IMU

il futuro siamo noi Con delibera del Consiglio comunale del 30 ottobre scorso, sulla quale l’opposizione si è astenuta, l’Amministrazione di Dronero ha elevato al 10 ‰ l’aliquota dell’IMU fatte salve le prime case e relative pertinenze (che resta al minimo del 4 ‰) e dei fabbricati rurali ad uso strumentale che resta al 2 ‰).

Il sindaco Acchiardi ha introdotto la questione definendola “l’argomento più doloroso che portiamo in Consiglio” Ha richiamato la precedente delibera di aprile con un Bilancio presunto, redatto su dati del Ministero, che a fine agosto lo stesso Ministero ha decurtato paurosamente. “c’era stata sottratta una cifra intorno ai 180.000,00 euro”. Il carteggio con il Ministero non ha migliorato la situazione e nulla ha potuto neppure l’Anci. “L’unica soluzione, e vi dico con molta fatica e anche con molto rammarico, è che dobbiamo ritoccare di un punto l’aliquota IMU sull’abitazione non principale. Vi assicuro che da parte nostra in questa sede assumiamo l’impegno che nel caso la situazione migliorasse di rivedere in ribasso le aliquote. Purtroppo non c’erano in ogni caso altre soluzioni, perché tra l’altro il Comune di Dronero dal 2010 al 2012 ha perso 500.000 euro sui trasferimenti statali, passati da 1.470.000 euro a circa 970.500 euro, sono un 30% in meno”.
Il capogruppo dell’opposizione Belliardo ha dichiarato la sua perplessità: “A Dronero non c’è un mercato di affitti così roseo e non sempre una seconda casa è fonte di reddito; ci sono anche tante case che uno si ritrova sul gobbone perché magari ereditate da qualche parente e di cui avrebbe fatto volentieri a meno. Abbiamo visto un po’ i Comuni limitrofi mi sembra l’hanno aumentata a 9,6 Caraglio, a 8,1 Borgo San Dalmazzo, a 8,8 Chiusa Pesio e Busca è riuscita a mantenerla a 7,6. Quindi ci chiediamo un po’ come fanno i nostri cugini di Busca a mantenere l’aliquota base.
“Busca aveva avuto un taglio di 1.000.000 di euro – ha replicato Acchiardi – e poi ne ha recuperato 900.000, quindi era sotto solo più di 100.000. Ha sopportato meglio questo taglio, noi purtroppo non abbiamo recuperato nulla perchè le proiezioni iniziali sono state mantenute anche in seconda battuta”.
“Mi pare che Busca – ha accondisceso Belliardo- abbia aumentato l’Addizionale Irpef che va a colpire tutti i lavoratori, quindi da questo punto di vista noi abbiamo lo 0,5% e non l’abbiamo toccata, loro sono passati dallo 0,4 allo 0,6%”.
Il dialogo tra Sindaco e capogruppo dell’opposizione è proseguito a lungo toccando varie questioni tra cui le rendite catastali che a Dronero sono più basse, dato sul quale entrambi hanno covenuto, ma è stato anche ricordato che Dronero aveva vinto un ricorso nel ’92 contro un precedente innalzamento delle rendite ed infine c’è stato sostanziale accordo sulla necessità di intervenire a pieno sul fronte dell’evasione fiscale poiché, anche una revisione delle rendite non potrà certo garantire le entrate necessarie al comune, tanto più che il 50% del gettito IMU va allo Stato.
Sergio Tolosano