Colombero boccia la Bocciofila

frutteto Meglio investire sull’Alberghiero e il College di Stroppo

E’ stato interamente incentrato sul progetto del nuovo bocciodromo dronerese il Consiglio della Comunità montana Valli Grana e Maira di giovedì 20 settembre.
Oggetto di discussione era la proposta di delibera della giunta presieduta da Roberto Colombero di chiedere alla Cassa depositi e prestiti di devolvere solo una parte del denaro (177.165 euro dei 400.000 euro stabiliti inizialmente) destinato al Comune di Dronero quale quota di finanziamento per la costruzione della “cittadella delle bocce” ad altri interventi.
Denaro, senza il quale, il Comune di Dronero dovrà, probabilmente, dire addio ad una nuova bocciofila.
Nel 2006, l’ente montano, presieduto da Livio Acchiardi si era impegnato a cofinanziare la costruzione della cittadella delle bocce, che avrebbe ospitato anche un museo dedicato a questo sport. Il progetto, avanzato dall’allora esecutivo dronerese guidato da Giovanni Biglione, prevedeva una spesa complessiva di 3.500.000 euro. Il Comune di Dronero avrebbe stanziato 700.000 euro, mentre i rimanenti 2.400.446,03 euro sarebbero arrivati dal ministero per i beni culturali (1.618.446,03 euro) e dalla Regione Piemonte (782.000 euro).
In questi sette anni, il mutuo contratto dalla Comunità montana è costato 140.000 euro e del nuovo bocciodromo non è stata posata nemmeno una pietra.
Nel marzo di quest’anno, la giunta dronerese ha abbandonato il progetto iniziale della cittadella delle bocce e approvato lo studio di fattibilità per una nuova bocciofila, più piccola, da 1.500.000 euro. Perso il contributo del ministero (perché è stato eliminato il museo tematico), rimarrebbero i soldi della Regione, quelli dell’ente montano e quelli del Comune, ridotti, però, a 368.000 euro.
“Visto che il progetto è diverso da quello iniziale – ha spiegato Roberto Colombero – credo sia corretto discuterne in Consiglio. E’ giusto che noi partecipiamo con la stessa percentuale di denaro stabilito inizialmente (11,43% del totale ndr) e non con 400.000 euro, anche perché Dronero riduce il suo cofinanziamento. L’atteggiamento di Acchiardi è arrogante. E poi, Dronero, adesso, ha solo uno studio di fattibilità”.
Sulla stessa linea il sindaco di Prazzo Osvaldo Einaudi: “E’ scorretto come si sta comportando il Comune di Dronero”.
Cosa farne dei soldi non più destinati alla bocciofila?
“Ci sono altre priorità – ha continuato Colombero – come l’ampliamento dell’Alberghiero a cui la Provincia non può fare fronte o l’acquisto di un pullman per il trasporto degli studenti al College di Stroppo. Se Dronero perde l’Alberghiero potrà avere anche 12 bocciofile, ma sarebbe un disastro”.
La pensa così anche il consigliere di Acceglio Enrico Colombo: “Credo sia meglio investire sulla scuola piuttosto che su una bocciofila”.
Il Consiglio ha quindi stabilito di rinviare di alcune settimane la decisione, dopo aver analizzato il progetto preliminare del nuovo bocciodromo ed avere la conferma della firma dell’accordo di programma tra il Comune di Dronero e la Regione Piemonte per lo stanziamento del contributo.

Luca Chiapale