Si stanno avvicinando le elezioni, incominciamo il nostro “servizio elettorale” dal Sindaco, Livio Acchiardi, che cortesemente ci accoglie. A lui la possibilità di illustrare le sue attività, gli lasciamo il microfono aperto perchè possa tracciare un bilancio del suo operato, nel prossimo numero daremo spazio all’opposizione per un sorta di contro canto, speriamo presto di poter dare voce alle nuove liste. |
A Livio Acchiardi chiediamo di illustrarci i cinque anni del suo mandato ed i progetti per il futuro. Questi, in sintesi, gli argomenti trattati dal Sindaco.
1. Situazione economica del Comune che abbiamo ereditato era molto delicata, il comune era sull’orlo del default ( del fallimento, ndr). La situazione debitoria era molto pesante, ora, dopo 5 anni, il bilancio regge. Abbiamo trovato 1 mln di euro di debiti non dichiarati, un prestito a tasso zero da restituire alla Regione Piemonte utilizzato dalla Giunta Biglione per attrezzare il lotto B dell’area industriale in zona Ricogno. Erano gli anni della crisi, quindi richieste di insedimanenti industriali pari a zero, siamo comunque riusciti a vendere 10.000 mq alla Bitron, 10.000 mq alla società Alba Meccanica ( con creazione di 20 posti di lavoro). Un lotto alla società Taverrnola per un nuovo impianto di selezione uova e la relativa creazione di 6/7 posti di lavoro. Un lotto a Marino Energie Rinnovabili. Inoltre abbiamo gestito la rilocazione dello stabilimento della cooperativa “Il Laboratorio”, che cresce. In merito al debito in questione abbiamo concordato con la Regione Piemonte un piano di rientro a 10 anni e abbiamo gia accantonato le risorse necessarie.
2. Apertura cinema/teatro con risorse dirottare dalla Fondazione CRC, risorse che rischiavano di andare perse perchè inutilizzate (mancato acquisto area ex-ferrovia, ndr). Mancava il proiettore digitale che adesso finalmente arriva. Abbiamo affrontato il problema Evoque (ex Villino delle rose, ndr) individuando un nuovo gestore, la struttura è stata riaperta ed è diventata un punto di ritrovo importante pre la notra gioventù.
3. Campeggio in area Pra Bunet, è stato realizzato un primo intervento con la creazione di una scogliera di rinforzo. Nell’ultima giunta un geogolo ci ha assicurato, con tanto di perizia, che l’area campeggio, almeno per una buona parte, regge. A questo punto abbiamo sottoscritto una convenzione con l’associazione Farfalla (associazione che si occupa di mountain biking, ndr), serve per rivitalizzare l’infrastruttura incominciando con la manutenzione ed il presidio dell’immobile, ora di fatto abbandonato. Se l’iniziativa funziona si passerà all’attivazione del campeggio. Questo primo intervento si innesta nel progetto di allargamento della pista ciclabile con la realizzazione del collegamento tra Dronero e Villar S.C. mediante un pedancola che attraversa il Maira all’altezza del cimitero della frazione Monastero
4. Asfalti. Sono stati investiti circa 400.000 euro recuperati dai ribassi asta, nel 2016 sono stati appaltati altri 240.000 euro.
5. ENEL. Il rapporto tra ENEL e Comune di Dronero è stato normale fino la 2006/2007. Con la privatizzazione ENEL la gestione del contratto è passato alle competenze della Cassa Conguagli che per 2-3 anni ha pagato regolarmente, poi più nulla. Il corrispettivo della fornitura gratuita ENEL è pari a 270.000 euro/anno che di fatto, da svariati anni, erano diventati crediti inesigibili. Prima abbiamo cercato di avviare contatti con l’azienda, senza arrivare a nessun risultato. Poi abbiamo deciso la via legale, però dopo alcuni dibattimenti il Giudice dichiara di non essere titolato per emettere sentenza. Ripartiamo da zero con il TAR (Tribunale Amministrativo Regionale, ndr) in questa sede vinciamo su tutto il fronte, ad ENEL vengono addebitate anche le spese legali. Nel frattempo però l’ENEL chiede, ed ottiene, la sospensiva, cioè gli effetti della sentenza del TAR vengono sospesi in attesa del ricorso. Infatti ENEL fa ricorso al Tribunale Superiore delle Acque a Roma. Il Tribunale si pronuncerà il 12 ottobre 2016 e la sentenza sarà definitiva. Abbiamo fiducia, ma temiamo che i giudici non vogliano creare un precedente che potrebbe creare problemi ad ENEL.
