30 giorni … Marzo

30giorni 30 GIORNI del DRAGONE. Quello che accade … quando accade

Padre Federico Lombardi riceve la ” Legione d’Onore”
1 Marzo. Padre Federico Lombardi, già direttore della Sala stampa della Santa Sede, della Radio Vaticana e del Centro televisivo, ora presidente della Fondazione Ratzinger, è stato insignito recentemente dall’ambasciata francese presso la Santa Sede del grado di ufficiale della Legion d’Onore. Una carriera dedicata alla comunicazione al servizio della Santa Sede e l’attenzione alla francofonia, attraverso il prezioso impegno per la trasmissione in tutto il mondo di programmi in lingua francese della Radio Vaticana. Sono queste le motivazioni del conferimento della «Legione d’Onore», la massima onorificenza di Francia, a padre Federico Lombardi.

Spettacolo Focus
4 Marzo. Si è tenuta sabato 4 marzo nella sala polivalente Milli Chegai del Palazzo del Teatro di Dronero la rappresentazione del nuovissimo progetto teatrale di Vanni Castella : “Focus. Fuoco di santi, di eretici, di eroi”. “Focus” è la nuova sfida teatrale del gruppo “Intronauti”. La trama è incentrata sul fuoco come simbolo: attorno al braciere della storia si avvicendano il mito di Prometeo, il genio e la sofferenza di Antonin Artaud, la tragica vicenda di Giordano Bruno, l’estasi sublime, paradisiaca e carnale insieme di Santa Teresa D’Avila. Lo spettacolo è stato curato dall’associzione di promozione sociale IPAZIA.

Corso tiro con l’arco storico
11 Marzo. Sabato 11 marzo alle 15:00 nella spettacolare ambientazione storica del Parco Archeologico Cannetum in Villar San Costanzo, ha avuto inizio il corso di tiro con l’arco storico. Gli istruttori dell’Associazio Arc (Arco storico uisp) hanno guidato gli aspiranti arcieri nell’apprendimento degli antichi rudimenti del tiro con l’arco.

Le masche al Blink
11 Marzo. Si è tenuto il penultimo appuntamento della rassegna magica Sim Sala Blink. Alle ore 21:00 sul palco del teatrino di Blink Circolo Magico di Dronero è salito Stefano Cavanna. Lo spettacolo “Streghe, Masche e donne” narra una storia scritta ed interpretata dal giovane e poliedrico artista torinese Stefano Cavanna, che prende spunto dalle leggende antiche. Uno spettacolo di storytelling che esaltava le emozioni, creava dubbi, interrogativi ed indicava, quando possibile, una risposta.

“Una notte da Oscar”
11 Marzo. Alle ore 20.45 presso il Centro sportivo Val Maira a Roccabruna, la danza e il coro hanno regalato al pubblico una serata magica e ricca di emozioni: “Una notte da Oscar”, questo il titolo dello spettacolo. Le note delle colonne sonore dei grandi film hanno fatto da cornice alle ballerine del Centro Sportivo Val Maira di Roccabruna coordinate da Luisa e Marina Giorcelli, titolari della scuola di danza. Il coro polifonico “Armonia della Parola” di Robilante ha accompagnato le coreografie e i passi di danza. La direzione del coro è affidata fin dalla sua nascita al maestro Ezio Giordanengo, diplomato in Organo e Direzione di coro presso l’Istituto Diocesano di Musica Sacra di Cuneo.

Diario di una vacanza
18 Marzo. Il Museo Luigi Mallé ospiterà dal 18 marzo al 16 luglio 2017 la mostra antologica di Mario Gosso intitolata “Diario di una vacanza”.
Mario Gosso ha frequentato sia la Scuola di Incisione dell’Accademia Albertina di Torino diretta da Mario Calandri e Francesco Franco, sia quella di Pittura guidata da Sergio Saroni e Mario Davico. L’esposizione presenterà più di sessanta opere che illustrano il percorso di Mario Gosso, mettendo in luce l’inclinazione più poetica e sperimentale dell’artista e la sua attività al confine tra incisione e pittura.
Il percorso espositivo segue l’ordinamento del libro-catalogo dal titolo omonimo “Diario di una vacanza”, edito da Smens, con la cura di Gianfranco Schialvino, una nota di Pino Mantovani e un saggio introduttivo di Ivana Mulatero che si sofferma sulle variazioni stilistiche e tematiche.
L’artista espone alle più importanti rassegne dedicate alla grafica, dal Premio Internazionale dell’Incisione di Biella (nelle edizioni del 1979-1980-1987-1991), alla numerose Triennali dell’Incisione della Permanente di Milano (dal 1979 al 1993), alla seconda Triennale Internazionale dell’Incisione di Glasgow nel 2004, accanto alle molte mostre personali di pittura e alle pubblicazioni di cartelle di grafica incisa e ai libri d’arte.
Realizzata dal Museo Luigi Mallé con la segreteria organizzativa di Espaci Occitan, il sostegno dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Dronero e dell’Assessorato alla Cultura della Regione Piemonte, la mostra è curata da Ivana Mulatero.

95° Carnevale a Dronero
19 Marzo. Domenica 19 marzo si è tenuto il gran finale del 95° Carnevale di Dronero. Anche quest’anno il comune si è preparato ad accogliere carri e gruppi mascherati per le vie della Città. La partenza era prevista alle ore 14.30 da Viale Stazione con tragitto di sola andata verso il centro storico di Dronero.

La festa degli alberi
24 Marzo. A Dronero presso gli “orti in condotta” si è celebrata la festa degli alberi. Il primo giorno di Primavera, gli alunni delle classi prima e seconda di Pratavecchia e delle classi terza e quarta di piazza Marconi, aiutati dai volontari dell’Associazione Mastro Geppetto, hanno piantato due alberelli di “Ramasin” e alcune piantine di fragole. La giornata organizzata dalla Coldiretti di Cuneo è iniziata con la presentazione da parte dell’agronomo Cesare Gallesio, di Sabina Perotti ( responsabile dell’associazione) e dell’assessore Gianni Arnaudo sull’importanza degli alberi per la vita dell’uomo. Alle parole delle autorità sono seguiti gli interventi degli alunni.

