einaudi, si è distinto ottenendo due belle vittorie ed altre buone prestazioni riuscendo sempre a salire sul podio.
Valutando la situazione nel complesso ho la netta sensazione che, nonostante nella nostra società operino un gruppo di allenatori e di maestri di sci con ottima professionalità, questo non sia sufficiente e ci sia qualche carenza nella didattica e nell’organizzazione delle attività con i giovanissimi.
Mentre fino a qualche anno fa il Valle Maira era considerato tra le migliori società nell’impostazione tecnica dei suoi atleti, mi pare che in questo ultimo periodo non si sia riusciti a rinnovare i metodi e gli strumenti per continuare ad essere al passo con gli altri sodalizi.
Di conseguenza i nostri atleti negli anni constatano l’ampliarsi del divario tra loro ed i coetanei, inseriti in società sportive più evolute. Questo li demotiva spingendoli ad abbandonare prematuramente lo sci agonistico.
Mi vien da pensare che forse bisogna cambiare qualcosa e farlo anche presto.
In assenza di novità positive il nostro Sci Club, dal glorioso passato, corre il rischio di venire relegato ad attività e posizioni marginali interrompendo una bellissima favola coltivata per lungo tempo, nella quale la nostra valle è riuscita a confrontarsi alla pari con realtà molto più grandi, ricche e popolose, ottenendo successi e piazzamenti di prestigio nello sci di fondo nazionale.
Per ultimo mi pare valga la pena di menzionare il settore dello sci alpinismo, una pratica sportivo-ambientale che nell’ultimo decennio ha riscontrato un vero boom di appassionati. La Valle Maira è tra le mete più ambite di questa frotta di praticanti.
Tale situazione si è rilevata nel tempo una ghiotta occasione per le strutture ricettive dell’alta valle.
Anche nell’aspetto prettamente sportivo c’è stato un risveglio di interesse con l’aumento dei partecipanti ed un calendario più ricco di manifestazioni agonistiche.
In questo contesto, dopo una lunga assenza va considerato positivamente il ritorno alle competizioni di atleti portacolori della nostra società. In campo maschile ben tre squadre locali hanno preso parte ad alcune competizioni ottenendo prestazioni dignitose.
Tra il gentil sesso questo sport è ancora agli albori, il livello è modesto ed annovera un ristretto numero di partecipanti tra le quali da un paio di stagioni è presente la nostra Silvia Rivero.
In conclusione la stagione agonistica dello Sci Club Valle Maira fa emergere con chiarezza un bilancio con luci ed ombre, dove iniziano ad affiorare situazioni di difficoltà.
E’ da augurarsi che la società sappia cogliere le giuste opportunità per far si che, almeno nel medio periodo, la Valle Maira torni ad essere protagonista nello sci nazionale Fortunato Bonelli.

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Nella foto, il giovane atleta Mario Einaudi in azione sulle nevi di Pragelato

SC Val Maira al Mezzalama

casa Si è svolto sabato 22 aprile l’ultimo grande appuntamento della stagione internazionale di sci alpinismo, il Trofeo Mezzalama 2017, ventunesima edizione della prova intitolata al pioniere di questa disciplina, Ottorino Mezzalama.

La gara maschile ha visto un trionfo azzurro, con la vittoria della squadra composta da Damiano Lenzi, Michele Boscacci e Matteo Eydallin, la stessa che si era imposta nella passata edizione. Al femminile, invece, la vittoria è andata al trittico formato dalla svedese Emelie Forsberg, dalla svizzera Jennifer Fiechter e dalla fuoriclasse francese Laëtitia Roux, che torna al successo come nel 2009, mentre le altre due avevano già vinto nel 2015 in compagnia di un’altra francese, Axelle Mollaret.

Un’emozione intensa e travolgente alla partenza alle prime luci dell’alba, con la fanfara dei bersaglieri e i fuochi d’artificio, ha dato la carica alle 298 cordate, da tre atleti ciascuna, della XXI edizione del Trofeo Mezzalama, prova finale 2017 del circuito La Grande Course. La leggendaria maratona dei ghiacciai da Breuil-Cervinia a Gressoney-La-Trinité attraverso la vetta del Castore e il naso del Lyskamm, è stata favorita da eccellenti condizioni meteo, come aveva annunciato Luca Mercalli durante il briefing tecnico.

