Piazzetta Giorgio Bocca

covid19 Una piazza per Giorgio Bocca. Una proposta per ricordarlo


A cento anni dalla nascita e a dieci dalla scomparsa, per i festeggiamenti del 25 aprile 2021, la giornata della liberazione, l’Associazione Culturale Dragone vorrebbe rendere omaggio a Giorgio Bocca (Cuneo, 28 Agosto 1920 – Milano, 25 dicembre 2011) e propone al Comune di intitolargli l’attuale piazzetta Brofferio, il nuovo grazioso angolo di Dronero, recentemente riqualificato e trasformato in zona pedonale. Con questa iniziativa desideriamo ricordare l’impegno civile e politico di Giorgio Bocca, partigiano di Giustizia e Libertà, che combatté tra il 1943 e il 1945 in Valle Grana e Valle Maira, e trattò con i fascisti per la liberazione di Dronero, il 26 aprile del ’45, all’interno della sala Consiliare del Comune.

Come ha scritto recentemente Ezio Mauro, gli anni della Resistenza per Giorgio Bocca furono “un’iniziazione civile, la scoperta del sé politico, la lezione di Duccio Galimberti e l’idea di una riconquista della democrazia”, valori fondamentali, che portò con sé durante tutta la sua lunga carriera giornalistica.

In alternativa a piazzetta Brofferio si potrebbe pensare all’ala est del Teatro Iris, di fianco a piazzetta Allemandi, dove nel 1975 Bocca tenne una conferenza per ricordare gli anni della Resistenza, e altrettanto fece nel 2005, sul palco del teatro. Giorgio Bocca non dimenticò mai Dronero, “dove – scrisse nel 2008 – in un mattino sereno tu vedi, là in alto, sulla montagna del Cauri, una macchia bianca di case che ha per nome La Margherita, ed è la frazione alpina in cui ebbe la sede, il comando e la fortuna la seconda divisione Giustizia e Libertà, senza la quale non avremmo fatto la guerra partigiana e pagato il nostro biglietto di ritorno alla democrazia.”

RD