Commemorazione del 25 aprile

casa “A 72 anni dalla Liberazione dell’Italia e a 70 anni dall’Approvazione della Costituzione della Repubblica Italiana, sta a noi, mai come in questi tempi difficili, essere portavoce ed esempio dei valori della pace, della fratellanza, della solidarietà e della giustizia”.

Cerimonia sentita e partecipata.
Questo sostanzialmente il motivo trainante della ricorrenza festeggiata a Dronero, iniziata molto presto con le deposizioni di corone di alloro al Monumento al Marinaio in piazza Papa Giovanni XXIII, al Monumento all’Autiere in piazza don Raviolo, proseguite con la celebrazione della messa nella Chiesa Parrocchiale e poi con altre deposizioni di corone d’alloro alla lapide ai Deportati nei Campi di Concentramento e ai Monumenti all’Alpino e ai Caduti in piazza Allemandi e piazzetta Scaglione.
Poi nel Teatro Iris – gremito di gente – l’orazione ufficiale affidata al dr. Sergio Chiamparino, Presidente della Regione Piemonte, preceduta e seguita da canti partigiani del duo cuneese GiuÈ (Erica Molineris e Giuseppe Quattromini) e canti dei ragazzi delle scuole droneresi.
Dopo il saluto del presidente ANPI di Dronero e Valle Maira, Alessandro Mandrile e del sindaco della città Livio Acchiardi, ha preso la parola il presidente Chiamparino che ha messo in evidenza i valori della Resistenza da un lato e l’attualità delle idee di libertà e uguaglianza come denominatore comune di un’Europa che è giunta ad un bivio e che deve fare un passo decisivo se non vuole ricadere su se stessa e disgregarsi.
Nel suo breve ma intenso intervento Chiamparino ha sottolineato alcune peculiarità della Resistenza cuneese che ha riassunto nelle tre parole: popolare, radicale e patriottica.
Popolare nel senso migliore del termine perché vissuta per intero dal popolo; radicale perché ha imposto scelte decisive e sofferte: da una parte o dall’altra fino in fondo; patriottica perché patria era difendere in ogni modo la propria terra (da una vecchia tradizione contadina).
Infine il presidente della Regione ha voluto sottolineare il sacrificio di chi nella lotta di Liberazione ha perso il bene più importante e cioè la propria vita e la grande intelligenza di chi subito dopo la Liberazione ha gettato le basi per la democrazia e la libertà di cui abbiamo goduto per 70 anni.
L’intelligenza di chi ha anteposto il bene comune e l’interesse della Nazione intera agli interessi propri e della propria parte politica. Da questa condivisione, tra il 1946 e 47, è nata la Costituzione italiana che compie settant’anni ma che è più che mai attuale nei propri valori fondanti. Valori che vanno non solo ricordati ma difesi e attuati ogni giorno senza lasciarsi sconfiggere dalla paura di perdere ciò che è stato fino a qui conquistato – ha ricordato Chiamparino – rivolgendosi in particolare ai molti giovani e ragazzi presenti. Paura che rischia di trasformarsi in rancore e chiusura nei confronti degli altri.
Coinvolgente come sempre il lavoro realizzato dagli studenti dell’Istituto comprensivo di Dronero (primaria e secondaria) con musiche, riflessioni ed interviste a chi la guerra e la Resistenza l’ha vissuta in prima persona. A concludere la celebrazione un’esecuzione corale e partecipata di “Bella Ciao”.
ST

Una finestra sul Comune

drunè Inauguriamo, con questo numero, una nuova rubrica che vuole avvicinare maggiormente i cittadini droneresi alla amministrazione del nostro Comune. Lo spirito vuole essere soprattutto divulgativo, troppo spesso si giudica “per sentito dire”, senza approfondire gli argomenti.

Anche l’amministrazione di realtà come il nostro comune ha assunto una complessità molto più importante rispetto a venti o trent’anni fa, e non sempre si tratta solo di maggiore burocrazia, ma di un approccio più organizzato ed inclusivo delle amministrazioni locali nella macchina statale.
Il nostro canale di informazione è l’Albo Online dove tutti i provvedimenti ufficiali (delibere e determine) vengono pubblicati. Tra i vari provvedimenti ne scegliamo qualcuno e lo poniamo alla attenzione di voi lettori, esattamente così come è scritto nell’albo, ovvero in linguaggio burocratese. Se l’informazione ci ispira qualche commento, come sempre, lo riportiamo a parte.

Mese di Dicembre
CULTURA. Affidamento gestione del servizio di apertura al pubblico del Museo civico “ Luigi Mallè”. Di affidare in gestione il servizio di apertura al pubblico del Museo Civico “ Luigi Mallè” per un periodo di anni 2 ( due) decorrenti dalla data di sottoscrizione della sopracitata convenzione;
Di dare atto che l’Amministrazione comunale si impegna a versare annualmente all’Associazione Espaci Occitan” con sede in Dronero per la gestione del museo un contributo di €. 6.000,00.
DRAGONE. La gestione operativa del Museo Mallè, un tempo affidata al Marcovaldo, passa a Espaci Ousitan.