Gli atleti dello Sci Club Valle Maira prima della partenza per il Trofeo Mezzalama, a Cervinia, venerdì 21 aprile.
Da sinistra in seconda fila, Alberto Mazzucotelli, Angelo Rinaudo, Oscar Virano arrivati 159esimi. Davanti da sinistra, Mariano Icardi, Sergio Maritan, Pierbiagio Rivoira.

Intervista a Luigi Abello

drunè L’appuntamento è alle 9:30. Io arrivo qualche minuti in ritardo. Suono il citofono e Luigi con voce forte mi invita ad entrare. Sul tavolo della cucina sono già pronte una tazzina e un dolce, mentre la moka attende sul fornello. Graziella, la moglie di Luigi, gentilmente mi ha preparato il caffè.

Negli ultimi sei mesi, tutti i sabato mattina, mi sono incontrato con Luigi per lavorare al libro. Cent’anni di storia, due anni di lavorazione, quattrocento pagine e più di duecento foto: questi sono solo alcuni numeri che descrivono “ I nostri campioni”. Per la prima volta dopo lungo tempo non devo collegare il computer alla presa e non devo estrarre dalla cartella il plico di fogli con gli appunti di Luigi. Ora che il libro è finalmente in stampa, devo solo sedermi e chiacchierare con l’autore. Prendo il taccuino dalla tasca della giacca, sorseggio il caffè ( come sempre molto buono) e spontaneamente mi sento di chiedere:

Il libro è terminato. Sei soddisfatto?
Certo. Era da tanto tempo che volevo scriverlo, ma rinviavo sempre. Finalmente sono riuscito a completarlo e quindi, si, sono molto soddisfatto.

Facciamo un passo indietro, quando hai iniziato a scrivere di sport?
Nei primi anni ’70. Quando venne fondato il “Drago” Ezio Mauro mi chiese se potevo partecipare alla pagina sportiva. Già allora lo sport era per me una grande passione, così accettai. Scrivevo alcuni articoli e li lasciavo nella buca delle lettere di Elda Gottero. In questo modo iniziai a scrivere di sport.
In quegli anni non facevo ancora parte della redazione, ma su invito di Domenico Poggio partecipavo alle riunioni alla trattoria Oriente. Fin dal primo anno di vita del “Drago” ho sempre fatto gli abbonamenti. Ad esempio in fabbrica, dove lavoravo io, tutti erano abbonati; ero uno dei più anziani e i miei colleghi non si osavano “dire di no”.

Quando sei entrato ufficialmente in redazione?
Nei primi anni ’90. Dopo essere andato in pensione mi offrii per tenere aperta la redazione tutti i lunedi mattina: sono più di venti anni che lo faccio.

Ritornando al libro, quando hai avuto la prima idea di scriverlo?
Quando la Pro Dronero ha vinto il campionato nel 2013. L’idea iniziale era di scrivere solamente la storia della Pro. Poi nel settembre del 2014, durante una riunione della redazione, ho espresso l’idea di fare un libro sulla storia dei maggiori sport degli ultimi cento anni di Dronero e della Valle Maira.

Come mai questa decisione di scrivere non solamente della Pro Dronero, ma anche di molti altri sport?
Tanto tempo fa il rag. Conte chiese a me ed a Guido Campana ( Ciclismo Stampa) di scrivere qualcosa sullo sport che restasse nei ricordi della gente. Forse in gran parte è stato questo ricordo che mi ha spinto a raccontare più di uno sport. Come socio fondatore della Bocciofila Valle Maira, mi sembrava doveroso ricordare anche le prestigiose vittorie del mondo della Petanque. Inoltre quando ero piccolo uno degli sport più in voga era il pallone elastico, ora denominato pallapugno. Non potevo non raccontarlo. Quindi riflettendoci ho capito che in realtà desideravo dare un ampia panoramica del mondo sportivo locale. Agli sport prima citati si sono aggiunti il Ciclismo, l’Atletica e così via.

