Torna la mostra annuale giunta alla 14ª edizione |
Dal 14 al 16 settembre si terrà a Dronero l’annuale Mostra Nazionale del cavallo di Merens, organizzata dall’Associazione Regionale Allevatori del Piemonte e dall’Associazione Italiana dell’omonima razza con il patrocinio del comune di Dronero.
La razza equina originaria dell’Ariege, dipartimento dei Pirenei francesi, da quasi quarant’anni è allevata in Italia; nel decennio scorso ha ottenuto il riconoscimento ufficiale dal Ministero dell’Agricoltura che ha istituito un apposito registro di razza.
Questo cavallo morello è diventato un simbolo dell’allevamento nelle vallate alpine cuneesi dove lo si vede pascolare liberamente in piccoli branchi dalla primavera all’autunno inoltrato. Nel lontano 1984 a Rore di Sampejre si è tenuta la prima mostra; da allora tutti gli anni, la terza domenica di settembre, la manifestazione, denominata “ giornata del cavallo di Merens, organizzata dagli allevatori italiani, ha avuto carattere itinerante, di vallata in vallata con l’obiettivo di far conoscere la razza ed apprezzare le qualità del nostro cavallo da montagna. All’inizio del terzo millennio l’APA di Cuneo, siglando una specifica convenzione con il Ministero dell’Agricoltura francese, è diventato l’ente deputato alla gestione tecnico-selettiva del Merens per tutto il territorio italiano; pertanto la stessa iniziò nel 2005 ad allestire una specifica rassegna nazionale di razza, quest’anno giunta alla 14ª edizione. Potendosi considerare conclusa la funzione promozionale della manifestazione, gli organizzatori stanno cercando in questi ultimi anni di individuare una località idonea ove gestire l’evento in modo continuativo.
Dronero, ospitando la manifestazione per il sesto anno consecutivo, sta dimostrando nei fatti di soddisfare ampiamente le aspettative degli enti organizzatori e può candidarsi a pieno titolo quale sede permanente della rassegna.
La “tre giorni” prevede momenti di esame sia morfologico che attitudinale dove i soggetti partecipanti verranno esaminati per sesso e per fasce di età. La giuria internazionale, con i propri responsi, oltre ad individuare i soggetti più meritevoli e più rappresentativi, prenderà atto dell’evoluzione della razza indicandone gli indirizzi selettivi.
La giornata di venerdì è dedicata all’arrivo degli animali ed al loro alloggiamento;. Anche quest’anno la partecipazione di circa 120 soggetti ribadisce l’importanza della manifestazione che ormai da tempo è salita al vertice delle rassegne equine regionali. I soggetti provengono oltre che dal Piemonte, dalla Lombardia, dalla Liguria e dal Trentino Alto Adige.
La mostra con il tempo ha suscitato interesse sovranazionale e di conseguenza da alcuni anni è diventata “open”, quindi aperta alla partecipazione di soggetti provenienti dall’estero. A questo proposito merita una citazione la performance dello stallone Spartacus, proveniente dalla regione francese Rhones-Alpes, che nell’edizione 2017 è stato proclamato campione di razza. Il soggetto, apprezzato da molti allevatori italiani, non è tornato oltralpe, ma è stato prontamente noleggiato ed ha effettuato nella scorsa primavera una brillante stagione riproduttiva presso la stazione di monta pubblica equina di Roberto Arnaudo, sita in borgata Bonetto a Roccabruna ,
In sintesi il programma:
– venerdì 14 verso la fine del pomeriggio è previsto l’arrivo della transumanza dalla Valle Varaita. Gli animali, scesi dagli alpeggi ,raggruppati a Sampejre, saliranno in mattinata al Colle Birrone, poi attraverso la strada dei Cannoni scenderanno sui sentieri di Roccabruna, annunciando festosi il loro passaggio con la sinfonia dei campanacci . Come da tradizione, alle ore 20 è previsto un momento conviviale con la cena degli allevatori, occasione per reincontrarsi e prendere gli ultimi accordi per le impegnative giornate che gli attendono.
– sabato 15 è il giorno dedicato al concorso di morfologia; tutti i soggetti sfileranno singolarmente sul ring, verranno emessi i primi verdetti e premiati i 3 migliori soggetti delle singole categorie. Senza dubbio i momenti più spettacolari e più seguiti dal pubblico sono, a partire dalle ore 21 la suggestiva sfilata di una cinquantina di cavalli utilizzati sia a sella che all’attacco per le vie di Dronero con l’attraversamento del ponte medioevale. Appena tornati sul ring di Pra Bunet si darà inizio alle dimostrazioni di utilizzo, nelle quali i cavalli di Merens daranno prova della loro proverbiale affidabilità unita a doti innate di polivalenza.
– domenica16 prevede alle 9 del mattino una prova a sella dove i cavalieri si cimenteranno in un breve percorso di dressage. Al pomeriggio il gran finale inizierà alle ore 14 con una gimkana in carrozze trainate da uno o più animali. Al binomio cavallo-cavaliere che riporterà i migliori risultati nelle prove di sella e attacco verrà assegnato il trofeo “Gran Prix Merens” , il premio più prestigioso della manifestazione. Si proseguirà con alcune dimostrazioni di utilizzo e con le finali del concorso di razza da cui scaturiranno i 4 soggetti più rappresentativi: il miglior stallone, la migliore fattrice ed i due giovani puledri più promettenti, un maschio ed una femmina. Alle 18 la manifestazione si concluderà con il sorteggio della ricca lotteria che assegna al fortunato vincitore del 1° premio un puledro di razza merens.
Associazione italiana allevatori cavalli di merens