Alessandro Monetti

Aree Interne. Istruzione e Formazione

casa Il Consiglio dell’Unione Montana Valle Maira venerdì 10 marzo ha definitivamente approvato il documento Strategia Aree Interne con una larga maggioranza, tre consiglieri contrari e un astenuto sui 14 presenti.

Nel numero scorso del giornale si era parlato del piano nelle sue linee generali, ora incominciamo ad entrare nei singoli capitoli e nelle varie aree tematiche di intervento contenute nel documento. Il primo pilastro della Strategia prevede il rafforzamento dei servizi essenziali dedicati alle popolazioni locali attraverso 3 ambiti: istruzione e formazione, trasporto pubblico, servizi socio-sanitari.
Cosa prevede il piano per il capitolo “Istruzione e Formazione”? Istruzione e formazione sono evidenziati come elementi fondamentali per lo sviluppo dell’area e gli interventi sono pensati per rispondere ad alcuni problemi strutturali come la scarsa consistenza numerica di docenti e alunni, il frequente turnover del personale docente, la “distanza digitale” rispetto ad altre zone, la poca rispondenza degli indirizzi di istruzione secondaria e professionale alle specificità e alle produzioni del territorio. L’articolazione della strategia individua delle azioni di tipo generale per tutta l’area come incrementare l’organico degli insegnanti, incentivare la permanenza dei docenti (es. messa a disposizione di spazi abitativi a canoni agevolati), favorire la collaborazione tra scuole e realtà economiche, innovazione tecnologica digitale nella didattica.
Oltre a queste azioni generali sono previsti poi interventi specifici locali previo approfondimento di fattibilità e sostenibilità gestionale: mantenimento di plessi di ridotte dimensioni e di pluriclassi (ristrutturazione scuola elementare di San Damiano), attivazione di nuovi plessi mediante recupero di strutture come la realizzazione del “micronido” a Valgrana, creazione di spazi di studio e co-working sia in valle sia a Cuneo per gli studenti delle superiori, accorpamento di plessi esistenti in “nuove scuole di valle per il territorio” sul modello già operante della scuola di valle di Monterosso Grana.
Il progetto di costruire una nuova scuola di valle a Prazzo, abbattendo una parte della ex Caserma Pisacane che accorpi la scuola primaria presente in loco con la scuola secondaria di Stroppo, è rivolto a migliorare l’offerta di servizi scolastici con strutture innovative per gli scolari dell’alta valle e per attrarne anche dal fondovalle e dalla pianura. Il complesso pensato a misura delle nuove tecnologie digitali dovrebbe comprendere, oltre una sezione di scuola primaria per l’infanzia, scuola primaria e scuola secondaria di primo grado, anche una mensa attrezzata con un proprio centro cottura ed una foresteria dedicata ad ospitare gli alunni e gli insegnanti che optino per l’alloggiamento in valle durante la settimana.
E’ prevista anche la realizzazione di spazi per lo svolgimento di corsi di formazione e aggiornamento su temi e materie legati ai mestieri e alle tradizioni locali. Gli edifici sono progettati a risparmio energetico di tipo passivo e ottimizzazione con utilizzo di fonti energetiche rinnovabili, costo preventivato 3,5 milioni di euro, gran parte su Fondi Europei di Sviluppo Regionale e parte con altre forme di finanziamento. Oltre la dimensione strutturale il progetto prevede percorsi formativi articolati per fasce d’età (da 0 a 6 anni, 6/10 anni e 11/18 anni) attraverso il sostegno anche a progetti condivisi scuola-famiglia per la conoscenza del territorio, gemellaggi con altre aree che sperimentano modelli innovativi, creazione di uno “sportello” famiglie insegnanti.
Dopo la scuola dell’obbligo il piano individua proposte formative mediante la collaborazione con altri enti, istituti ed aziende, progetti di alternanza scuola-lavoro, “spazi di collaborazione” nelle due vallate attrezzati dal punto di vista digitale e pensati per sviluppare formazione/ricerca sul territorio e di collegamento con altre aree per diplomati e laureandi/laureati, corsi di formazione e aggiornamento professionale per adulti. L’attivazione di questi percorsi è legata a collaborazioni attivabili con altre agenzie formative operanti in valle come l’ Azienda Formazione Professionale AFP e l’Istituto Alberghiero di Dronero, ipotizzato anche con l’azienda FALCI un progetto di riscoperta e sviluppo di lavorazioni legate al ferro battuto.
Con due Università sono già in corso collaborazioni collegate alle finalità della Strategia Aree Interne: l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo ha previsto un accordo per l’individuazione e la promozione di “un paniere” di prodotti alimentari selezionati ed eccellenze locali, UNIMONT di Edolo (BS), che già collabora con la scuola di Monterosso, dovrebbe permettere alle due scuole di valle di diventare “antenne territoriali” dell’Università della Montagna per la certificazione dei percorsi formativi a distanza attraverso le infrastrutture tecnologiche localmente a disposizione.
Questo primo capitolo mette in luce come sia da pensare un cammino di transizione e di ottimizzazione da quanto esiste già oggi alle future realizzazioni previste, per esempio dalla Scuola Convitto di Stroppo alla futura Scuola di Valle a Prazzo, e come questo passaggio debba prevedere il coinvolgimento di tutti gli interlocutori direttamente o indirettamente interessati. I temi dell’istruzione e della formazione che riguardano i giovani, e quindi il nostro futuro, sono alla base di ogni sistema e la valle dovrà cercare su aree interne (e non solo) di “fare sistema”.
Questo piano strategico ricordiamolo ha come obiettivo generale il miglioramento della qualità di vita dei residenti nell’intera area delle due valli Maira e Grana e di coloro che saprà col tempo attrarre.

Mario Piasco

30 giorni … Febbraio

30giorni 30 GIORNI del DRAGONE. Quello che accade … quando accade

Muore dopo un incidente sul Viale Sarrea
1 FEBBRAIO.È morto all’ospedale Santa Croce di Cuneo, Marzak Redouane, 44 anni, di Dronero. Originario del Marocco, era ricoverato dalla notte del 20 gennaio, dopo essere stato investito da un’auto sulle strisce pedonali in viale Sarrea. Nell’incidente, l’uomo aveva riportato gravi ferite ed era stato trasportato al Pronto soccorso in codice rosso. Il decesso è avvenuto dopo dieci giorni di coma. La salma è stata composta nelle camere mortuarie del «Santa Croce» e trasportata a Casablanca per i funerali.