Il libro è diviso per decadi e ogni capitolo ha un introduzione storica di Dronero e della Valle Maira. Perchè hai scelto di inserire la storia locale parlando di sport?
Per spiegarlo devo ancora una volta affidarmi ad un ricordo. Io ero ragazzo, avrò avuto all’incirca quattordici anni, e Nini Acchiardi mi invogliava ad andare ai consigli comunali per seguire il dibattito politico locale. Ascoltai il suo consiglio e, assieme ai miei amici, andammo al primo consiglio comunale. Ho ancora impresso in mente lo sguardo di Vittorio Riba, il sindaco di Dronero, che vedendoci entrare si fermò e si tolse gli occhiali: era rimasto colpito. Lui è il primo sindaco di Dronero che mi ricordo. Come si capisce da questa storia, io e la mia generazione siamo cresciuti con l’interesse per la storia e la politica locale. Per questo motivo ho voluto inserirla nel libro. Sono solo poche righe, nelle quali vengono raccontate le amministrazioni locali degli ultimi 100 anni. Ovviamente per gli anni prima della guerra ho dovuto fare alcune ricerche.

Quanto, secondo te, lo sport e la storia locale convivono?
Penso agli anni nei quali Conte era sindaco e finanziava molto lo sport per prendere voti. Penso, ancora, alle rivoluzioni sindacali degli anni 50 che nel libro vengono raccontate attraverso alcuni aneddoti della Pro Dronero. Le due cose sono molto legate o, ancor meglio, dovrebbero convivere maggiormente. Sopratutto negli ultimi anni mancano le iniziative, da una parte come dall’altra. Dopotutto dove c’è divisione, non c’è coesione.

Il libro si intitola “I nostri Campioni”. Qual’è secondo te il significato di campione?
Un grande giocatore della Juventus disse: “ Campioni si nasce, giocatori si diventa.” . Il campione sicuramente è un giocatore che ha una classe in più ma deve sempre rispettare la sua dignità e la sua onestà. Questi per me sono gli ingredienti per diventare un campione.

All’interno del libro sono tanti i campioni dei quali tu racconti la vita e i risultati. Tra tutti qual’è secondo te il vero campione?
Cucchietti. Giampaolo Cucchietti, oltre ad essere stato un grande corridore, era il vero campione di umiltà.

Cosa vorresti venisse colto dal libro?
Prima di tutto il mio impegno. Ho dovuto fare numerose ricerche. Sfogliando i giornali ho ripreso vecchie interviste e mi sono fatto raccontare i ricordi degli sportivi del passato. Per non parlare delle foto. Penso di aver fatto impazzire un sacco di persone chiedendo loro alcune foto di quando erano giocatori. Sono stati tutti sempre molto gentili. Ho speso tanto tempo e tanto impegno e mi farebbe piacere venisse percepito dai lettori.
Ho cercato fin dall’inizio di rendere il libro curioso anche per chi di sport non se ne intende molto. Avvicinare qualche nuova persona al mondo dello sport sarebbe veramente un risultato positivo. Infine, nella mia vita lo sport mi ha insegnato tante cose, spero di esser riuscito a trasmettere questi insegnamenti.

Alessandro Monetti

La Pro 2016-2017

nizza La Pro Dronero nelal stagione 2016-17

Questa la “rosa” della Pro Dronero per la stagione 2016-17

Portieri: Alberto Gaggioli (97), Paolo Chiapale (98)
Difensori: Nicolò Franco (94), Lorenzo Pomero (91), Marco Caridi (96), Livio Monge (85), Mattia Rosso (92), Tommaso Morello (98), Simone Romero (98), Nicolò Morra (98).
Centrocampo: Daniele Galfrè (92), Alessandro Brondino (90), Zidane Ahadou (97), Antonio Rapa (98), Venere Navaraj (97), Simone Luciano (92), Francesco Fornione (98), Luca Sorzana (98), Lorenzo Cambursano (99).
Attaccanti: Carlo Dutto (86), Gabriele Sanci (89), Luca Isoardi (93), Davide Isoardi (95), Shalif Sangare (98).
Allenatore Antonio Cardi

