Nuovo ospedale di Cuneo, semaforo verde

Ne avevamo parlato ad agosto, evidenziando le fondate preoccupazioni di molti. Ora per il nuovo ospedale di Cuneo sembrano superate alcune difficoltà e l’assessore regionale alla Sanità, Luigi Icardi, azzarda addirittura una data per l’inaugurazione: il 2028. Cinque anni di lavori, nell’area Carle di Confreria, con inizio a primavera 2023.


Qualche anno fa l’Ares Piemonte ricordava che gli ospedali piemontesi sono fra i più vecchi d’Italia. L’Agenzia regionale della sanità è stata chiusa, tuttavia ogni anno l’Ires, l’Istituto di ricerca della Regione, pubblica un monitoraggio sulla “qualificazione edilizia e funzionale degli ospedali pubblici regionali”. Negli ultimi anni i dati oscillano un po’ ma la sostanza non cambia. Il report del 2021 rileva che con l’ingresso della nuova struttura di Verduno si sale solo di qualche decimale nei punteggi: il 62% delle strutture ospedaliere risulta critica per obsolescenza, 31 su 50 non sono attuali rispetto ai requisiti di riferimento. Fatta 100 la loro vita utile, queste 31 strutture si presentano con un’età superiore a 70.

Anche il Santa Croce e Carle di Cuneo, nato a metà degli anni 50, è stato definito inadeguato. “A metà novembre istituiremo la Conferenza dei servizi per il nuovo ospedale di Cuneo con tutti i soggetti interessati” ha assicurato il presidente della Regione Alberto Cirio il 6 ottobre scorso, alla presentazione del nuovo reparto di terapia semintensiva del Santa Croce. In tale sede si dovrà anche decidere se sarà l’ente pubblico a realizzare la struttura, come previsto in un primo tempo, o se interverranno aziende private che già hanno avanzato proposte. Cirio ha poi aggiunto “… è evidente che Cuneo è, è stato e lo sarà in futuro l’ospedale di riferimento di tutta la provincia e non solo”.

Affermazioni incoraggianti che vedremo alla prova dei fatti nei prossimi mesi. Ci sono novità anche per il nuovo ospedale unico del Quadrante Nord Ovest. Il 17 ottobre, Cirio e Icardi, in un incontro a Savigliano, hanno indicato l’area proposta per la costruzione del nuovo complesso sanitario, lungo la direttrice Saluzzo-Savigliano. Il progetto del nuovo ospedale di Saluzzo-Savigliano-Fossano prevede 325 posti letto, 57 posti tecnici, 19 sale diagnostica, 8 sale operatorie, 2 sale emodinamica e cardiologia interventistica, 4 sale blocco parto e 34 ambulatori, dimensionati per 17 mila ricoveri ordinari, 170 mila esami di diagnostica, 10 mila interventi chirurgici, 1.200 parti e 160 mila visite all’anno.

Sergio Tolosano