Il valore del voto

covid19 Lunedì 4 ottobre, alle 15, si chiuderanno i seggi per le elezioni amministrative di Dronero. In questa tornata, dopo il rinvio della scorsa primavera, sono quattro i candidati che si contendono il consenso dei cittadini per guidare l’Amministrazione per i prossimi cinque anni.


Quattro liste in campo, con il sistema maggioritario previsto per i comuni fino a 15mila abitanti, è una sfida interessante e quanto mai aperta. All’interno del giornale diamo ampio spazio ai quattro candidati – in una sorta di tavola rotonda che abbiamo organizzato a distanza – per esprimere il proprio punto di vista e la propria soluzione su argomenti rilevanti per il paese, mentre non sono mancati incontri in presenza organizzati singolarmente da ciascuna lista per coinvolgere e informare la popolazione. Volgiamo per un momento lo sguardo indietro fino al 1995, la prima volta in cui si è votato con il sistema dell’elezione diretta del Sindaco: i candidati erano tre e si recarono al voto l’86,5% degli aventi diritto. Quattro anni dopo, nel 1999, due sole liste parteciparono al voto cui presero parte l’80,37% degli elettori. Proseguendo, arriviamo al 2004, nuovamente tre liste in corsa con una partecipazione leggermente più bassa di votanti, 79, 74%. Nel 2009 assistiamo ad un precedente analogo alla situazione attuale, ovvero quattro candidati alla carica di sindaco, ma è ancora scesa la percentuale di chi si è recato alle urne: furono il 78,37% degli aventi diritto. Si tornò a votare nel 2011 solo due i candidati e gli elettori sono scesi al 75,14%. Veniamo infine alla tornata del 2016 dove si affrontano nuovamente due sole liste e i votanti calano ancora (66,88%). Tutta questa serie di numeri per dire che l’interesse a decidere chi deve amministrare il proprio paese di residenza è calato parecchio, quasi 20 punti percentuali in poco più di 25 anni. E se vogliamo illustrare ancora meglio questo concetto è bene ricordare che nel 2004 e nel 2009 per diventare Sindaco di Dronero fu sufficiente raccogliere poco più del 37% dei voti validi. Come ricordiamo sovente sul nostro giornale, Dronero ha bisogno di tante cose e lo hanno sottolineato pure i candidati alla guida del paese. Le quattro liste, ovviamente, riducono il quorum per risultare vincitori ed è anche probabile che lo scarto tra l’una e le altre non sia così grande. In questo momento, quindi, c’è bisogno anche di partecipazione e poiché -usando un termine preso in prestito dal mercato – “l’offerta” è ampia è doveroso che siano in molti ad esprimersi. Insomma è importante esercitare il diritto-dovere di voto, sancito dall’48 della Costituzione.

Sergio Tolosano