Nella foto i tre nuovi acquisti della Pro Dronero con il Dirigente Mauro Maisa.
Da sinistra Gabriele Sanci, classe ´89 attaccante,cresciuto nel settore giovanile della Juventus ex di Celano C2, Chieri, Rende, Boca Pietri e Renato Curi in serie D, nell´ultima stagione brillante protagonista con la maglia della Cairese dell´Eccellenza ligure dove si è laureato capocannoniere del campionato con 21 reti e altre 2 in Coppa Italia.
Zidane Ahadou Minoungou, classe ´97 centrocampista ex Cuneo la scorsa stagione nella serie C francese e Antonio Rapa, classe ´98 centrocampista ex giovanili del Torino dove ha raggiunto anche il prestigioso traguardo di indossare la maglia azzurra dell´Italia Under 15, ultimo campionato nella Berretti del Cuneo.

R.D.

Settore Giovanile 2016-17 della Pro

nizza Settore giovanile 2016-17 della Pro Dronero

Settore giovanile 2016-17
Il Settore giovanile della Pro Dronero anche quest’anno è affidato alla responsabilità di Antonio Caridi, già allenatore della prima squadra nonché coordinatore della Scuola Calcio.
Ecco le varie squadre per classi d’età:

  • Scuola Calcio per i nati nel 2009-2010-2001
  • Pulcini 2008 – Pulcini 2007 – Pulcini 2006
  • Esordienti 2005 – Esordienti 2004
  • Giovanissimi 2003 – Giovanissimi 2002
  • Allievi 2001 – Allievi 2000
  • Juniores regionale dal 1999

Per informazioni ed iscrizioni si può contattare la Segreteria della società presso il campo Pier Cesare Baretti – zona Bersaglio – Bocciofila che è aperta dal lunedì al venerdì dalle 17,30 alle 19,30 al num. 0171-918623 oppure 333-9883895.

Inoltre ci si può rivolgere al presidente Corrado Beccacini 0171-698551, al direttore generale Mauro Maisa 338-4542839 e al responsabile Antonio Caridi 393-7741025

Villar ’91 cede i diritti al Busca

2016 Ne parliamo con il presidente uscente Perano

Nel panorama sportivo locale ha fatto notizia la cessazione dell’attività della società di calcio Villar ’91 che al termine di una stagione tutto sommato discreta nell’ambito del campionato di Prima Categoria FGCI, ha ceduto i propri diritti al Busca Calcio, società retrocessa a tavolino nella categoria inferiore.
Già a fine giugno dello scorso anno, il presidente Gilberto Perano aveva inviato ai giornali un comunicato stampa nel quale chiariva – alla scadenza del suo mandato pluriennale – di non essere più disponibile a rinnovarlo.
Motivi, personali, difficoltà a dedicare il tempo necessario alle attività societarie come in passato, la rinuncia del vice presidente Cesare Scursatone e la prematura scomparsa del dirigente Gianpaolo Cucchietti, le cause che lui stesso indicava a motivare la propria decisione.
La ricerca di una soluzione interna per trovare un sostituto ed anche l’invito formale a chiunque fosse interessato a farsi avanti non ebbero fortuna e il presidente uscente si è accollato l’onore di gestire la società anche per la stagione sportiva da poco conclusa.
C’erano dunque da tempo le premesse per un’evoluzione della situazione verso scenari diversi. Per capirne di più abbiamo incontrato il geom. Gilberto Perano al quale abbiamo posto alcune domande. Da parte sua è stata manifestata ampia disponibilità al confronto al fine di fornire tutti gli elementi oggettivi di valutazione, senza alcun risvolto polemico che potesse compromettere i buoni risultati conseguiti in questi anni di presidenza.