6. Istituto Civico Musicale, bella iniziativa, molto apprezzata. Un gran bel servizio per la cultura cittadina che riporta anche un pò di gioventu al Centro Anziani, ospitato al piano terra di Palazzo Savio.
7. Foro Frumentario. Il tetto è stato restaurato a regola d’arte, l’intervento sulle pitture ci sarà solo questa primavera per problemi tecnici.
8. Bocciodromo. Abbiamo liquidato la parcella del professionista relativa alla prima progettazione, sono stati riaffidati gli incarchi, adesso il progetto si riduce a 1,65 mln euro ed il costo della progettazione a 59.000 euro. Sono stati salvaguardati i 782.000 euro dell’accordo di programma. L’appalto è stato vinto da una ditta di Padova, purtroppo la prima esclusa fa ricorso al TAR per un documento, quello relativo alla sicurezza, che a suo dire doveva essere parte integrante del bando ed invece era solo “in allegato”. Il TAR dà ragiona al Comune di Dronero ed adesso finalmente si parte. Il primo appalto riguarda la costruzione del nuovo capannone per 12 nuovi giochi, si tratta però di una struttura polifunzionale, utilizzabile per altre necessità, che può ospitare fino a 1000 posti coperti, a questi si aggiungono 5 giochi omologati, collegati al capannone con passerella in legno lamellare, a questo si aggiunge un bar da 200 mq. Il progetto è quello di costituire presso il Baretti un polo sportivo, aggiungendo a bocce e calcio altri sport, perchè no il tennis.
9. Ufficio Ambiente Energia. Le capacità impositive del comune sono al massimo, abbiamo quindi concentrato gli sforzi nella diminuzione delle spese iniziando con il risparmio energetico, siamo partiti monitorando i consumi di tutti i punti luce. Abbiamo riscontrato un notevole miglioramento passando dalle lampade al mercurio a quelle a led (56% di risparmio nei consumi), poi siamo passati ai risparmi legati all’energia termica, ad esempio la caldaia dell’ospedale San Camillo, sovradimensionata, serve a riscaldare Casa Savio.
10. Centralina Comunale, abbiamo fatto svariati interventi migliorativi, dalla sostituzione di svariate valvole allo sgrigliatore, siamo riusciti a contenere i tempi di chiusura per manutenzione, da 3 settimane a 2-3 giorni, il tutto a vantaggio della produzione di energia elettrica.
11. Scuole Piazza Marconi, intervento da 600.000 euro per sostituzione infissi e efficientamento energetico, abbiamo utilizzato i fondi disponibili dalla riforma “La buona scuola” ed abbiamo utilizzato un residuo del finanziamento della Fondazione CRC, sempre per l’ex-ferrovia.
12. Cimitero. Abbiamo realizzato un nuovo blocco loculi nel cimitero di Pratavecchia, oltre al rifacimento delle facciate di alcuni cimiteri di frazione.
13. ENEL SOLE, sono stati rimessi a norma i pali della luce.
14. PONTE OLIVENGO, rifatto il ponte di ferro.
15. ACDA, concluso il lavoro di mitigazione ambientale del depuratore, adesso l’area è diventata gradevole.
16. Raccolta porta a porta, il servizio è stato avviato con notevole successo, siamo arrivati a punte di differenziata pari al 77%, questo ha avuto un forte impatto sui costi dello smaltimento rifiuti causa la riduzione dei costi di conferimento del “tal quale”. Pensiamo di premiare i droneresi con una riduzione simbolica del costo della tassa rifiuti.
17. Le Manifestazioni. Fiera degli Acciugai, un successo. Un Borgo Ritrovato, la disponibilità delle famiglie nobiliari droneresi ha permesso questa bellissima manifestazione, poche altre realtà in provincia possono disporre di un patrimonio simile. Recentemente abbiamo promosso un servizio su Dronero trasmesso in 3 puntate su TVsat. Questo servizio ha registrato 1,2 mln di visite. Ad Espaci sono già arrivate prenotazioni da Liguri, proprio a seguito di questi servizi.
18. Aree interne. Proponiamo il progetto della Porta di Valle da realizzare sull’area dell’ ex caserma Beltricco, in Piazza XX Settembre.
19. Progetto di riqualificazione Piazza Martiri, abbiamo in mente un progetto con la realizzazione di scale mobili coperte per collegamento all’area Pra Bunet a cui associare il miglioramento del contorno di Pra Bunet e zona Fuori le Mura, tutto questo però streattamente legato alla vertenza Enel che potrebbe portare nelle casse del Comune fino 12 milioni di euro.