Gatto dronerese ritorna a casa
11 FEBBRAIO. Tutto bene quel che finisce bene.Teresio, il gatto europeo bianco e nero, disperso a Caraglio è stato ritrovato, catturato e riportato a casa, a Dronero. Il gatto era riuscito a fuggire in via Matteotti a Caraglio, a livello dello studio veterinario dove era diretto, aprendo il suo trasportino e buttandosi in strada in una fuga disperata. Il gatto si è rifugiato in una casa disabitata, aggirandosi bustonella zona in cerca di cibo. Aveva scelto come rifugio una stanza a livello della “lobbia” del fabbricato, non accessibile alle persone. Dopo giorni di appostamenti, è stata posizionata in cortile la gabbia trappola che ha consentito di acciuffare il terrorizzato Teresio, per riportarlo ai familiari luoghi droneresi.

Ciaspolata sotto le stelle
11 FEBBRAIO. Si è svolta la 5^ edizione della ciaspolata sotto le stelle , nata dalla collaborazione tra la proloco di Roccabruna e lo Snoboardski Dronero. Quest’anno il percorso è partito dal ristorante “I castagni” e si è sviluppato ad anello verso la zona di San Giuliano, per riportare i partecipanti al ristorante dove hanno consumato un’ottima cena a base di polenta. Purtroppo, anche quest’anno, il tempo non ha assistito e non si sono potute usare le ciaspole. Una spruzzata di bianco, scesa nelle settimane precedenti, ed una gigantesca luna piena hanno reso ad ogni modo magico l’evento.
Gli organizzatori ringraziano i volontari di entrambe le associazioni che hanno messo a disposizione tempo e fatica per rendere praticabile questo bellissimo percorso.

Rinviato Carnevale
12 FEBBRAIO.A causa delle previsioni di maltempo, la Pro loco ha rinviato la sfilata di Carnevale in programma a Dronero per il 12 Febbraio. Sarà recuperata domenica 19 marzo, unica data rimasta disponibile nel calendario carnevalesco della Granda. La decisione ha comportato l’annullamento del corteo di Caraglio, già rinviato domenica scorsa per maltempo. Si ipotizzava un recupero per sabato 11 marzo, in notturna, ma il Comune ha negato l’autorizzazione.

Logo Valle Maira 2028
14 FEBBRAIO. Dopo alcune settimane di attesa, ecco finalmente l’esito del Concorso Valle Maira 28 maggio 2028: proclamata vincitrice Erica Castelli, 38 anni.
Nata da una famiglia originaria della Valle Maira, Erica vive e lavora come pubblicitaria e grafica freelance a Milano. Molto legata a questo territorio che frequenta da sempre, Erica è stata anche l’autrice del sito www.invalmaira.it nel quale ha raccolto e pubblicato immagini, notizie e frammenti di storia di chi vive in valle.
La scelta della Commissione esaminatrice del concorso, composta da Secondo Garnero, Elisa Ubezzi, Romano Borgetto, Roberto Fusta e Massimo Damiano, si è concentrata sulla proposta di Erica Castelli dopo aver visionato i 50 disegni pervenuti.
Il logo vincitore verrà presentato al pubblico il giorno 27 maggio 2017 nella Chiesa di San Salvatore a Macra. Il logo di Erica Castelli, a cui verrà assegnato il premio previsto di 500 euro, sarà diffuso e messo a disposizione di tutti coloro che, legandosi all’anniversario dei 1000 anni, vorranno realizzare eventi e manifestazioni in attesa di tale data.
L’iniziativa è promossa da Espaci Occitan, congiuntamente con l’Unione Montana Valle Maira e i Comuni di Acceglio, Marmora, Canosio, Prazzo, Elva, Stroppo, Celle di Macra, Macra, San Damiano Macra, Cartignano, Roccabruna, Dronero e Villar San Costanz e rientra tra le attività di promozione territoriale realizzata con il finanziamento della Regione Piemonte.

Incidente a Monastero di Dronero
15 FEBBRAIO.Si è verificato un incidente sulla strada provinciale che collega Dronero a Busca. Un’automobile è uscita di strada in località Monastero di Dronero, finendo la sua corsa nel canale. Ferito lievemente il conducente. La strada è rimasta bloccata per le operazioni di recupero.

Alberto Silvestri
Alberto Silvestro, parruchiere di Dronero, ha recentemente partecipato ad uno degli eventi più importanti del mondo degli acconciatori e della moda chiamato Wella Collectionshow 2017, andato anche in onda al tg5.
Alberto e Cinzia di ” Silvestro Parruchieri” con il loro staff, negli ultimi anni si sono distinti come innovazione, colore, cut, collaborando con i più grandi hairdress italiani come Toni Pellegrino (parrucchiere di Detto Fatto su Rai 2) e con l’icona mondiale Eugene Soliman.

Doppio spettacolo al Blink
18 FEBBRAIO. È stato raddoppiato l’appuntamento con la magia per il quinto spettacolo della rassegna “Sim Sala Blink” promossa da Blink Circolo Magico di Dronero. Dato l’elevato numero di richieste, lo spettacolo di Juan Luis Rubiales è andato in scena in due appuntamenti distinti: il primo alle ore 17.30, con replica alle ore 21.
Juan Luis Rubials è uno dei maghi spagnoli più conosciuti a livello mondiale. Famoso per le sue straordinarie performances di magia con monete, carte e coltelli. Da oltre 25 anni nel mondo della magia, professionista da un decennio, ha calcato tutti i più famosi palcoscenici internazionali del mondo magico e non. Insomma un vero numero uno, considerato tra i più originali maghi spagnoli, è l’erede delle tecniche di truffatori e ciarlatani che utilizza a suo piacimento per incantare tutti.
Gli spettacoli si sono svolti nel salone polivalente attiguo alla sede di Blink Circolo Magico, in via IV Novembre 7, a Dronero.