Dunque, il Villar ’91 – come società sportiva non esiste più? Qual è la situazione attuale?
La situazione attuale è che il Villar 91 ha trovato un accordo con un gruppo di persone legate al territorio buschese che hanno rilevato il Busca Calcio con l’intenzione di rilanciarne l’attività, anche attraverso un lavoro di collaborazione con le realtà calcistiche vicine. L’accordo ha portato a fare dell’ASD VILLAR 91 la società di riferimento che ha cambiato il proprio nome in BUSCA 1920 spostando la sede a Busca presso l’impianto sportivo Comunale, con precisi accordi per salvaguardare l’identità del Villar 91.

Quali gli elementi che hanno portato all’accordo per cedere i diritti al Busca calcio?
Ritengo giusto fare una premessa:
Ho preso le redini del Villar 1991 sette anni fa, nell’ultimo giorno utile per l’iscrizione della squadra al campionato di appartenenza (3ª categoria F.I.G.C.) evitando già allora la liquidazione della stessa. Mi sono ritrovato a partire da zero, sia economicamente che a livello di materiale ed impianti. Infatti, in questi sette anni ho lavorato fattivamente, con i soci che si sono susseguiti, per rilanciare la squadra, rinnovare il materiale (magazzino vestiario, attrezzature ecc …) e sull’impianto sportivo per riportarlo alle buone condizioni del passato.
Riguardo alla squadra, nella prima stagione abbiamo ottenuto il passaggio dalla 3ª alla 2ª categoria, nel secondo anno la promozione dalla 2ª categoria alla 1ª per poi disputare, ad alto livello, altre cinque stagioni in prima categoria F.I.G.C. al fianco di società quali Busca e Caraglio , (retrocesse in 2ª cat. nel corso dell’ultimo campionato disputato), Saviglianese, Racconigi, Marene ecc .., risultato mai conseguito in passato dalla società Villarese. Abbiamo poi avviato, nell’ottica di non interferire con le realtà calcistiche a noi vicine, un corso di avviamento al calcio completamente gratuito per i ragazzi della scuola elementare di Villar San Costanzo senza creare un vero e proprio settore giovanile che avrebbe ulteriormente diviso ed indebolito quelli già esistenti sul territorio.
Per quanto riguarda l’impianto sportivo – che nelle prime tre stagioni era in gestione al vecchio Busca Calcio e noi eravamo ospiti in casa, con una situazione dei campi da gioco che andava peggiorando di anno in anno, tanto che il terzo anno ci siamo spostati a Dronero per giocare le partite ufficiali – quando l’impianto è stato lasciato in pessime condizioni, tanto che l’amministrazione Comunale ha dovuto intervenire con un minimo lavoro di rifacimento del manto per renderlo servibile, lo abbiamo preso in gestione con l’intento di investire per riportarlo ai fasti del passato (grazie anche al magistrale lavoro diretto del vice Presidente Bruno Margaria).
In questi quattro anni abbiamo realizzato, a totali nostre cure e spese, quanto segue:
Rilievo e nuova tracciatura dei campi da gioco,Rinnovo del manto sul campo principale tramite continuo spianamento e livellamento con nuovo materiale di riporto, conseguente risemina e concimazione, Rifacimento e posizionamento delle nuove porte sul campetto, Realizzazione di due nuove porte da allenamento, Rifacimento del manto di copertura degli spogliatoi in quanto il precedente aveva numerose perdite con gocciolamento all’interno dei locali (per una spesa superiore a 10.000 euro). Realizzazione di un impianto fotovoltaico sulla copertura degli spogliatoi per abbattere le spese correnti di gestione, Fornitura di nuovi asciugacapellli per gli spogliatoi
Attualmente l’impianto, ed in special modo i campi da gioco, sono in ottime condizioni tanto che il campo principale è uno dei migliori, perlomeno rispetto alle squadre di 1ª categoria della Provincia di Cuneo
Riguardo al materiale, è stato completamente rinnovato tutto il magazzino sia per quanto riguarda il vestiario che per l’attrezzatura per gli allenamenti e le partite
Come avete enunciato in premessa, la mia decisione di non rinnovare il mandato da Presidente dell’ASD VILLAR 91 è maturata un anno fa, ho prolungato di un anno il mio mandato, oltre la scadenza naturale, proprio per dare la possibilità, a chiunque fosse stato interessato, di farsi avanti e prendere il mio posto da Presidente, ponendo come base una società solida sia economicamente che a livello organizzativo. Nessuno si è dichiarato disponibile sia all’interno della società che dall’esterno. Io personalmente avevo auspicato il mio avvicendamento alla Presidenza in capo a Bruno Margaria, fondatore dell’associazione nel 1991, ma purtroppo questo non è stato possibile.
Questa situazione comportava la necessità di mettere in liquidazione la società con tutte le conseguenze del caso. Per questo ho cercato una soluzione alternativa per salvaguardare i giocatori, i giovani, la possibilità per Villar S. C. di avere una squadra, l’impianto e quanto di buono era stato fatto.