FINANZE. Documento Unico di Programmazione (DUP) 2017/2019.
DRAGONE. Documento molto interessante, articolato in una Sezione Strategica ed una Operativa. In circa 150 pagine si trova scritto, nero su bianco, quel che l’amministrazione intende fare nei prossimi anni, come intende investire sui grandi capitoli : Bilancio e Funzionamento della macchina Comunale, Welfare, Scuola, Economia e Lavoro, Territorio e Mobilità, Cultura Sport e Spettacolo, Ambiente, Sicurezza. Approfondiremo questo documento nei prossimi numeri. Un dato però vogliamo sottoporre da subito alla vostra attenzione, su un volume di entrate pari a circa 11 Mln di euro, ben 8 Mln di euro circa, sono destinati alla voce Bilancio (ovvero anticipazione di cassa ed oneri finanziari) e macchina comunale, per il “resto” rimane pochino.

REFERENDUM COSTITUZIONALE 4 DICEMBRE 2016 – Liquidazione delle competenze ai componenti dei seggi elettorali.
DRAGONE. Per ogni sezione il costo per il personale di seggio (presidente,segretario e scrutatori) è stato di 546 euro, 8 i seggi, totale 4.368 euro. Questo era un referendum importante, molto partecipato, pensiamo però quanti referendum, che ci potevamo francamente evitare, hanno popolato gli ultimi vent’anni. Quanti soldi buttati al vento.

SERVIZI – Impegno di spesa – Affidamento servizio sgombero neve stagione invernale 2016/2017 attraverso la piattaforma del Mercato Elettronico Pubblica Amministrazione (MEPA) con procedura di Trattativa con unico Operatore Economico. Sgombero neve piazze ed aree pubbliche.
DRAGONE. Questa spesa riguarda il servizio di sgombero neve, per le sole piazze ed aree pubbliche di Dronero, 8.000 euro. Non sono pochi soldi. Ve ne sono poi altre che completano il servizio.
Abbiamo riportato questa spesa a titolo di esempio, per ricordare ai cittadini quale sia l’onere economico di determinati servizi, che sono senza dubbio essenziali, ma non gratis et amoris dei.

ISTITUZIONALE – FORMAZIONE DELLA LISTA DI LEVA DEI GIOVANI NATI NELL’ANNO 2000
DRAGONE. Questa è una curiosità, non tanti sanno che la Leva Obbligatoria non è mai stata abolita, è contenuta nell’articolo 52 della Costituzione “La difesa della Patria è sacro dovere del cittadino. Il servizio militare è obbligatorio nei limiti e modi stabiliti dalla legge”. Nel 2005 venne “sospesa”, questo l’escamotage per evitare il percorso parlamentare, lungo e complicato, che avrebbe richiesto la vera e propria abolizione.

PERSONALE – Contratto Collettivo Decentrato Integrativo per l’anno 2016 – Presa d’atto della scheda di valutazione della progressione orizzontale dei dipendenti …… Impegno di spesa e liquidazione. Provvedimenti.
DRAGONE. Due cose ci hanno incuriosito, una il termine “progressione orizzontale”, questa la definizione che abbiamo trovato: la progressione orizzontale permette di realizzare un avanzamento unicamente economico senza mutamento del profilo professionale. In altre parole un aumento di stipendio. L’altra il fatto che questa progressione orizzontale è stata quantificata in 1.126 euro per due dipendenti ed in 2.312, esattamente il doppio, per un terzo dipendente.

ISTITUZIONALE – LIQUIDAZIONE GETTONI DI PRESENZA AI CONSIGLIERI COMUNALI – ANNO 2016 (DAL 6/06/16)
DRAGONE. Ogni Consigliere Comunale percepisce, per ogni Consiglio a cui è presente, un gettone di presenza pari a 16,23 euro. I Consiglieri Alberto Tenan, Luisella Einaudi, Claudio Giordano hanno rinunciato a percepire il gettone. In totale i Consigli Comunali, a partire dal 6 Giugno, sono costati 424,48 euro.

ISTITUZIONALE – INDENNITA’ DI FUNZIONE A FAVORE DEGLI AMMINISTRATORI COMUNALI – IMPEGNO DI SPESA ANNO 2017
DRAGONE. Queste le indennità mensili lorde, per 13 mensilità, che vengono percepite dagli amministratori : Sindaco ACCHIARDI Livio 2.509,97 euro – Vice Sindaco AGNESE Alessandro 1.254,99 euro- Ass. ARNAUDO Giovanni 1.129,49 euro- Ass. RIBERO Claudia 564,75 euro – Ass. CHIARDOLA Sonia 564,75 euro. Costo totale per l’anno in corso 78.437 euro

Durante la lettura degli atti, che per i mesi di Dicembre 2016 e Gennaio 2017 sono molti di più, rispetto a quelli che vi abbiamo proposto, abbiamo notato come l’affidamento diretto, ovvero l’assegnazione di un lavoro, e relativo compenso, in modo diretto, sia pratica diffusissima. La legge lo consente per importi inferiori a 40.000 euro ed obiettivamente è impensabile pensare di fare una gara per comprare 20 gerani. Però una domanda sorge spontanea, perchè non pensare ad una unica fornitura annuale di gerani, chiedere un po’ di prevetivi, publicizzando l’iniziativa, e risparmiare lasciando che la libera concorrenza faccia il suo mestiere ?

Massimo Monetti

Inizia la seconda volta di Acchiardi

nizza Mercoledì 15 Giungo ha mosso i primi passi il nuovo Consiglio del Comune di Dronero, fresco di elezioni, la prima seduta è stata, come di rito, dedicata al disbrigo delle formalità, anche se non sono mancati alcuni spunti interessanti nel volgere della riunione.