Carnevale Alpino di Villaro
24 FEBBRAIO. A 26 anni dall’ultima edizione del Carnevale alpino di Villaro, l’Associazione Espaci Occitan in collaborazione con il Comune di Acceglio e l’Unione Valle Maira ha organizzato l’ antica festa occitana d’inverno, documentata fin dai primi anni del Novecento.
Il nome Barbòiras, con il quale si caratterizzava il carnevale del Vilar (borgata Villaro), è dovuto alle maschere dotate di lunghe barbe che indossavano alcuni protagonisti della festa. Si tratta di un rito pagano ricco di simboli legati alla rinascita e alla fertilità.

Nella giornata di sabato 25 febbraio alle ore 15, presso il Municipio in Borgo Villa, il Professor Piercarlo Grimaldi, antropologo e accademico italiano, Rettore dell’Università di Pollenzo, ha tenuto una conferenza dal titolo: “Feste e rinascite alpine: il Carnevale di Villaro di Acceglio”.

Alle ore 17, nel cuore di Borgata Villaro, all’interno di un antico e tipico edifico alpino non ancora ristrutturato, è stata presentata la mostra “Las barbòiras del Vilar” Personaggi, storia e tradizioni dell’antico Carnevale del Villaro di Acceglio, realizzata da Espaci Occitan con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Torino.
“I Luoghi del Cuore”

I luoghi del cuore
25 FEBBRAIO. Il FAI ha ufficializzato la classifica finale del Censimento “I Luoghi del Cuore”: nell’8^ edizione vinta dal Castello e Parco di Sammezzano di Reggello (FI) con 50141 segnalazioni, il Santuario di San Costanzo al Monte ( con 2397 voti) si è posizionato al 1° posto in classifica per la provincia di Cuneo, 127° in Italia su 33 mila luoghi segnalati.
A seguire, in provincia, il Santuario di Santa Lucia a Villanova Mondovì (2340 voti), la Strada del Vallone di Elva (2221) e la Cappella di San Bernolfo a Mondovì (1991).
Un risultato lusinghiero che premia l’impegno degli Amis ëd San Costan della Pro Villar che, dall’aprile 2012, gestiscono il progetto di valorizzazione del Complesso Monumentale di San Costanzo al Monte a Villar San Costanzo, visitato in cinque anni da 7600 persone.

Alessandro Monetti

Inizia la seconda volta di Acchiardi

nizza Mercoledì 15 Giungo ha mosso i primi passi il nuovo Consiglio del Comune di Dronero, fresco di elezioni, la prima seduta è stata, come di rito, dedicata al disbrigo delle formalità, anche se non sono mancati alcuni spunti interessanti nel volgere della riunione.

Dati questi presupposti abbandoniamo, per una volta, l’abitudine ormai consolidata di suddividere la cronaca del Consiglio dal relativo commento, la riprenderemo dal prossimo, certi che non ci mancherà il materiale. La prima uscita dell’opposizione ci fa ben sperare.

Prima le dichiarazioni di rito, il giuramento e poi la comunicazione della composizione della nuova Giunta, questi i nomi dei componenti e le relative deleghe:
Acchiardi (Sindaco), Rapporti Istituzionali, Patrimonio, Personale e Commercio; Alessandro Agnese (Vicesindaco), Sport, Sito Internet, Turismo e Manifestazioni, Claudia Ribero (Assessore), Istruzione e Volontariato, Giovanni Arnaudo (Assessore), Agricoltura ed Ecologia, Sonia Chiardola (Assessore) Politiche Giovanili e Servizi Sociali.
A questo punto si passa al punto tre dell’ordine del giorno che recitava testualmente “presa d’atto della comunicazione della nomina dei componenti della Giunta Comunale ed approvazione della proposta degli indirizzi generali di governo”. Tradotto dal burocratichese questo il significato, presa d’atto dell’insediamento della Giunta, massimo organo decisionale del Comune, ed approvazione del programma di governo che questa Giunta intende portare avanti nei prossimi cinque anni. Su questo passaggio, apparentemente secondario, il Sindaco inciampa in un errore di forma mettendo insieme, in un unico punto dell’ordine del giorno, due argomenti molto diversi tra di loro, come prontamente fa notare il capogruppo dell’opposizione Luigi Bernardi. Il Sindaco rimane un po’ sorpreso ed anche un po’ infastidito da quello, che probabilmente considerava, un inutile contrattempo.
Dopo un breve conciliabolo il Segretario Comunale propone di sdoppiare il punto dell’ordine del giorno, nel primo la presa d’atto delle costituzione delle Giunta, e l’approvazione è stata unanime, nel secondo gli indirizzi generali di governo, e qui l’opposizione, come è normale che sia, vota contro.
Questo in sintesi l’intervento di Bernardi “Mentre riconosciamo, attraverso il nostro voto favorevole, la piena legittimità della Giunta neo insediata a cui formuliamo i nostri auguri di buon lavoro, diverso diventa il discorso in merito al programma di governo. Ci siamo presentati alle elezioni proprio perchè volevamo portare avanti una proposta di programma diversa dalla vostra, su questo argomento vogliamo poter esprimere il nostro voto, che non potrà che essere contrario.”
Sempre Bernardi ha poi brevemente riassunto i risultati delle elezioni che hanno visto la lista Acchiardi aggiudicarsi la vittoria grazie ai voti del 42% dei droneresi, con un calo di voti rispetto al 2011, mentre alla propria lista è andato il 22% dei consensi. Per cui l’attuale Consiglio, fa notare Bernardi, risulta eletto con il voto di poco più del 60% dei droneresi, un elettore su 3 non ha votato.
Su questo passaggio Acchiardi controbatte “Non sono d’accordo con l’analisi di Bernardi perchè i dati delle due votazioni non sono comparabili visto che quest’anno le votazioni si sono fatte alla fine di un lungo ponte ed in una sola giornata”.

Grosso modo il Consiglio finisce qui, dopo seguono un paio di punti “formali” e la lettura dei prerequisiti per le nomine, ovvero le caratteristiche che devono avere le persone che il Sindaco nominerà negli organismi in cui il Comune di Dronero ha diritto di nomina. Solito teatrino che si recita ad ogni legislatura ben sapendo che i criteri di scelta hanno, nelle competenze e nel merito, l’ultima delle preoccupazioni. Su questo argomento l’opposizione chiede venga istituito un albo pubblico in cui tutti i cittadini interessati a candidarsi a ricoprire incarichi possano presentare domanda, il Sindaco prende atto della proposta dichiarando che verrà presa in seria considerazione.

