Una legge del governo Monti, la n. 148/2011 e successive evoluzioni, ha imposto ai Comuni minori di trovare forme di accorpamento con conseguente condivisone dei servizi. Nel caso delle aree montane i Comuni con meno di 3.000 abitanti hanno l’obbligo di accorparsi creando una Unione di Comuni, la nascita di queste Unioni ha in pratica evitato la cancellazione delle Comunità Montane costringendole però a cambiare pelle. |
Le Comunità Montane vennero istituite nel 1971, dovevano servire per condividere servizi tra piccole comunità che vivano nelle Alte Terre, ma come spesso accade in Italia, i buoni propositi si persero per strada e nelle Comunità Montane ci finirono anche comuni in riva al mare. Venne assunto del personale e di soppiatto, venne creato un ulteriore livello burocratico che si andava ad aggiungere a Comuni, Provincie e Regione. Servizi in comune voleva dire creare un unico ufficio tecnico, un’unica amministrazione, gestire un unico piano regolatore così come gestire insieme finanziamenti ed i relativi appalti. Poco venne fatto, i piccoli interessi di bottega e le ataviche divisioni tra comuni fecero sì che lo spirito con cui erano nate le Comunità Montane rimanesse sostanzialmente lettera morta.Tutto sarebbe rimasto così, ma “lex dura lex”, per cui l’Unione dei Comuni si è dovuta fare.
A San Damiano Macra, Martedì 16 Settembre ha avuto luogo la riunione costitutiva dell’Unione Montana dei Comuni della Valle Maira, presenti tutti i Sindaci della Valle, riunione durata meno di un’ora, in cui si è insediato il Consiglio e si è provveduto a nominare Presidente e Giunta. Lo statuto vigente, approvato da tutti i comuni aderenti, vale a dire i Comuni della Valle Maira da Dronero ad Acceglio, prevede un Consiglio composto da 16 Consiglieri, 13 appartenenti alla maggioranze di ogni singolo Comune e 3 appartenenti alle minoranze, secondo questa regola, un consigliere per il comune di Dronero, uno per Villar S.C. e Roccabruna alternati, uno per i Comuni da Cartignano ad Acceglio.
Alla carica di Presidente un unico candidato, Roberto Colombero, che è stato eletto con 14 voti , si sono astenuti Marilena Beltramo (Dronero) e Giovanni Caranzano (Valle), Giovanni Biglione rappresentante della minoranza per Villar-Roccabruna ha votato a favore. Roberto Colombero è un nome ricorrente in Valle, ex-Presidente Comunità Montana Valle Maira ed ex-Presidente Comunità Montana Valli Grana e Maira. Durante il suo breve discorso introduttivo ha sinteticamente esposto le linee programmatiche del suo mandato, gestione associata dei servizi, con particolare attenzione alla scuola ed alla residenzialità. Ha sottolineato come la valle sia riuscita ad essere rappresentata nella sua interezza in un Unione Montana che va da Dronero ad Acceglio (Busca ha deciso di non aderire). Non è mancato, poi, un particolare ringraziamento alla gente di montagna che ancora resiste e che , con la loro presenza, permettono la sopravvivenza delle nostra comunità.
Questo l’elenco dei componenti la Giunta : Manuela Garino (vicesindaco di San Damiano Macra e vice presidente dell’Unione), Sandro Agnese (assessore del comune di Dronero), Enrico Colombo (sindaco di Acceglio) e Aldo Pellegrino (assessore di Prazzo).
Questo l’elenco dei componenti il Consiglio : Claudio Bernardi (Villar San Costanzo), Roberto Isoardi (Dronero), Claudio Garnero (Roccabruna), Diego Einaudi (Cartignano), Valerio Carsetti (Macra), Paolo Rovera (Stroppo), Antonio Garino (Celle Macra), Emanuele Ponzo (Marmora), Laura Lacopo (Elva), Marilena Beltramo (Dronero), Giovanni Biglione (Villar San Costanzo) e Giovanni Caranzano (Acceglio).
Abbiamo voluto sentire due Consiglieri, Enrico Colombo per la maggioranza e Giovanni Caranzano per la minoranza e ad entrambi abbiamo posto questa domanda : visto che in Consiglio ci sono tanti amministratori di lungo corso pensate che questa volta sarà finalmente possibile unire le forze ed armonizzare le risorse, cioè realizzare quanto non è stato fatto in vent’anni ? Risponde Enrico Colombo, Sindaco di Acceglio e membro della Giunta “Speriamo nelle buone intenzioni di tutti, maggioranza ed opposizione, visti gli obblighi che la legge ci impone è più che auspicabile che i servizi amministrativi, di protezione civile, urbanistici ed i trasporti siano delegati all’Unione Montana”, a seguire Giovanni Caranzano “Una parte del Consiglio ha manifestato la consapevolezza che questo passaggio è necessario, altri non ci hanno ancora fatto capire di aver capito !“
Il primo passo è stato fatto, speriamo che finalmente si uniscano le forze e le voci ottimizzando l’impiego di risorse, sempre più difficili da reperire, per lo sviluppo della Valle e non per generare altra costosa burocrazia. La legge impone ai Comuni di indicare entro il mese di Dicembre di quest’anno quali servizi associare, operazione da cui dovrebbe conseguire un risparmio di risorse per la comunità, sarà la volta buona ?
M.M.