Dati questi presupposti abbandoniamo, per una volta, l’abitudine ormai consolidata di suddividere la cronaca del Consiglio dal relativo commento, la riprenderemo dal prossimo, certi che non ci mancherà il materiale. La prima uscita dell’opposizione ci fa ben sperare.

Prima le dichiarazioni di rito, il giuramento e poi la comunicazione della composizione della nuova Giunta, questi i nomi dei componenti e le relative deleghe:
Acchiardi (Sindaco), Rapporti Istituzionali, Patrimonio, Personale e Commercio; Alessandro Agnese (Vicesindaco), Sport, Sito Internet, Turismo e Manifestazioni, Claudia Ribero (Assessore), Istruzione e Volontariato, Giovanni Arnaudo (Assessore), Agricoltura ed Ecologia, Sonia Chiardola (Assessore) Politiche Giovanili e Servizi Sociali.
A questo punto si passa al punto tre dell’ordine del giorno che recitava testualmente “presa d’atto della comunicazione della nomina dei componenti della Giunta Comunale ed approvazione della proposta degli indirizzi generali di governo”. Tradotto dal burocratichese questo il significato, presa d’atto dell’insediamento della Giunta, massimo organo decisionale del Comune, ed approvazione del programma di governo che questa Giunta intende portare avanti nei prossimi cinque anni. Su questo passaggio, apparentemente secondario, il Sindaco inciampa in un errore di forma mettendo insieme, in un unico punto dell’ordine del giorno, due argomenti molto diversi tra di loro, come prontamente fa notare il capogruppo dell’opposizione Luigi Bernardi. Il Sindaco rimane un po’ sorpreso ed anche un po’ infastidito da quello, che probabilmente considerava, un inutile contrattempo.
Dopo un breve conciliabolo il Segretario Comunale propone di sdoppiare il punto dell’ordine del giorno, nel primo la presa d’atto delle costituzione delle Giunta, e l’approvazione è stata unanime, nel secondo gli indirizzi generali di governo, e qui l’opposizione, come è normale che sia, vota contro.
Questo in sintesi l’intervento di Bernardi “Mentre riconosciamo, attraverso il nostro voto favorevole, la piena legittimità della Giunta neo insediata a cui formuliamo i nostri auguri di buon lavoro, diverso diventa il discorso in merito al programma di governo. Ci siamo presentati alle elezioni proprio perchè volevamo portare avanti una proposta di programma diversa dalla vostra, su questo argomento vogliamo poter esprimere il nostro voto, che non potrà che essere contrario.”
Sempre Bernardi ha poi brevemente riassunto i risultati delle elezioni che hanno visto la lista Acchiardi aggiudicarsi la vittoria grazie ai voti del 42% dei droneresi, con un calo di voti rispetto al 2011, mentre alla propria lista è andato il 22% dei consensi. Per cui l’attuale Consiglio, fa notare Bernardi, risulta eletto con il voto di poco più del 60% dei droneresi, un elettore su 3 non ha votato.
Su questo passaggio Acchiardi controbatte “Non sono d’accordo con l’analisi di Bernardi perchè i dati delle due votazioni non sono comparabili visto che quest’anno le votazioni si sono fatte alla fine di un lungo ponte ed in una sola giornata”.

Grosso modo il Consiglio finisce qui, dopo seguono un paio di punti “formali” e la lettura dei prerequisiti per le nomine, ovvero le caratteristiche che devono avere le persone che il Sindaco nominerà negli organismi in cui il Comune di Dronero ha diritto di nomina. Solito teatrino che si recita ad ogni legislatura ben sapendo che i criteri di scelta hanno, nelle competenze e nel merito, l’ultima delle preoccupazioni. Su questo argomento l’opposizione chiede venga istituito un albo pubblico in cui tutti i cittadini interessati a candidarsi a ricoprire incarichi possano presentare domanda, il Sindaco prende atto della proposta dichiarando che verrà presa in seria considerazione.

Interessante il ricordo, fatto da Bernardi, dell’insediamento, 70 anni orsono, sempre in Giugno, della prima giunta democratica dopo la parentesi del ventennio fascista. La presiedeva, come Sindaco, il Dott. Pietro Derossi, farmacista chimico, come allora si diceva, ricorda Bernardi.

Chiudiamo con due brevi appunti, uno riguarda l’approccio un po’ paternalistico che i politici, soprattutto quelli di professione, hanno nei confronti dei cittadini elettori. Giustificare un risultato elettorale, non particolarmente brillante, con la concomitanza della gita al mare o ai monti, fa arrabbiare. I tempi del Comandante Lauro che regalava una scarpa il giorno prima delle elezioni e la seconda il giorno dopo la proclamazione dei risultati, sono ormai fortunatamente lontani, quando i cittadini vogliono votare trovano il tempo per farlo, il primo motivo dell’astensionismo va cercato nell’offerta politica, non nel calendario.
Il secondo riguarda invece, il solito teatrino, già andato in scena cinque anni fa, riferito alla scelta, da parte del Sindaco, di due consiglieri donna per estrarre dall’urna i bigliettini della votazione relativa ai componenti della commissione elettorale. La parità di genere, e la legge che la tutela, non ha come obiettivo assicurare ai consigli comunali una dotazione garantita di vallette.

Massimo Monetti

Fondazione Allemandi, sono aperti i bandi

2016 Come ogni anno la Fondazione Pietro Allemandi ha aperto i bandi per erogare Borse di Studio e servizi residenziali a studenti di Dronero e Valle Maira che frequentano le scuole Medie Superiori o i corsi laurea Universitari a Torino.