Interessante il ricordo, fatto da Bernardi, dell’insediamento, 70 anni orsono, sempre in Giugno, della prima giunta democratica dopo la parentesi del ventennio fascista. La presiedeva, come Sindaco, il Dott. Pietro Derossi, farmacista chimico, come allora si diceva, ricorda Bernardi.

Chiudiamo con due brevi appunti, uno riguarda l’approccio un po’ paternalistico che i politici, soprattutto quelli di professione, hanno nei confronti dei cittadini elettori. Giustificare un risultato elettorale, non particolarmente brillante, con la concomitanza della gita al mare o ai monti, fa arrabbiare. I tempi del Comandante Lauro che regalava una scarpa il giorno prima delle elezioni e la seconda il giorno dopo la proclamazione dei risultati, sono ormai fortunatamente lontani, quando i cittadini vogliono votare trovano il tempo per farlo, il primo motivo dell’astensionismo va cercato nell’offerta politica, non nel calendario.
Il secondo riguarda invece, il solito teatrino, già andato in scena cinque anni fa, riferito alla scelta, da parte del Sindaco, di due consiglieri donna per estrarre dall’urna i bigliettini della votazione relativa ai componenti della commissione elettorale. La parità di genere, e la legge che la tutela, non ha come obiettivo assicurare ai consigli comunali una dotazione garantita di vallette.

Massimo Monetti

Racconto d’estate

nizza Nel mese di Agosto, quando normalmente le notizie sono poche, nei giornali fioriscono i racconti.
Questo il racconto che vi proponiamo.

Primo capitolo. Un bel cane di grossa taglia vaga sulla tangenziale di Fossano in una limpida mattina di agosto, un automobilista lo scorge nel momento in cui si appresta a percorrere la rampa di immissione alla tangenziale, la velocità è limitata ed il cane si trova, proprio in quel momento, sulla destra della carreggiata. Stringere la bestia impaurita verso il guard-rail non è molto difficile, lo spazio è sufficiente, l’automobilista scende e si avvicina al cane che si lascia facilmente accarezzare, è bagnato, un po’ sporco, ma non è in cattive condizioni. È scappato? è stato abbandonato? chi lo sa! Proprio in quel momento si ferma una furgonetta, si tratta di un elettricista che si sta recando al lavoro. Con un pezzo di filo elettrico i due improvvisano un guinzaglio, il cane è mansueto e si lascia docilmente infilare il collare di fortuna, è assolutamente importante impedire che per un nonnulla il cane si spaventi e si metta a correre di nuovo per la strada.

A questo punto si apre il secondo capitolo. Uno dei due, mentre il secondo coccola il cane, telefona al 112, la telefonata viene passata alla stazione dei Carabinieri di Fossano. L’automobilista aveva già vissuto un’esperienza simile, telefonare ai Carabinieri perchè presenti sul territorio, informarli su una situazione potenzialmente pericolosa per la circolazione aumenta la probabilità che la macchina burocratica si muova più velocemente. Infatti prontamente il carabiniere al telefono contatta il canile di competenza che deve intervenire in casi come questo.

Il canile non risponde, le chiamate si ripetono, ma il risultato non cambia. “Che facciamo adesso brigadiere?” “Già che facciamo?” risponde il brigadiere. Nasce uno scambio di frasi, fitto fitto, tra i due, entrambi cercano una via di uscita ad una situazione che si sta complicando, l’elettricista nel frattempo telefona al cliente da cui era diretto inventando una scusa per giustificare il ritardo, stessa cosa fa, di lì a poco, l’automobilista che a quell’ora avrebbe dovuto già trovarsi a Torino. Dal cappello del brigadiere spunta una soluzione “tra Fossano e Marene c’è un canile, portatelo lì, poi in qualche modo si troverà il modo di sbrigare la parte burocratica”. A questo punto i due devono caricare in macchina il cane, l’operazione non è banale l’animale è giovane e robusto, con una signora dentatura, purtroppo è difficile spiegargli che lo stanno salvando da una brutta fine.
Il guinzaglio di fortuna è quanto mai di fortuna e ad un primo tentativo di trascinamento il cane pianta ben solide le zampe in avanti, che fare? Una coperta la soluzione, buttata una coperta per terra, il solito plaid che tutti hanno nel baule, i due portano il cane sopra, prendono i quattro angoli ed alzano la coperta, il gioco è fatto, il cane così “barellato” viene portato in auto ed i due partono alla volta del canile.

Pochi chilometri e finalmente trovano il canile, scampanellata, arriva l’addetto che li gela all’istante, “non possiamo accettarlo, non abbiamo competenza”. Caspita, proprio adesso che sembrava fatta di nuovo in alto mare. Intanto il cane viene fatto scendere, incomincia a giocare con alcuni gatti, nella sua innocente incoscienza è il più pacifico e tranquillo di tutti. Bisogna avere l’ok dall’ASL, questa l’ultima novità, ma come si fa a contattare l’ASL? Semplice si chiama il 118 che gestisce anche il servizio di pronto intervento per animali feriti, il nostro non è ferito, ma facciamo finta che lo sia. L’operatrice del 118 non sa bene che fare, probabilmente è nuova del servizio, si sente che, sottovoce, chiede aiuto ad una collega, poi comunica ai nostri due che avrebbe provveduto a contattare il veterinario di guardia. Nel frattempo l’addetto al canile telefona ai Vigili Urbani di Fossano, in fondo il responsabile di un animale abbandonato è il primo cittadino del comune in cui l’animale viene individuato. Mentre il nostro cane continua a giocherellare con i gatti viene sottoposto al controllo microchip, come già i nostri due protagonisti immaginavano, il microchip non c’è, così come non c’è medaglietta o collare. Il tempo passa, ecco che all’orizzonte, quasi in contemporanea, appaiono nell’ordine l’auto dei vigili ed una seconda auto, quella che poi risulterà essere l’auto del veterinario.