Questa dunque la situazione; ci può dire anche qualcosa in più sull’accordo che ha portato alla nascita della nuova società?
L’occasione mi è arrivata dalla nascente società Buschese e per questo ho trovato un accordo che includeva diverse precise clausole ed in particolare:
prendere in carico la gestione dell’impianto sportivo di Villar San Costanzo alle seguenti principali condizioni:
– Affidamento da parte del Comune di Villar San Costanzo alle stesse condizione della stagione precedente
– Accollo di tutte le spese di gestione e manutenzione e di tutte le incombenze legate ad una accurata manutenzione degli impianti che comprenda i campi da gioco: tracciamenti, tagli erba, semina, concimazione ecc .., pulizia degli spogliatoi ecc ..;
– Possibilità per una squadra di Villar San Costanzo, per la prossima stagione sportiva e previa autorizzazione dell’Amministrazione Comunale, di utilizzare gratuitamente l’impianto per le normali attività di una squadra di calcio da iscriversi alla F.I.G.C., L.N.D. o ad altro ente relativamente alla preparazione estiva ed invernale, agli allenamenti durante la stagione sportiva ed alle partite ufficiali;
– Proseguimento, come negli anni passati, del corso gratuito di avviamento al calcio presso la scuola elementare di Villar San Costanzo
– in caso fosse nata una nuova società Villarese, la stessa aveva facoltà di prendere in gestione l’impianto, previo accordo con l’amministrazione Comunale, e la nuova società Buschese si impegnava ad utilizzare l’impianto con almeno due squadre del settore giovanile per gli allenamenti e le partite ufficiali e per almeno tre stagioni sportive a decorrere da quella del 2016/2017 utilizzando il campetto o il campo principale in base agli accordi raggiunti, ed a fronte del pagamento della cifra concordata, ma non inferiore a quanto indicato nella delibera del Comune di Villar San Costanzo n. 71 del due settembre 2011 al gestore dell’impianto.
– Il materiale sportivo nella disponibilità dell’A.S.D. VILLAR 91, veniva utilizzato a favore di una eventuale nascente nuova squadra Villarese e il Busca si impegnava, per almeno tre stagioni sportive, a decorrere da quella 20166/2017, a concedere in prestito gratuito alla nascente nuova associazione di Villar San Costanzo, i ragazzi (giocatori) del settore giovanile non utilizzati in prima squadra e/o dati in prestito a società di categoria superiore a quella in cui avrebbe militato la nuova squadra di Villar San Costanzo.
In ordine all’impianto fotovoltaico esistente, sul quale a suo tempo, per poterlo realizzare, ho dato garanzie bancarie personali e che è da considerarsi una risorsa importante, e per il quale il Comune di Villar San Costanzo, in caso di cessione, aveva una prelazione ad una cifra già concordata, la società Buschese ha manifestato interesse per prenderlo in carico, ma io l’ho proposto all’Amministrazione Comunale ad una cifra nettamente inferiore, con un contributo da parte nostra quantificabile in circa 18.000 euro. Al momento, pur senza obblighi da parte nostra, si sta procedendo con il Comune a questa cessione.
Chiudendo l’attività dell’ASD VILLAR 91 al 30 giugno 2016, oltre allo sconto sull’impianto pari a circa 18.000 euro, rimane un avanzo di gestione in positivo, quantificabile in almeno altri 15.000 euro, che in accordo con i soci, e nell’ottica di un rinnovo di affidamento dell’impianto sportivo alle precise condizioni sopra indicate, avremo impegnato direttamente sull’impianto ed a favore del Comune con interventi a scelta dell’amministrazione, quali l’acquisto di un mezzo tagliaerba (che in passato affittavamo da altri), l’attrezzaggio degli spogliatoi sul retro (al momento spogli), la sostituzione della desueta caldaia a gasolio con una a gas metano più economica, la realizzazione di un impianto solare per l’acqua calda, in modo da abbattere i costi di gestione dell’impianto e/o altro a loro scelta.
Purtroppo l’amministrazione comunale ha operato scelte diverse, che hanno portato al prossimo affidamento della gestione dell’impianto all’ASD VALMAIRA e, senza entrare nel merito delle scelte effettuate, tutte le condizioni poste alla nuova dirigenza sono venute meno, rimane comunque invariato il nostro impegno alla cessione dell’impianto fotovoltaico e la volontà di investire il nostro avanzo di gestione a favore del territorio, dei giovani e dello sport, con iniziative che andremo a valutare in futuro.
Riguardo alla creazione di una squadra Villarese, ad oggi non ci sono stati sviluppi, anche a fronte della nostra disponibilità, ma credo che siano stati fatti tutti gli sforzi per crearne i presupposti e nulla di più poteva essere fatto da parte nostra. Ho sentito in questo periodo numerosi commenti di piazza e ci sono state espressioni anonime circa una vendita del titolo per assunti interessi personali. Invito queste persone ad un sereno confronto diretto, mettendo a disposizione i nostri bilanci e le delibere per verificare la veridicità delle mie affermazioni.