Incominciamo con il bando per le Borse di Studio, riservato a studenti delle scuole Medie Superiori residenti nel Comune di Dronero e Valle Maira, che si sono contraddistinti per merito nel corso dell’anno scolastico 2015/2016. Come previsto dalla Statuto dell’Ente, per poter partecipare occorre essere iscritti a scuole ad indirizzo tecnico o professionale ed avere ottenuto al termine dell’anno scolastico, appena concluso, una media finale superiore a 7,50/10. Nel caso in cui si tratti di una iscrizione al primo anno, occorre aver terminato il ciclo delle scuole medie Inferiori con una votazione superiore a 9/10 ed essere regolarmente iscritti ad una scuola con indirizzo tecnico professionale. Da quest’anno, in seguito alla recente riforma dello Statuto, nell’elenco degli istituti tecnici è stato inserito anche l’Istituto Alberghiero di Dronero. Per l’anno scolastico 2015/2016 il CdA della Fondazione ha deliberato di impegnare, a copertura di tale iniziativa, la cifra totale di Euro 12.000.

A seguire il bando per l’assegnazione di n.4 posti letto presso gli “Alloggi dello Studente” siti in Torino, Corso Rosselli. La struttura “Alloggi dello Studente” è costituita da una unità immobiliare, di proprietà della Fondazione Allemandi e gestita in proprio dalla fondazione stessa, che permette di assicurare allo studente un posto letto di assoluta qualità ad un prezzo estremamente competitivo rispetto ai valori correnti di mercato.
Per poter partecipare al bando occorre essere iscritti regolarmente ad una Facoltà Universitaria di Torino, aver conseguito una votazione media maggiore di 24/30 ed essere in regola con gli studi (non essere “fuori corso”) oppure, nel caso si tratti di una prima frequenza, essersi diplomati nell’anno scolastico 2015/2016 con una votazione finale maggiore di 80/100. Inoltre occorre avere un reddito ISEE, riferito al nucleo familiare, non superiore a Euro 44.000.
Il prezzo che verrà richiesto, per posto letto, è di Euro 130,00/mese, comprensivo di tutti i servizi.

Le domande di partecipazione a questi due bandi dovranno pervenire entro, e non oltre, il 3 settembre 2016 presso la sede della Fondazione Allemandi, in Via Giolitti n.47 (sede del Comune di Dronero).
La cerimonia di premiazione si svolgerà, come ormai da tradizione, la mattina del sabato coincidente con i festeggiamenti patronali di “Madonna di Ripoli”, quest’anno la data cade il sabato 10 settembre 2016.
Per eventuali informazioni è sempre possibile telefonare al Segretario della Fondazione, geom. Arnaudo Mauro, allo 0171.916551 – 335.7818753

MM

TECNOGRANDA, ultimi sviluppi

2016 Ad inizio 2016, vista la situazione cronicamente deficiataria, la regione piemonte decide una strategia per Tecnogranda, sinergia con il MIAC (Società di gestione del foro boario di Cuneo) che rileva, come affitto di ramo di azienda, la parte più consistente di Tecnogranda e circa 9 dipendenti.

Ceduto il ramo d’azienda, se anche di affitto si tratta in realtà questo tipo di operazione ha come finalità lo svuotamento di un’azienda in difficoltà, rimane la scatola, quasi vuota, di Tecnogranda.
Una scatola piena di debiti, con la spada di Damocle della restituzione del finanziamento che al tempo (2003) ammontava a circa 4,5 mld di euro (9 miliardi delle vecchie lire).

Per mantenere in vita la scatola vuota servono soldi e questi soldi vengono, proprio in questi giorni, richiesti ai soci attraverso la sottoscrizione di un aumento di capitale. L’aumento di capitale richiesto è l’ennesimo della breve storia di Tecnogranda, l’amministrazione Acchiardi non ha mai partecipato agli ultimi aumenti per cui la quota di proprietà del comune di Dronero è scesa, ma rimane comunque sempre la seconda in ordine di importanza. La cifra richiesta ai soci per evitare il fallimento è intorno ad 1 mln di euro, la quota del Comune di Dronero si aggirerebbe intorno ai 70-80 mila euro.
Durante l’ultimo consiglio Acchiardi, come già accaduto in passato, invece di spiegare i termini del problema, il piano presentato da Finpiemonte, la sua finalità e la giustificazione della cifra richiesta, si è limitato ad informare della prossima assemblea ( 25 Luglio, data significativa !) impegnandosi a riferire, ovviamente dopo, a giochi fatti.
Senza dubbio la situazione per il Comune non è facile, partecipare all’aumento rappresenterebbe un esborso non indifferente per le casse comunali, e per di più si tratterebbe di spendere danaro pubblico per mantenere in vita una struttura ormai vuota, sostanzialmente si tratterebbe di finanziare il pagamento di stipendi ed interessi sui debiti. Portare i libri in tribunale vorrebbe dire invece restituire, in quota parte, i soldi del finanziamento, senza dubbio costerebbe di più.