I Vigili incominciano a preparare il solito modulo “Dichiarazione Ritrovamento animale abbandonato” (o giù di lì) in cui, rigorosamente a mano, vengono scritti i soliti dati del nostro automobilista, i soliti che mille e mille volte sono stati dettati e scritti, sparsi in mille e più moduli accatastati in qualche scatolone su qualche polveroso scaffale. Intanto il veterinario, che il nostro automobilista ha scoperto essere un suo vecchio compagno di liceo che non rivedeva da un secolo, autorizza il canile ad ospitare il cane e avvia la procedura burocratica.
Per i due protagonisti si avvicina il fine avventura, il cagnone viene preso in custodia dall’addetto del canile, non sa, poverino che gli aspetta un futuro non proprio felice. Certo meglio che finire sotto un’auto, ma pur sempre chiuso in un canile. Pubblichiamo una sua foto sperando che qualche lettore di buon cuore voglia riservare all’inconsapevole protagonista un futuro migliore.
L’automobilista e l’elettricista si salutano, salgono sulle loro autovetture e cercano di recuperare il tempo “diversamente impiegato”, siamo sicuri che non lo considerano “tempo perduto”.
Ma come in ogni racconto che si rispetti non può mancare “la morale”. Siamo un popolo strano, un popolo di “singoli”, capaci di slancio, di inventiva, capaci di andare anche molto oltre le mansioni e le direttive specifiche, come si usa dire oggi, “problem solving”.

In fondo il carabiniere poteva semplicemente limitarsi a continuare con le telefonata al canile “fantasma”, invece si è inventato una soluzione. Dove però andiamo in crisi è nella visione d’insieme, quando finisce il singolo ed incomincia il collettivo, lì diamo il peggio. Forse molto semplicemente perchè chi organizza il servizio per la collettività continua a ragionare “da singolo”. Recuperare un animale abbandonato non è cosa semplicissima, chi si ritrova in quella situazione, senza attrezzi, magari in giacca e cravatta, ha bisogno che arrivi nel minor tempo possibile qualcuno che prenda in carico l’animale. Le questioni burocratiche, anch’esse necessarie, devono arrivare dopo. Invece nel corso del racconto potete notare come ogni interprete istituzionale si trovi a recitare la propria parte in modo magari diligente, ma in un ruolo circoscritto che ne limita l’operatività.
È un po’ come, prendendo camera in un hotel, si dovesse poi contattare un’impresa di pulizie per far pulire la camera, una lavanderia per gli asciugamani del bagno, un bar per far portare la colazione ed un ristorante per avere la cena.
Per gli hotel non funziona così, per la burocrazia italiana invece sì.

T. Clavus

30 giorni … Settembre

30giorni 30 GIORNI del DRAGONE. Quello che accade … quando accade

Inaugurazione Villino Disco Grill
1 SETTEMBRE. E’ stato inaugurato il Villino Disco Grill. Durante i tre giorni dell’ inaugurazione è stato offerto l’aperitivo inaugurale dalle 18.30 alle 20, con birra e vino, il tutto condito dal buffet di benvenuto. Il locale sarà aperto venerdì, sabato e domenica e l’ingresso all’area discoteca sarà limitata ai maggiorenni. Al Villino Disco Grill si trasmetteranno anche partite di serie A e le gare di motoGP.

“Un testimone di ieri per la comunità di oggi”
8 SETTEMBRE. A Saluzzo è stata inaugurata nel corridoio d’onore del municipio la mostra “Un testimone di ieri per la comunità di oggi” dedicata a don Bernardo Mattio, il primo sacerdote venerabile della Diocesi di Saluzzo.La mostra ripercorre i punti salienti della vita e delle opere del sacerdote. Don Mattio è nato a Saluzzo il 2 gennaio del 1845 e ordinato sacerdote nel 1869, quattro anni dopo, nel 1873 fu nominato arciprete di Dronero, incarico che detenne fino alla morte sopraggiunta nel 1914, distinguendosi per il suo operato a sostegno dei più deboli.

Audizioni per il film dei fratelli Taviani
9 SETTEMBRE. Si sono svolti i casting all’Apm di Saluzzo e a Dronero per il nuovo film diretto da Vittorio e Paolo Taviani “Una questione privata”, trasposizione cinematografica del romanzo di Beppe Fenoglio . Le audizioni presso il Salone Polivalente Teatro Iris di Dronero si sono tenute dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18. La produzione cercava uomini e donne maggiorenni tra i 18 e i 70 anni, un uomo molto sovrappeso o obeso e una donna di massimo 35 anni disponibile per una scena a seno nudo. Le riprese nella provincia Granda si terranno per tutto il mese di Settembre.Il protagonista del film sarà interpretato dall’attore Luca Marinelli ( vincitore del David di Donatello) che ricoprirà il ruolo del partigiano Milton.

Aldo Beltricco
16 SETTEMBRE. Il 16, 17 e il 18 settembre Dronero e la Valle Maira hanno commemorato il Capitano Aldo Beltricco. Aldo Beltricco nasce a San Damiano Macra il 9 luglio 1892. Anni dopo la famiglia si trasferisce a Dronero dove Aldo frequenta le Scuole Medie Inferiori. Poi prosegue gli studi a Carmagnola e a Savigliano dove nel 1911 consegue la licenza liceale. Nell’autunno entra nell’Accademia Militare di Modena e diventa Ufficiale degli Alpini. Allo scoppio della Grande Guerra, nell’agosto del 1914 è sottotenente nel Battaglione Ceva. Successivamente nel luglio del 1916 a soli 24 anni diventa capitano e viene trasferito alla 41ª Compagnia del Battaglione Aosta. Il 9 settembre 1916 il Battaglione si trasferisce sul Monte Pasubio dove viene raggiunto dall’ordine di conquistare le posizioni austriache. Beltricco muore il 10 settembre 1916 al terzo assalto di prima linea, dopo aver aperto una breccia nei campi reticolati del nemico.

Festa Patronale al Villar
16 SETTEMBRE.In occasione della festa patronale di Villar San Costanzo, venerdì 16 settembre alle ore 21.30, i Lanterna Magica si sono esibiti in un concerto.
La musica proposta dai “Lanterna Magica” spazia tra i cantautori italiani, il rock progressivo e il beat e vede tra i protagonisti della scaletta nomi famosi quali Luigi Tenco, Gino Paoli, Umberto Bindi, Bruno Lauzi, Fabrizio De Andrè, Ivano Fossati e i News Trolls .Il gruppo è composto da otto elementi: Roberto Territo voce, Silvano Dao batteria, Elso Peirano tastiere, Paola Bertola flauto traverso, Andrea Miolano chitarra elettrica, Gottfried Cagnassochitarra acustica, Flavio Lorenzatti basso.

