Il nostro viaggio nelle aziende droneresi continua, dopo la tradizione metalmeccanica passiamo all’elettronica, incontriamo la PROTEA, azienda specializzata nella produzione di apparecchiature per il settore elettronico |
Ci accoglie l’amministratore unico, Eraldo Luciano, insieme ai suoi due figli Emanuele e Massimo, rimaniamo colpiti dalla dotazione di macchinari per la produzione, quattordici apparecchiature automatiche di assemblaggio Smt ( Amistar-Tenryu , Philips, Yamaha e Universal), sei forni per rifusione ( Vitronics, Ersa, Techwin e Samsung ), sei apparecchiature serigrafiche automatiche ( M.P.M. ) ed una grande cella frigorifera automatizzata con controllo della temperatura e umidita’ per lo stoccaggio dei circuiti preassemblati. Il tutto in una bella struttura, in netta evidenza nella zona industriale di Ricogno, quando si lascia Dronero verso Cuneo, un cubo di vetro di cui molti si saranno chiesti l’impiego.
Proprio in quella struttura, organizzata su due piani, si concentra la produzione della PROTEA, montaggio di apparecchiature elettroniche e di circuiti con componenti elettronici, sia tradizionali che SMT, utilizzati soprattutto nel settore automotive. Parlando di automotive il pensiero non può non andare alla BITRON, multinazionale di proprietà della famiglia Bianco, fornitore delle principali aziende automobilistiche europee e mondiali. Proprio la PROTEA è un importante fornitore del Gruppo Bitron con cui ha ormai stabilito una sorta di filo diretto, grazie soprattutto all’estrema flessibilità produttiva su cui l’azienda ha puntato molto in tutti questi anni. Scelta vincente che ha consentito di eseguire sia le piccole sia le grandi produzioni, garantendo la qualità a costi estremamente competitivi.
Infatti la domanda che sorge spontanea riguarda proprio la competitività di produzioni che ormai siamo abituati a vedere localizzate in paesi magari lontani con un costo del lavoro molto basso. La risposta arriva da Emanuele Luciano “Un buon rapporto con le maestranze e una attenta e parsimoniosa gestione degli impianti produttivi consentono alla Protea di avere un rapporto qualità/prezzo molto concorrenziale che consente di difendere le proprie posizioni di mercato. In questo momento l’azienda sta lavorando a pieno regime e le prospettive nel breve-medio periodo sono buone”
Un capitolo speciale vogliamo invece dedicarlo al personale, 27 dipendenti in tutto. Di queste la stragrande maggioranza sono giovani donne, spesso mamme, a cui l’azienda garantisce orari flessibili in funzione delle proprie esigenze. L’elevata automazione degli impianti di produzione e una intelligente gestione della successiva attività di collaudo e test delle schede elettroniche prodotte, consentono alle maestranze margini di flessibilità che vanno molto oltre le regole contrattuali. Aggiunge Eraldo Luciano “Certamente, per noi la flessibilità vuol dire anche creare un ambiente più accogliente per i lavoratori. All’interno della nostra struttura – dal 2000 ci siamo trasferiti in questo moderno stabilimento di 3600 metri quadri disposto su due piani – alcuni locali sono stati “riservati” ai dipendenti, soci, clienti e fornitori. In questi locali ci sono un club privato, una palestra e stiamo pensando anche alla creazione di un bar, sempre all’interno dell’azienda. Avere dedicato parte dello spazio a degli ambienti relax ha certamente contribuito al rendimento complessivo di tutti”
Che dire, in un momento non facile, in cui le aziende puntano, con difficoltà, alla sopravvivenza la visita in PROTEA è stato un piacevole intermezzo.
Massimo Monetti