Quale scenario si apre ora per i giocatori che fino a fine stagione hanno onorevolmente militato nella squadra di prima categoria?
Ad un nutrito gruppo di nostri tesserati della passata stagione, grazie all’accordo con i nuovi soci, abbiamo dato la possibilità di mantenere la categoria entrando a far parte della nuova squadra che militerà in 1ª categoria e l’obiettivo era quello, tramite una nuova squadra Villarese, di dare la possibilità agli altri di esservi inseriti.

La vostra società, come si diceva in precedenza, svolgeva anche attività di formazione calcistica in collaborazione con la scuola del paese. Quale futuro avrà questa iniziativa?
Anche questa iniziativa rientrava nell’accordo raggiunto con i nuovi soci che, alla luce del venir meno della gestione dell’impianto sportivo, andranno rivisti. Comunque la nostra intenzione è di proseguirla, sempre che questo sia il volere della nostra amministrazione.

Infine, la gestione degli impianti sportivi di Villar era affidata alla vostra società, ora nei giorni scorsi l’Amministrazione comunale ha emesso un bando per affidare le strutture in gestione. Come evolve la questione?
Sul come l’amministrazione sia arrivata alla decisione di non rinnovare l’impianto al Villar 91 entro la scadenza del 30 giugno e stia affidando, tramite bando, la gestione ad altra società non mi compete e non entro nel merito.
Vorrei infine ringraziare chi, a diverso titolo, ha fattivamente collaborato in questi anni per portare la realtà calcistica di Villar San Costanzo ad essere apprezzata per qualità morali, ambizione sportiva e interesse per i giovani in ambito della Provincia di Cuneo e non solo. Ringrazio inoltre tutti gli sponsor che in questi anni ci hanno permesso di realizzare i traguardi fissati e verso i quali, da parte nostra, ci siamo impegnati per dare loro visibilità ed a gestire le risorse in modo limpido, preciso, ed al solo scopo di far crescere le sport sul nostro territorio, mantenere e migliorare l’eccezionale impianto esistente, onorando e facendo conoscere a tanti il nostro magnifico Comune.

S.T.