Corsi Lingua Occitana
17 SETTEMBRE Con l’autunno ripartono i corsi di lingua e cultura occitana alpina on line realizzati da Espaci Occitan, giunti ormai all’undicesima edizione. Quest’anno sono previsti quattro corsi per l’apprendimento della lingua occitana.
Il primo livello prevede un corso di alfabetizzazione di base con elementi di grammatica e ortografia, svolto in modalità on line.
Il secondo livello, finalizzato al conseguimento di una maggior capacità espressiva in forma scritta e orale, è aperto a coloro che hanno completato il piano di studi del Corso di I livello e prevede 6 lezioni on line.
Il terzo livello è finalizzato al perfezionamento delle regole grammaticali e allo studio di terminologie specialistiche e prevede 4 lezioni on line.
Per i ragazzi sotto i 14 anni (fino alla III media) è previsto un corso junior articolato in 4 lezioni semplici.

Danni al set cinematografico di Montemale
23 SETTEMBRE. I Carabinieri della Stazione di Caraglio hanno denunciato in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria due giovani residenti in provincia, rispettivamente di 28 e 23 anni, ritenuti responsabili del reato di danneggiamento aggravato sul set cinematografico allestito nel castello di Montemale, al cui interno sono in corso le riprese di un film.I due giovani sembra si siano introdotti nell’antico maniero medievale, danneggiando in modo grave le attrezzature cinematografiche presenti sul posto e alcuni arredi di pertinenza del castello stesso.

Museo Occitano Sòn de lenga
24 SETTEMBRE. L’Espaci Occitan di Dronero ha partecipato all’iniziativa nazionale Giornate Europee del Patrimonio 2016 con l’apertura straordinaria del suo Museo Occitano Sòn de lenga di Dronero. Il museo Sòn de Lenga propone un viaggio nella cultura occitana con un particolare approfondimento sulle minoranze linguistiche d’Europa alla postazione Minoranças linguísticas.

Passeggiata per la vita
25 SETTEMBRE. Più di 2000 persone hanno partecipato alla prima manifestazione della “Passeggiata per la Vita”. La manifestazione è stata organizzata con la collaborazione delle associazioni podistiche di Dronero, Saluzzo e Fidal, per ricordare Anna Brignone e Paolo Rubino e tutti i giovani scomparsi prematuramente.
Per la manifestazione gli organizzatori hanno pensato ad una passeggiata benefica, non competitiva, con due percorsi alternativi, adatti a tutti. Il primo percorso da 6.8 km, partiva da Dronero, passando per San Giuliano di Roccabruna, Foglienzane, viale Sarrea e terminava in piazza XX Settembre. Il secondo percorso da 11 km, sempre con partenza da Dronero, passava a San Giuliano di Roccabruna, percorreva il marciapiede strada valle Maira, la pista ciclabile dronerese, il centro storico e terminava in piazza XX Settembre.
I due sindaci dei comuni interessati dal percorso, Livio Acchiardi e Claudio Garnero, hanno dato il via alla passeggiata. La manifestazione è stata animata nelle sue varie fasi dal giornalista Andrea Caponnetto.
Tutto il ricavato dalla vendita dei pettorali ( 5 euro cadauno) verrà utilizzato per sostenere le case A.I.L. a Cuneo e #casaAnna del “Fiore della Vita” a Savigliano. Le strutture, gestite autonomamente dalle due associazioni, aiutano i pazienti con particolari patologie e necessità, ed operano in stretto contatto con il reparto di ematologia dell’Ospedale S.Croce e Carle di Cuneo ed il reparto di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale di Savigliano.

Alessandro Monetti

L’escolo de mountanho

nizza A Stroppo il piccolo museo de “L’escolo de mountanho”. Cartelle di legno, piedi sempre bagnati negli zoccoli

L’aula era piccola, piccola anche la stufa accesa con i pezzi di legno portati da ogni bambino. Per andare da casa a scuola s’andava sulla slitta, se c’era; altrimenti a piedi.
«Per sapere dove andare bisogna conoscere da dove arriviamo», sostiene Roberta Bottero, la volontaria che ci fa visitare “L’escolo de mountanho” nel municipio di Stroppo, in Borgata Paschero, alta Valle Maira, 1000 m s.l.m.
«L’idea di raccogliere il materiale per allestire questo piccolo museo era venuta nel 1991 ai ragazzi del convitto di Stroppo, continuata poi dalle maestre Lucia e Adriana Abello con i ragazzi delle elementari di Dronero nel 1994/95», spiega Roberta.

Il museo è in due piccole stanze: la prima raccoglie materiale scolastico dalla fine dell’Ottocento agli anni Settanta. Fa eccezione il quaderno di latino di Andrea Einaudi, studente nel collegio di Saluzzo nell’anno 1839/40: un cognome famoso, come quello del primo presidente della Repubblica italiana, nato a Carrù nel 1874, ma figlio di Lorenzo, nato proprio a San Damiano Macra.
Tra il materiale d’epoca, salvato dall’erosione del tempo, ci sono pagelle, quaderni neri con filo rosso, carta assorbente, registri, documenti di insegnanti, fotografie di classi con i bambini che fermi accanto alla maestra fissano l’obiettivo.

Sono esposti i lavori di ricerca degli scolari degli anni Duemila che hanno ricostruito la vita dei loro nonni, e dei nonni dei nonni, quando la valle era molto abitata, tanti i ragazzini che andavano a scuola con maglioni e calze di lana, immaginiamo filata dalle madri che allevavano le pecore sambucane. Ai piedi “costantemente bagnati”, scrivono, gli zoccoli.
Venivano a scuola dalle undici borgate di Stroppo, case arrampicate sul versante soleggiato della valle, quello settentrionale come San Martino, l’ultima borgata prima del vallone di Elva.
Non c’era televisione, non si leggevano giornali. Per imparare a conoscere e ad evitare i pericoli c’erano, appesi nelle aule, i manifesti dell’Inail, testimoni di un mondo scomparso. Grandi, con figure colorate di bambini e ragazzi in situazioni della vita di ogni giorno ma potenzialmente pericolose. Un grande sole e l’avvertimento di evitare un’insolazione; coprire gli occhi per non essere accecati dai chicchi di grano durante la mietitura; fare attenzione ai calci delle bestie; non toccare le bombe nei campi; non legare al polso la corda che tiene un animale; non cadere dagli alberi… E anche i primi consigli su come affrontare l’incontro tra pedoni e auto.
Colpisce la grafia accurata frutto di lunghi e faticosi esercizi forse indispensabili in un tempo senza computer e stampanti.

