Inaugurazione Istituto Musicale nell’ex-Palazzo Savio

savio Bella giornata per la cultura e per Dronero che si regala una sede prestigiosa, e molto bella, per una istituzione pensata dal Sindaco Gianfranco Donadio e dal Prof. Andrea Bissi una ventina di anni fa, si tratta del Civico Istituto Musicale.

La nuova sede si trova nel palazzo Savio e più precisamente nei due piani lasciati liberi dagli uffici del Giudice di Pace, si tratta di un vecchio e nobile palazzo che fiancheggia la chiesa della Confraternita, nell’ala dell’edificio, anticamente usata come deposito per le carrozze, e’ da tempo insediato il Centro Giolitti. L’insieme di questi enti crea un polo culturale di assoluto pregio di cui la città di Dronero può sicuramente andare fiera. Ad arricchire l’offerta culturale anche la collezione di strumenti, provenienti da tutti i continenti, donati dalla vedova di GiovanBattista Goletti, alto funzionario della corte dei Conti e grande viaggiatore, dronerese di nascita, recentemente scomparso, che per lascito testamentario ha donato alla comunità dronerese la sua intera collezione, di più di centocinquanta strumenti, che hanno così trovato sede stabile nei locali di Palazzo Savio. Da segnalare anche la donazione di un prezioso armonium dell ‘800 da parte di Magda Koczka, cantante ed insegnante di tecnica vocale all’istituto.

La cerimonia di inaugurazione e’ stata indubbiamente all’altezza dell’evento, sia per organizzazione che per numero di partecipanti, la sala Concerti era piena all’inverosimile, cosi come il bel scalone che si snoda sui due piani dell’edificio. Una confortante prova di interesse della cittadinanza per una inziativa culturale.
Prima e dopo la parte ufficiale, in cui il vicesindaco Paolo Rovera è stato il protagonista indiscusso, i ragazzi prima ed alcuni insegnanti dopo, hanno deliziato l’evento con brevi esecuzioni, tutte di qualità e di interesse. Sentire riecheggiare le note di brani musicali famosi in quelle antiche sale ha riempito di gioia il pubblico che ha dimostrato con fragorosi applausi il suo apprezzamento, tanto da far dimenticare presto la noia per qualche intervento di troppo durante la parte ufficiale della cerimonia. Bella la citazione di Francesca Donadio che ha ricordato come le persone passano, ma le idee continuano a camminare sulle gambe di altre persone, dettagliata ed interessante la ricostruzione del lungo cammino dell’iniziativa fatta dal vicesindaco Rovera. Prolisso, invece, l’intervento dell’Assessore alla Cultura della Provincia, ma non le avevano abolite? visto che evidentemente così non è stato, ci ha senz’altro dato un motivo in più per augurarci che accada presto.

Ottima realizzazione per l’amministrazione Acchiardi, in particolare per il Vicesindaco Paolo Rovera che dell’iniziativa è stato il deus ex-machina, ora speriamo che la buona politica sappia anche proteggere dalla cattiva politica questa bella iniziativa. Per un Assessore alla Cultura di pregio esiste sempre, in agguato, un Assessore alla cultura che litiga tutti i giorni con la grammatica. Più volte in passato abbiamo assistito allo scempio che la cattiva politica ha fatto di buone idee e buone realizzazioni. Creare un filtro attaverso una fondazione, o qualcosa di simile, metterebbe al riparo dal rischio che si ripetano errori del passato.

MM