Vedremo come si comporteranno maggioranza ed opposizione su un disastro che li vede, in tempi diversi, entrambi coinvolti. L’amministrazione Biglione ereditò la realizzazione da Franco Reineri, rimosse tutti gli amministratori precedenti, senza neanche l’onore delle armi, e diede il proprio assenso alla nuova gestione targata Ing. Mario Alessandro Ferrario che ebbe il doppio incarico (e stipendio) di direttore ed amministratore delegato. Il risultato, dopo 6 anni, fu un buco di 1, 3 mld di euro ed il dimezzamento del capitale sociale. L’amministrazione Acchiardi ereditò una vera e propria bomba ad orologeria, insediò come suo rapprentante l’Ing. Arese, neo-trentenne segretario della sezione locale della LegaNord, che liquidò il disastro che incominciava ad affiorare, come un semplice incidente di percorso causato dal cambio di alcune norme contabili. Negli anni successivi “l’incidente” evidentemente continuò, tanto che in quattro esercizi consecutivi (2011-2014), la società, che intanto aveva cambiato consiglieri, riuscì ad accumulare un passivo totale di circa 2,850 mln di euro. I nodi sono ormai al pettine, vedremo come andrà a finire.

MM

1922 – Expo a Dronero

2016 I cancelli dell’Esposizione Agraria Industriale aprono ufficialmente l’8 settembre 1922 alle ore 10. Fin dal primo giorno Dronero viene invasa dai visitatori, provenienti da molti paesi vicini, curiosi di poter osservare le novità tecnologiche esposte. Si parla all’incirca di 8000 visitatori, un numero importante per l’epoca e per le dimensioni del paese. In quei giorni purtroppo il clima incostante e freddo non aiuta e il numero dei visitatori forse poteva essere più alto .

Dronero così, durante tutto il periodo dell’esposizione, viene visitata da un cospicuo numero di “forestieri” che dormono negli alberghi e mangiano nelle osterie locali.
Per tale motivo, un giornalista del “Progresso” scrisse un articolo, invitando i proprietari delle attività di ristoro a mantenere i prezzi tradizionali, perchè un comportamento corretto avrebbe sicuramente permesso loro di acquisire una nuova clientela.

L’evento non è unicamente dedicato all’esposizone di novità nel campo dell’industria e dell’agricoltura, anche grandi eventi musicali e sportivi vengono organizzati durante quei giorni. Il giorno successivo l’inaugurazione, verso le ore 16.00, si tiene un concerto della banda militare. Mentre due concerti importanti vengono organizzatti all’interno del Teatro Civico nelle giornate del 16 e del 17 settembre, ad esibirsi i musicisti del Teatro Regio con i professori del Liceo Musicale di Torino.
All’inizio del secolo scorso tre erano gli sport più seguiti dal popolo: il ciclismo, il pallone elastico e il calcio. Per ognuno di questi sport viene organizzata una gara o un torneo. Il 10 settembre si tiene un “Convegno ciclistico Nazionale” e, nel primo pomeriggio, si dà inizio alla corsa ciclistica. Il 12 settembre viene organizzato un torneo di pallone elastico, riservato alle quadriglie di 2° categorie. I primi classificati vincono un premio in denaro di 1.000 Lire e quattro medaglio d’argento. Infine, l’ultimo evento sportivo viene dedicato al “foot-ball” (come veniva chiamato allora). Tra le squadre che partecipano al torneo di calcio, organizzato per il 17 settembre, troviamo anche quella del Battaglione Dronero. Purtroppo gli Alpini perdono 3 a 7 contro la squadra del Circolo Edelweiss.

Il 18 settembre, l’ultimo giorno di esposizione, si tiene il Concorso Zootecnico. Al concorso vengono esposti un centinaio di capi di bestiame, gli animali più belli di ogni categoria fanno vincere al proprietario un premio in denaro. L’evento viene organizzato dal dott. Gaudenzio Soleri, presidente dell’Istituto caseario di Cuneo, dal dott. Giugiaro, veterinario provinciale e dal dott. Perio, veterinario di Dronero.

Delle industrie che esposero durante i dieci giorni non sappiamo molto. Tranne una. Lo stand di un’azienda di Dronero e della Valle Maira che catturò l’interesse di molti, quello della “SOCIETA’ FORZE IDRAULICHE MAIRA”, presidente l’ing. Rinaldo Negri.
Dopo la costruzione di tre centrali idroelettriche, la Valle Maira aveva acquistato notorietà nel mondo della tecnologia elettrotecnica, arrivando anche a produrre energia elettrica per le Ferrovie dello Stato. Presso il loro stand , allestito con fotografie che illustravano il processo industriale dell’azienda, era possibile ammirare un modellino in scala 1:10 della Diga di Combamala. Inoltre, i modelli di relais esposti rappresentavano il meglio della tecnologia per la protezione degli impianti dalle sovratensioni.

L’esposizione si conclude il 18 settembre 1922 e, pur ricevendo molte richieste, l’ente organizzatore decide di non prolunghare di qualche giorno l’evento. Sicuramente fu un evento importante ed unico per Dronero. Quasi un secolo ci separa da quei giorni eppure sembra passato molto più tempo: sembra quasi un altro mondo, un altro paese. Un mondo e un paese che guardavano al futuro con grande fervore, e forse proprio a questo loro ottimismo dovremmo tornare ad ispirarci tutti.

Alessandro Monetti

Dronero un Borgo Ritrovato 2016

2016 Con un gran successo di pubblico, grazie anche ad un clima tendenzialmente favorevole, il 25 e il 26 giugno si è svolta la quarta edizione della manifestazione “Dronero un borgo ritrovato: tra antiche dimore e giardini segreti” che ha portato i visitatori alla scoperta dei giardini nascosti all’interno delle affascinanti dimore nobiliari della cittadina dronerese.