In una vetrinetta il volume dell’atlante geografico “muto” del 1913, senza nessuna indicazione per allenare gli allievi a riconoscere e indicare paesi, montagne, città.
Nella seconda stanza è ricostruita un’aula con i banchi di legno a due posti con sedile reclinabile, il foro per il calamaio in ceramica, il gancio per la cartella a lato. Sopra libri, pennini, e incredibili cartelle… di legno; dietro la cattedra appesi i grembiulini neri con il grande fiocco blu. Pendono dai muri, accanto alle carte geografiche, le foto del re Vittorio Emanuale III e del generale Armando Diaz.
Daniela Bruno di Clarafond

L’escolo de mountanho, Borgata Paschero, 12, Stroppo. Visite scuole su prenotazione, Municipio di Stroppo, tel. e fax 0171 999112.

La Pro 2016-2017

nizza La Pro Dronero nelal stagione 2016-17

Questa la “rosa” della Pro Dronero per la stagione 2016-17

Portieri: Alberto Gaggioli (97), Paolo Chiapale (98)
Difensori: Nicolò Franco (94), Lorenzo Pomero (91), Marco Caridi (96), Livio Monge (85), Mattia Rosso (92), Tommaso Morello (98), Simone Romero (98), Nicolò Morra (98).
Centrocampo: Daniele Galfrè (92), Alessandro Brondino (90), Zidane Ahadou (97), Antonio Rapa (98), Venere Navaraj (97), Simone Luciano (92), Francesco Fornione (98), Luca Sorzana (98), Lorenzo Cambursano (99).
Attaccanti: Carlo Dutto (86), Gabriele Sanci (89), Luca Isoardi (93), Davide Isoardi (95), Shalif Sangare (98).
Allenatore Antonio Cardi

Nella foto i tre nuovi acquisti della Pro Dronero con il Dirigente Mauro Maisa.
Da sinistra Gabriele Sanci, classe ´89 attaccante,cresciuto nel settore giovanile della Juventus ex di Celano C2, Chieri, Rende, Boca Pietri e Renato Curi in serie D, nell´ultima stagione brillante protagonista con la maglia della Cairese dell´Eccellenza ligure dove si è laureato capocannoniere del campionato con 21 reti e altre 2 in Coppa Italia.
Zidane Ahadou Minoungou, classe ´97 centrocampista ex Cuneo la scorsa stagione nella serie C francese e Antonio Rapa, classe ´98 centrocampista ex giovanili del Torino dove ha raggiunto anche il prestigioso traguardo di indossare la maglia azzurra dell´Italia Under 15, ultimo campionato nella Berretti del Cuneo.

R.D.

Settore Giovanile 2016-17 della Pro

nizza Settore giovanile 2016-17 della Pro Dronero

Settore giovanile 2016-17
Il Settore giovanile della Pro Dronero anche quest’anno è affidato alla responsabilità di Antonio Caridi, già allenatore della prima squadra nonché coordinatore della Scuola Calcio.
Ecco le varie squadre per classi d’età:

  • Scuola Calcio per i nati nel 2009-2010-2001
  • Pulcini 2008 – Pulcini 2007 – Pulcini 2006
  • Esordienti 2005 – Esordienti 2004
  • Giovanissimi 2003 – Giovanissimi 2002
  • Allievi 2001 – Allievi 2000
  • Juniores regionale dal 1999

Per informazioni ed iscrizioni si può contattare la Segreteria della società presso il campo Pier Cesare Baretti – zona Bersaglio – Bocciofila che è aperta dal lunedì al venerdì dalle 17,30 alle 19,30 al num. 0171-918623 oppure 333-9883895.

Inoltre ci si può rivolgere al presidente Corrado Beccacini 0171-698551, al direttore generale Mauro Maisa 338-4542839 e al responsabile Antonio Caridi 393-7741025

Metrò delle Alpi

nizza Uno studio ambizioso per la mobilità della Granda. Il metrò delle Alpi?

Assai ambizioso, se non addirittura utopico lo studio di una possibile soluzione ad uno dei nodi essenziali che la “Granda”ha da sempre ha avuto, quello dei collegamenti interni tra le varie aree territoriali della provincia
Da tempo si sapeva che era in corso un lavoro, affidato ad un gruppo di tecnici specialisti, grazie ad un finanziamento della Fondazione CRC.
Finalmente il 2 luglio scorso è stato presentato a Cuneo uno studio intitolato significativamente “Metro-Granda”.
Un lavoro assai complesso che poggia sulla rete ferroviaria della nostra provincia, sia quella attualmente ancora in funzione e sia sfruttando anche le tante linee ferroviarie che Trenitalia ha dismesso in questi ultimi anni: in particolare è stato illustrato un progetto che potrebbe essere messo in funzione in tempi abbastanza celeri e senza grandi spese.

Si tratta di un anello che ha come punti di appoggio Bra passando per Savigliano, Saluzzo, Cuneo e poi Mondovì.
Questa prima realizzazione avrebbe il risultato di collegare ben 5 delle sette città principali della nostra provincia: sarebbe finalmente la realizzazione di quel “metrò delle Alpi”, un nome che era stato dato all’ inizio del ‘900, quando venne costruita la ferrovia Torino-Airasca-Saluzzo-Cuneo con la ulteriore diramazione verso Dronero.
Sarebbe certo un primo grande passo per i difficili collegamenti interni di una no provincia, che usa trasporti prevalentemente su gomma, pur avendo un invidiabile rete di rotaie.
Ma è inutile farsi troppe illusioni: il trattamento che Trenitalia ha riservato alla Cuneo-Ventimiglia -Nizza non lascia spazio a grandi speranze!

Franco Bagnis