Intervista a Carlo Pedretti patron delle Falci

Pedretti-FALCI Incontriamo l’Amministratore Delegato delle Falci Srl, Carlo Pedretti, un mattino alle 8, nelle aziende metalmeccaniche la giornata incomincia presto. Ci riceve nella Sala Riunioni, tappezzata con i vari modelli di falci prodotti, la porta d’ingresso, con il logo FRF impresso nel vetro satinato, porta benissimo tutti gli anni che dimostra. Induce un senso di solidità e di sicurezza.

Pedretti è nato e vive in Vallecamonica, ha la parlata calma e pacata propria della sua gente, ottima razza di lavoratori ed imprenditori, gente che parla poco, lavora molto e sa guardare lontano.
Dobbiamo a loro il fatto che la storica impresa Fabbriche Riunite Falci sia ancora in vita. Parte da qui la nostra chiaccherata, dalla situazione disperata in cui le Fabbriche Riunite Falci si trovavano. Dice Pedretti “L’azienda era finita, una nave senza timone, persino il marchio Falci era stato abbandonato. Pensate quale lungimiranza nell’abbandonare un marchio storico, conosciuto in Italia e nel mondo. Il Gruppo Calvi invece ci ha creduto, ha conosciuto le maestranze, le loro capacità e l’attaccamento all’antico lavoro del forgiatore e ha deciso di rilanciare l’azienda. In alternativa era già pronto il piano per demolire tutto ed edificare un po’ di villette.”
Il discorso si sposta sullo stato dell’azienda. “Le Falci, trasformate in Srl, si occupano di forgiatura e laminazione, la divisione stufe, l’Arce, non fa parte dell’azienda e quindi il suo stato di crisi non ha nessuna conseguenza diretta per le Falci. Dopo anni di intenso lavoro l’azienda, che fattura circa 9 milioni di euro ed occupa circa 70 dipendenti, è stata portata in pareggio e già dal 2013 riprenderanno gli investimenti. La forgiatura produce falci e falciole che non solo hanno mercato, ma che vengono ricercate in virtù della loro qualità frutto di una lavorazione che sa coniugare il nuovo con l’antica arte dei fabbri forgiatori. Per spiegare che cosa intendo per “mercato che le cerca” ricordo il caso di un cliente toscano, di Massa Carrara, che si rivolse a diverse ferramenta per comprare 50 falciole Falci Dronero. Non riuscì a trovarle, così se ne andò fino a Genova a comprarle direttamente dal nostro rappresentante. Immaginate con quel costi. Il marchio è noto in Italia e nel mondo dove va il 70% della nostra produzione, SudAmerica, Messico, Nord Africa, Iran, Canada S. Uniti, Belgio Olanda, Francia,mentre si sono avviate ricerche di mercato in Danimarca, Russia, Slovacchia e Repubblica Ceca.
La laminazione produce laminati speciali molto apprezzati per alcune caratteristiche tecniche che li rende quasi unici. Lo studio del profilo e la costruzione degli attrezzaggi necessari sono realizzati in azienda grazie alle alte competenze tecniche della storica “officina” termine che alle Falci assume un significato tutto speciale. La maggiore azienda tedesca produttrice di cerchioni per autocarri utilizza profilati Falci”.
A questo punto la domanda d’obbligo riguarda gli sviluppi “Nella forgiatura gli investimenti saranno rivolti al miglioramento dell’efficienza del ciclo produttivo al fine di aumentarne la flessibilità riducendo alcuni passaggi, all’ulteriore sviluppo di stampi che ci hanno permesso di avviare la produzione di badili in alluminio, articolo con cui siamo entrati nei mercati Belgio-Olanda-Lussemburgo). In particolare sta avendo un notevole successo sul mercato della Russia una pala speciale per forni da pizza. A tutto questo si aggiunge un potenziamento degli uffici commerciali Estero e Italia. Nella laminazione si passerà alla costruzione della quarta gabbia, sulla cui necessità si discuteva da tanto tempo, con l’obiettivo di rendere più flessibile la produzione”.

Durante tutta la nostra chiaccherata più volte emerge la grande stima per la professionalità e la passione dei lavoratori Falci. Poichè Pedretti è persona molto cauta e misurata la cosa ci incuriosisce, approfondiamo meglio. Dice Pedretti “Le persone che lavorano il ferro hanno un rapporto particolare con questa materia prima, così dura da lavorare, alla fine è quasi la materia a forgiare la persona. Nasce così un profondo amore per la propria professione che va molto oltre il dovuto. Una sorta di passione che rimane e che ora cercheremo di tramandare meglio attraverso opportuni corsi di formazione che stiamo progettando insieme all’Azienda di Formazione Professionale di Dronero. Perchè è proprio da questa passione che nasce l’altissima qualità del prodotto Falci. Pensate che durante le visite che organizziamo nella fabbrica non è raro sentire gli anziani uscirsene con l’affermazione “purtroppo sono andato in pensione” e questo la dice lunga sul rapporto viscerale che si crea nel tempo tra il lavoratore e le Falci”.

Chiudiamo il nostro incontro con una vigorosa stretta di mano, anche se intorno è ancora buio la giornata è piena di impegni ed il lavoro non può aspettare. E’ stato un vero piacere sentire quanto vi abbiamo raccontato, l’azienda è rinata, è solida e pensa al futuro, e questa è una gran bella notizia da mandare in stampa.

Luigi Abello – Massimo Monetti