20. Supermercato, abbiamo ottenuto i pareri favorevoli, daremo a breve seguito alla variante di Piano Regolatore che ci permetterà di rilasciare il permesso per costruire il supermercato e di dar seguito ai lavori di restauro della ex-Stazione Ferroviaria. Abbiamo già avviato contatti con la società proprietaria del sedime ferroviario per recuperare la tratta dei binari.
A conclusione della lunga chiaccherata chiediamo al Sindaco un pensiero conclusivo per poi passare alle domande “Prima di tutto ringrazio i collaboratori, abbiamo fatto squadra con i funzionari in un momento di grande difficoltà. Ringrazio anche il capogruppo della minoranza che si è posto in modo intelligente, ci siamo sempre confrontati su tutte le questioni sul tappeto e sempre per il bene di Dronero. Con i droneresi non mai avuto nessun problema, hanno capito la situazione e mi hanno seguito. E’ stata una grossa fatica, ma il bilancio è positivo”
Queste le nostre domande :
Un bilancio della collaborazione con Maira Spa
Bilancio molto positivo, la collaborazione ha funzionato ottimamente.
Quale la situazione debitoria del Comune di Dronero. Quale il controllo della Corte dei Conti.
Il debito sta diminuendo, nel 2015 abbiamo un avanzo di bilancio di circa 500.000 euro, potremmo spendere in abbondanza, invece li teniamo per diminuire l’indebitamento. Siamo riusciti ad assorbire la diminuzione dei trasferimenti dallo Stato che sono passati da 1,2 mln a 200.000 euro e tutto questo senza aumentare le tasse. Sì, siamo sotto controllo della Corte dei Conti, ma come tutti.
Progetto Aree Interne, come procede ?
Nel gruppo di consultazione, creato a livello Valle per coordinare le attività, nessuno parla poi mi tocca leggere sui giornali il progetto di Prazzo per l’insediamento di scuole nell’area ex caserma Pisacane. Ora mi chiedo, anche come ex-Presidente della Comunità Montana, abbiamo investito a Stroppo circa 1 miliardo di vecchie lire e ora si parla di costruire in valle un’altra scuola ? Perche non miglioriamo quello che c’è invece di fare cose nuove, in concorrenza con realtà già esistenti
Dronero chiede un intervento importante, candidati l’Alberghiero e la Porta di Valle. Il problema è che non ci si confronta. Per la Porta di Valle io penso al coinvolgimento delle associazioni per la sua gestione. Occorre evitare i soliti campanilismi. In valle sono stati fatti tanti investimenti, ma se si analizzano uno per uno non si vedono grandi risultati. I progetti devono essere pensati per avere gambe autonome su cui camminare.
Quale lo stato del progetto Circonvallazione
La mia prima preoccupazione, riguardo la viabilità, è stato il mantenimento, in accordo con i comuni vicini, del corridoio per la futura realizzazione di una strada a scorrimentro veloce da Dronero fino alla rotonda della est-ovest di Cuneo, 15 minuti di percorrenza. In merito alla circonvallazione il progetto in provincia c’è, non ci sono però i soldi per il nuovo ponte sul Maira all’altrezza del bivio per il Villar. Bisogna fare pressioni a livello regionale. Faccio una proposta provocatoria, mettiamo sul tavolo una quota significativa di finanziamento attingendo alle risorse del BIM (Bacino Imbrifero Montano, ndr), così dimostriamo che il territorio ci crede e ci mette del proprio e con questi presupposti andiamo a cercare le risorse mancanti per realizzare il progetto. E’ comunque un momento difficile per le opere pubbliche.
Tecnogranda, non si poteva fare meglio ?
La quota di capitale del Comune è scesa in quanto non abbiamo sottoscritto gli ultimi aumenti di capitale, nelle ultime assemblee ci siamo opposti all’affitto del ramo azienda. La situazione è molto difficile, alle assemblee non ci sono più i signor Merlo, la Confindustria, sembra venuto definitivamente meno lo spirito iniziale.
Si ripresenta alle prossime elezioni ? Con la stessa squadra ?
Sì, mi ripresento per spirito di responsabilità, in questi cinque anni abbiamo realizzato, ma anche progettato, molto e mi piace concludere i lavori iniziati. Se mi chiede se sono felicissimo di ricandidarmi , la mia risposta è no, è un lavoraccio, ma ritengo serio concludere il lavoro iniziato. Riconfermo la squadra, ci saranno delle defezioni a causa di problemi di famiglia e di lavoro, ma l’ossatura rimarrà la stessa.
Massimo Monetti