Sulle tracce della storia

Sentieri Sulle tracce della storia. Una guida e due guide sui sentieri partigiani

La storia si ripete sempre, come diceva Vico; e ciò che succede dopo un certo periodo diventa parte di storia, personale o collettiva. Ci sono eventi che nel bene e nel male non si ripetono più per molto tempo: uno di questi è la conquista della libertà di tanti popoli, più antica e stabile nel nostro continente, più recente e fragile nel resto del mondo. Ma il pericolo è sempre in agguato: nuovi fondamentalismi, razzismi, fascismi politici esasperati dalla crisi economica. Ripensare al passato serve a non perdere la bussola, a ricordare che anche quando tutto sembrava perduto la speranza ancora poté cambiare il mondo, e la ribellione che pure costò tanto sangue contribuì a fondare una nuova era.
Sui passi di chi ha combattuto noi camminiamo con una consapevolezza nuova: nell’ambito del progetto «Memoria delle Alpi» è stata inaugurata già qualche anno fa una rete di tragitti che uniscono le valli dove i partigiani operavano: diversi itinerari di bassa difficoltà, accessibili a tutti per ricordare e meditare sulle miserie e la pietà di un passato su cui è basata la nostra storia moderna. Per conoscerli tutti è inevitabile acquistare in edicola o libreria la guida «Sentieri della libertà in provincia di Cuneo» nella edizione tradizionale del 2011 o in una recentissima versione con fogli ad anelli, più comoda e leggera da maneggiare: si è interessati ad un certo percorso et voilà, basta staccare il foglio e portarselo nello zaino. In val Maira sono sette itinerari: gli anelli di Villar, Norat e Roccabruna – sede dei garibaldini di Acchiardi con campo base al rifugio s. Anna – e il versante verso la val Grana al colle s. Margherita con relativo rifugio, roccaforte di GL. Il libretto aggiunge nuovi particolari ai pannelli esplicativi che già popolano i sentieri nei tratti più panoramici ed abbina storia a cultura, per esempio consigliando a chi transita sul colle Liretta la gran classica visita a s. Costanzo.
Anche le guide turistiche e gli accompagnatori naturalistici sono attivi sul territorio e hanno programmato per aprile – maggio delle escursioni col patrocinio dell’ANPI. Ennio Belzuino dell’Associazione «Sulle Tracce della Natura» accompagna nell’area di Pesio – Stura e afferma che: “la nostra attività è volta non solo ad onorare il sacrificio di tante persone che lottarono per ideali universali di uguaglianza, fratellanza e libertà – da qualsiasi oppressore o manipolatore di masse – ma a ricordare che anche e soprattutto oggi questi valori non devono essere dimenticati o dati per scontati, pena un inaridimento delle coscienze e un individualismo manipolato a discapito della comunità civile.” Per Roberto Rubbini, altro socio che accompagna in val Maira – Varaita, “la scelta di effettuare queste escursioni è nel mio essere antifascista: in un periodo in cui le istituzioni danno un peso minore alla lotta partigiana ed alcuni tendono al revisionismo approfittando della scomparsa di tanti protagonisti (che non possono più controbattere) mi è sembrato opportuno seguire le loro orme, dove hanno combattuto e trovato la morte quei giovani patrioti sacrificatisi per fermare l’invasore e il fascista. Grazie a loro si è scritta la nostra Costituzione invidiata in tutto il mondo.”
Resta una domanda, un dubbio: perché i nostri connazionali che credettero nella libertà del proprio paese sono chiamati partigiani, in altre parti del mondo terroristi?

M. Teresa Emina

«Sentieri della libertà in provincia di Cuneo» Ed. +Eventi – 2011-2012, € 18.
«Sulle Tracce della Natura»
Ennio Belzuino cell. 338 – 2461123
Roberto Rubbini cell. 328 – 5609946