L’evento, organizzato dall’Associazione “Dronero Cult” ha condotto – lungo i percorsi guidati, tra ville e palazzi storici, che custodiscono tra le loro mura angoli unici e pittoreschi – diversi gruppi (di una trentina di persone ciascuno), accompagnati da guide volontarie, che hanno fornito informazioni sulla storia dronerese e sul ricco patrimonio artistico che racchiude.
Per ciascun sito, le visite hanno visto alternarsi le spiegazioni delle guide, intrattenimenti musicali ed intermezzi teatrali, che hanno consentito agli ospiti di immergersi nell’atmosfera del tempo.
A conclusione di ciascun percorso, gli assaggi dei migliori prodotti dell’enogastronomia tipica locale, nella cornice della Sala Giolitti (ex Nuovo Gallo, in piazza Martiri della Libertà, per concessione della Banca CRS) per la seconda edizione di “Che Bun! Esperienze da gustare insieme”, a cura degli allievi dell’Istituto Alberghiero Virginio Donadio, che festeggia in crescendo i 25 anni di attività.

Nel pomeriggio di Venerdì 24 giugno, dalle ore 17.30, presso il Salone della nuova sede dell’Istituto Musicale di Dronero (Palazzo Savio), alla presenza delle autorità locali e degli organizzatori, la presentazione ufficiale della 4ª edizione, è stata l’occasione per esporre i risultati della prima fase di studio nell’ambito del progetto “Antiche dimore e giardini sconosciuti a Dronero.
La società e la villeggiatura agreste dronerese del XIX-XX secolo” a cura dello studio Fontana, Giacomini Lodari di Torino.
A margine dell’evento cittadino, per gli appassionati anche l’appuntamento con il “2° Raduno Camperistico Città di Dronero”, organizzato dal Comune e dalla Pro Loco di Dronero (dal 23 al 26 giugno, presso l’area sportiva Prà Bunet); per tutti i visitatori, invece, le visite a Villar San Costanzo “fra storia e natura” (alla scoperta dell’abbazia, della cripta e della cappella di San Giorgio, della riserva naturale dei Ciciu del Villar e del Santuario di San Costanzo al Monte), e quelle al Museo “Sòn de lenga”, presso l’istituto di Studi occitani “Espaci Occitan”, alla scoperta della storia e dei costumi del mondo occitano.

Grande la soddisfazione dell’Associazione Dronero Cult espressa per bocca del presidente Matteo Ferrione: “Anche quest’anno abbiamo scommesso sul valore della cultura e sulla ricchezza del patrimonio artistico locale, nella convinzione di poterne fare un’occasione di promozione e rilancio del territorio. Una scommessa forte ed impegnativa, ma il risultato ci ha premiati.
Pochi numeri per dare un’idea della portata dell’evento: oltre 1000 ingressi in totale; più di 40 volontari coinvolti (guide, staff, sorveglianti, sicurezza, alberghiero); 20 artisti (musicisti, attori, lettori); 10 siti inclusi nei percorsi; 8 famiglie proprietarie di ville coinvolte.
Ringraziamo, in particolare, per aver creduto nel progetto, la Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo, la Banca di Caraglio, la Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
L’evento è stato realizzato in collaborazione con il Comune di Dronero, l’Unione dei Comuni della Valle Maira ed Espaci Occitan, la Pro Loco dronerese e l’associazione Pro Villar, nonché con la partecipazione dell’Istituto Civico musicale, della Croce Rossa Italiana e dell’associazione Foto Slow Valle Maira”.

ST

Elezioni comunali, numeri a confronto

Giunta Qualche hanno fa un libro di successo richiamava, nel titolo, alla forza dei numeri. A volte vengono tirati per la giacchetta, spesso negati quando suscitano imbarazzo, però grazie alla loro forza gli aerei volano ed i treni possono viaggiare.

I risultati delle elezioni amministrative del 5 di Giugno, in quel di Dronero, se analizzati partendo dai numeri, riservano alcune sorprese. La comparazione con le precedenti elezioni è molto semplice e lineare, due liste in entrambe le elezioni, la lista Acchiardi e la lista del centro-sinistra, Belliardo nel 2011, Bernardi nel 2016.
Incominciamo dal numero di aventi diritto al voto ed il numero dei votanti : nel 2011 gli aventi diritto erano 5.748, nel 2016 5.579, quindi grosso modo la platea rimane sempre la stessa, nelle due competizioni elettorali. Vediamo ora i votanti, 4.319 nel 2011, contro i 3.731 del 2016, percentualmente siamo passati dal 75% al 66%, quasi un 10% in meno. In numeri assoluti 1.850 cittadini droneresi non hanno votato.

Passiamo al vincitore, il Sindaco uscente Livio Acchiardi che ha ottenuto 2.390 voti, i titoli dei giornali lo hanno incoronato vincitore con una percentuale schiacciante, il 65%, dei consensi. In realtà i numeri ci dicono che ha perso 159 voti, circa il 6%.
Vediamo ora lo sconfitto, purtroppo per lui una vera sconfitta, con i 1.290 voti conseguiti dalla sua lista registra una perdita, rispetto alla lista Belliardo del 2011, di ben 410 voti, vale a dire un secco -24%.

Questi i dati freddi e scarni. Il Sindaco uscente non ne esce benissimo, il suo non è stato un trionfo, ha perso un po’ di voti anche se ha comunque vinto con ampio margine. La forza dello “schiacciante 65%” sta nella seria sconfitta della lista di centro-sinistra che di voti ne ha persi ben 400.

