Escursioni in Valmaira – Laghi del Roure e valle di Ciabriera

nizza Facile giro ad anello tra Italia e Francia

Il Col di Maurin si trova in una zona molto aperta, luminosa e panoramica. Poco sotto al colle, dal versante italiano, nasce il rio Maurin che dà luogo al più lungo corso d’acqua italiano. Infatti, quando il Maurin confluisce nel Maira, ha già percorso 7 o 8 Km in più e, quando arriva presso Casalgrasso, ha percorso oltre 30 Km in più del Po, nel quale ufficialmente confluisce. Se la lunghezza del corso d’acqua fosse misurata, come per gli altri fiumi, dalla sorgente più lontana (quella del Maurin) al mare, il fiume più lungo d’Italia misurerebbe circa 40 Km in più rispetto ai dati ufficiali.
A nord del passo, non lontani, si trovano i bei laghi del Roure, sparsi in un’ampia conca di magri pascoli.
Al ritorno si può percorrere la selvaggia e poco frequentata valle di Chiabriera.
Per chi ha voglia di fare qualche passo in più e salire un facile e panoramico 3000 aggiungo la descrizione dell’ascesa alla testa di Cialancion.

1) Laghi di Roure per il Col di Roux
Difficoltà: E (escursionista medio)
Partenza: Quota 1900 presso grange Claviera sulla strada verso il Maurin
Dislivello in salita: metri 800
Lunghezza: circa 12 Km andata e ritorno
Esposizione: prevalentemente sud
Tempo di percorrenza: solo andata, 2 h 30’ per escursionisti medi
Quota massima 2677 passo
Cartografia: chaminar en val Maira di Bruno Rosano
Accesso stradale: Val Maira. Acceglio Chiappera, si prosegue oltre il paese per 500 metri quindi, dopo il ponte, si sale a destra per la strada asfaltata, poi sterrata, che passa sotto la rocca Provenzale. Si parcheggia a quota 1900 sotto grange Claviera (divieto di transito).
Itinerario: Si prende il sentiero che sale sulla destra e porta al piano delle grange Collet.(m 2006 ) Si prosegue per la strada che sale verso il colle Maurin (indicazioni SRC e T13 ). A quota 2150 si giunge a un pianoro e si abbandona la strada che, verso destra, raggiunge le grange Seimandi.
Si continua dritto verso il colle Maurin. A quota 2430 si passa a destra del lago Sagna del Colle e si attraversa un bel piano, poi il sentiero sale ripido. A quota 2550 si abbandona il sentiero del col Maurin per salire a destra fuori sentiero verso un vicino colletto erboso, passando di fianco a destra di una notevole voragine, non visibile dal basso. Dal colletto si entra in una valletta che si segue a sinistra giungendo al col di Roux ( m 2668 ), posto non lontano e a est rispetto al colle di Maurin. Di qui il primo lago del Roure dista circa 500 metri. Dal passo si continua quindi in territorio francese per terreno pianeggiante passando poco sopra a un piccolo laghetto. Continuando in traverso ( sentiero ) alla stessa quota, si giunge al lago inferiore del Roure m 2653. Oltrepassato il primo lago, scendendo circa 100 metri a sud-ovest, si ragggiunge il lago occidentale mentre attraversando verso nord-ovest, senza scendere, si giunge al lago centrale (spesso asciutto) e più avanti al lago settentrionale. I sentieri in questa zona non sono ben definiti, per cui con la nebbia è facile perdersi. Può essere l’occasione di un bell’esercizio di uso della cartina e della bussola, oppure del GPS utile soprattutto per ritornare senza errore sui propri passi.

2) traversata e ritorno per il colle e la valle di Ciabrera
Difficoltà: E su terreno facile ma sentiero a tratti poco definito
Dislivello : m 1000 metri per tutto il giro
Esposizione: variabile
Lunghezza : Km 15 circa
Partenza: come sopra
Tempo di percorrenza: ore 3,30’ dall’auto al colle di Ciabriera. 6 ore circa per tutto il giro.
Cartografia: chaminar en auta val Maira di Bruno Rosano
Itinerario:
Dal primo lago del Roure si sale un valloncello verso destra (Est) che porta (tracce di sentiero e ometti ) al bacino del lago superiore, spesso asciutto. si attraversa tutto il pianoro e si sale, sempre verso est, all’evidente colle di Ciabriera (non salire direttamente dal bacino a destra al colle di Cialancion che dal versante opposto è scosceso ). Dal colle scendere in territorio italiano tenendosi leggermente a sinistra giungendo a un ripiano, poi in una valletta a sinistra di un promontorio con un evidente cippo. A quota 2650 il valloncello gira a destra; a questo punto, salendo a sinistra pochi metri, si giunge al piccolo e suggestivo lago di Ciabriera.
Si ritorna e si continua nella valle principale raggiungendo un ampio piano erboso a quota m 2550. Si va in fondo a sinistra, si sale qualche metro, poi si volta decisamente a sinistra (ometti e tracce di sentiero ) collegandosi con il sentiero proveniente dal monte Maniglia che in basso confluisce nel sentiero GTA proveniente dal colle Bellino.
Per questo sentiero si torna a grange Collet e all’auto.

3) Testa di Cialancion metri 3014
Difficoltà: EE
Dislivello: 400 metri oltre il percorso già descritto
Esposizione: ovest
Tempo di percorrenza: 1,30’- 2 ore salita e discesa oltre il percorso precedente
Itinerario: Si segue il percorso dei laghi del Roure fino a quota 2620 circa poco sotto il col di Roux. Si sale il ripido pendio sulla destra in direzione delle rocce che si vedono in alto e che si trovano a sinistra della cima, passando tra una pietraia e delle rocce grigie e inclinate. Saliti circa 200 metri di dislivello si obliqua a destra (qualche traccia di sentiero ) portandosi in una zona meno ripida da cui si raggiunge direttamente la vetta.
Vista amplissima verso la Francia fino alle vette ghiacciate degli Ecrins.

Sergio Sciolla