Facendo un po’ di fantapolitica se la lista Bernardi non si fosse presentata Acchiardi non avrebbe avuto i voti per vincere e sarebbe stato irrimediabilmente tagliato fuori. Infatti nel caso si presenti una sola lista la votazione è valida solo se questa raggiunge il 50% + 1 voto, cioè 2.791 voti.

Tornando invece alla realtà delle cose, esiste un cospiquo elettorato non contento dell’offerta politica che, se ha votato, spesso lo ha fatto senza entusiamo o magari a votare non è proprio andato. Il sindaco Acchiardi è al suo secondo mandato per cui, salvo cambi legislativi, il suo percorso finisce con questo mandato.

Il PD, anima della lista civica di centro-sinistra, dovrebbe forse fare una profonda riflessione sulla ulteriore contrazione di voti, probabilmente tante cose non hanno funzionato, a partire da una campagna elettorale dove era evidente fin dall’inizio che ci si preparava a fare una buona opposizione, non a vincere. Rimane invece orfana di rappresentanza una cospiqua, numericamente parlando, quota di cittadini droneresi che, delusa dalle esperienze dei candidati esterni alla comunità ( Biglione ed Acchiardi ), aspetta, e nel frattempo si astiene.

M.M.

Inizia la seconda volta di Acchiardi

Giunta Mercoledì 15 Giungo ha mosso i primi passi il nuovo Consiglio del Comune di Dronero, fresco di elezioni, la prima seduta è stata, come di rito, dedicata al disbrigo delle formalità, anche se non sono mancati alcuni spunti interessanti nel volgere della riunione. Dati questi presupposti abbandoniamo, per una volta, l’abitudine ormai consolidata di suddividere la cronaca del Consiglio dal relativo commento, la riprenderemo dal prossimo, certi che non ci mancherà il materiale. La prima uscita dell’opposizione ci fa ben sperare.

Prima le dichiarazioni di rito, il giuramento e poi la comunicazione della composizione della nuova Giunta, questi i nomi dei componenti e le relative deleghe:
Acchiardi (Sindaco), Rapporti Istituzionali, Patrimonio, Personale e Commercio; Alessandro Agnese (Vicesindaco), Sport, Sito Internet, Turismo e Manifestazioni, Claudia Ribero (Assessore), Istruzione e Volontariato, Giovanni Arnaudo (Assessore), Agricoltura ed Ecologia, Sonia Chiardola (Assessore) Politiche Giovanili e Servizi Sociali.
A questo punto si passa al punto tre dell’ordine del giorno che recitava testualmente “presa d’atto della comunicazione della nomina dei componenti della Giunta Comunale ed approvazione della proposta degli indirizzi generali di governo”. Tradotto dal burocratichese questo il significato, presa d’atto dell’insediamento della Giunta, massimo organo decisionale del Comune, ed approvazione del programma di governo che questa Giunta intende portare avanti nei prossimi cinque anni. Su questo passaggio, apparentemente secondario, il Sindaco inciampa in un errore di forma mettendo insieme, in un unico punto dell’ordine del giorno, due argomenti molto diversi tra di loro, come prontamente fa notare il capogruppo dell’opposizione Luigi Bernardi. Il Sindaco rimane un po’ sorpreso ed anche un po’ infastidito da quello, che probabilmente considerava, un inutile contrattempo.
Dopo un breve conciliabolo il Segretario Comunale propone di sdoppiare il punto dell’ordine del giorno, nel primo la presa d’atto delle costituzione delle Giunta, e l’approvazione è stata unanime, nel secondo gli indirizzi generali di governo, e qui l’opposizione, come è normale che sia, vota contro.

Questo in sintesi l’intervento di Bernardi “Mentre riconosciamo, attraverso il nostro voto favorevole, la piena legittimità della Giunta neo insediata a cui formuliamo i nostri auguri di buon lavoro, diverso diventa il discorso in merito al programma di governo. Ci siamo presentati alle elezioni proprio perchè volevamo portare avanti una proposta di programma diversa dalla vostra, su questo argomento vogliamo poter esprimere il nostro voto, che non potrà che essere contrario.”
Sempre Bernardi ha poi brevemente riassunto i risultati delle elezioni che hanno visto la lista Acchiardi aggiudicarsi la vittoria grazie ai voti del 42% dei droneresi, con un calo di voti rispetto al 2011, mentre alla propria lista è andato il 22% dei consensi. Per cui l’attuale Consiglio, fa notare Bernardi, risulta eletto con il voto di poco più del 60% dei droneresi, un elettore su 3 non ha votato.
Su questo passaggio Acchiardi controbatte “Non sono d’accordo con l’analisi di Bernardi perchè i dati delle due votazioni non sono comparabili visto che quest’anno le votazioni si sono fatte alla fine di un lungo ponte ed in una sola giornata”.

Grosso modo il Consiglio finisce qui, dopo seguono un paio di punti “formali” e la lettura dei prerequisiti per le nomine, ovvero le caratteristiche che devono avere le persone che il Sindaco nominerà negli organismi in cui il Comune di Dronero ha diritto di nomina. Solito teatrino che si recita ad ogni legislatura ben sapendo che i criteri di scelta hanno, nelle competenze e nel merito, l’ultima delle preoccupazioni. Su questo argomento l’opposizione chiede venga istituito un albo pubblico in cui tutti i cittadini interessati a candidarsi a ricoprire incarichi possano presentare domanda, il Sindaco prende atto della proposta dichiarando che verrà presa in seria considerazione.

Interessante il ricordo, fatto da Bernardi, dell’insediamento, 70 anni orsono, sempre in Giugno, della prima giunta democratica dopo la parentesi del ventennio fascista. La presiedeva, come Sindaco, il Dott. Pietro Derossi, farmacista chimico, come allora si diceva, ricorda Bernardi.

Chiudiamo con due brevi appunti, uno riguarda l’approccio un po’ paternalistico che i politici, soprattutto quelli di professione, hanno nei confronti dei cittadini elettori. Giustificare un risultato elettorale, non particolarmente brillante, con la concomitanza della gita al mare o ai monti, fa arrabbiare. I tempi del Comandante Lauro che regalava una scarpa il giorno prima delle elezioni e la seconda il giorno dopo la proclamazione dei risultati, sono ormai fortunatamente lontani, quando i cittadini vogliono votare trovano il tempo per farlo, il primo motivo dell’astensionismo va cercato nell’offerta politica, non nel calendario.
Il secondo riguarda invece, il solito teatrino, già andato in scena cinque anni fa, riferito alla scelta, da parte del Sindaco, di due consiglieri donna per estrarre dall’urna i bigliettini della votazione relativa ai componenti della commissione elettorale. La parità di genere, e la legge che la tutela, non ha come obiettivo assicurare ai consigli comunali una dotazione garantita di vallette.

Massimo Monetti

Evoque, solo insonorizzazione?

Argentera Abbattuto un vecchio albero a margine della pista da ballo e lavori non autorizzati

Sabato 3 novembre 2012 con un pubblico delle grandi occasioni, il sindaco Acchiardi, la Giunta comunale e l’Arciprete di Dronero prendevano parte al taglio del nastro per l’inaugurazione della nuova discoteca Evoque a Dronero. Ma sono sicuramente quelle del parroco Don Graziano Einaudi, sagge e di buon auspicio, le parole con cui il sacerdote salutava l’evento “Che questo sia un luogo di divertimento e non di sballo, dove i giovani possano sfogarsi ma sempre nel rispetto delle regole, degli altri e soprattutto di se stessi”.

Chiaro l’obiettivo dell’amministrazione e della città di chiudere con i non pochi problemi che già avevano creato le precedenti (e infelici) gestioni di Illusion e Merengue, soprattutto nella zona vicina. Dopo l’inaugurazione, a inizio novembre 2012, della discoteca Evoque il locale si è ampliato nello storico giardino completamente rinnovato. Inaugurazione ufficiale venerdì 14 giugno 2013, ancora con l’amministrazione comunale e il sindaco Acchiardi al taglio del nastro.
L’ambizioso progetto avviato dall’iniziativa del dronerese Massimo Brignone con l’aiuto di diversi collaboratori – subentrato nella convenzione di gestione già sottoscritta in precedenza e in via provvisoria con all’Associazione Sportiva Dilettantistica Villino delle Rose di Valter Bosco – puntava a restituire all’Evoque il prestigio che fu proprio del Villino delle Rose (di antica memoria) d’altronde il nome scelto è comune a locali di successo a Milano, Monza, Empoli, ecc.
E in effetti, nell’arco di pochi mesi, il nuovo gestore ha saputo trasformare un edificio quasi abbandonato e la relativa area esterna in un locale accogliente e vivo ed il Sindaco, nel suo discorso di apertura, ha dimostrato soddisfazione per la sistemazione del locale e per l’investimento fatto dal sig. Brignone.
D’altra parte, la nuova convenzione con i gestori dell’Evoque – spiegava l’assessore Agnese – “permetterà al gestore di scalare il canone di affitto dall’investimento stanziato per rimettere a nuovo il locale”.
Allegato alla deliberazione del Commissario Straordinario n. 28 del 24 febbraio 2011
Oggetto: adozione piano triennale per la razionalizzazione dell’utilizzo delle dotazioni di proprietà comunale
5) Locali ex Discoteca Merengue (e relativo alloggio): è stato recentemente affidato in modo precario all’Associazione Sportiva Dilettantistica Villino delle Rose.

PRGC variante parziale 28 – Zona R2 Sarrea sud – 2720 mq area esistente a servizio discoteca
Fin qui tutto bene dunque, ma ora circolano voci di un cambio parziale di destinazione d’uso ed in effetti sono stati iniziati lavori che sembrano andare oltre la prevista insonorizzazione.
In proposito abbiamo sentito il sindaco Acchiardi che assicura: “Confermo che ad ora (il 26 maggio ndr) sono stati autorizzati solamente lavori funzionali all’insonorizzazione dell’area esterna dedicata a discoteca estiva, lavori peraltro già previsti dalla convenzione per la cessione in gestione della discoteca che è di proprietà comunale”.
“Qualsiasi altro intervento – prosegue il Sindaco – esula da questa autorizzazione e ogni altro eventuale progetto per il futuro del locale dovrà essere depositato in Comune e discusso dall’Amministrazione”.
Prendiamo atto della dichiarazione del sindaco e nella logica del maggiore trasparenza possibile – proprio perché tutta l’area e gli edifici sono di proprietà comunale e quindi dei cittadini droneresi – daremo conto degli sviluppi futuri della questione.
Resta il fatto tuttavia che un albero storico e sano – inserito con un criterio architettonico come parte di sette elementi disposti a corona per delimitare la pista da ballo esterna – è stato abbattuto. Peraltro, si sa, le piante sono un ottimo elemento di insonorizzazione, per di più assolutamente naturale e quindi la ragione di questo abbattimento non è chiara.

S.T.