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Apriamo l’anno con un’intervista al Sindaco Acchiardi che con la sua solita cortese disponibilità ci riceve nel suo ufficio nel Palazzo Comunale, in mezzo a mobili e cimeli carichi di storia e di ricordi. |
Signor Sindaco non possiamo che cominciare con la sentenza ENEL, bel risultato!
“Si è chiusa una vicenda dopo ben quattro gradi di giudizio con la vittoria del Comune di Dronero ed il riconoscimento di 10 mila euro di risarcimento per le spese legali. Siamo molto soddisfatti, ma il Comune ha investito per le spese legali oltre 100 mila euro. Pensi che per la sola redazione del decreto ingiuntivo abbiamo speso 8 mila euro. La linea di difesa di ENEL è stata ondivaga, era abbastanza evidente che si stava un po’ arrampicando sugli specchi. Portato a casa il miglior risultato possibile rimangono comunque alcuni punti aperti. Il primo riguarda l’efficientamento dei consumi energetici del Comune, settore su cui stiamo investendo molto. Questo ovviamente si traduce in un risparmio, ma se il Comune ha diritto a usufruire gratuitamente di 1,5 milioni di Kw/h fino al 2062, come posso far monetizzare dall’ENEL il minor consumo?
Vorrei anche far passare il messaggio che il Comune, dopo questa sentenza, non naviga nell’oro, abbiamo una minore spesa all’anno di circa 250 mila euro, quindi risorse che si liberano, ma non si tratta certo di una cifra che può cambiare i destini del Comune”.
Ex Stazione e supermercato: finalmente il cantiere è stato avviato, come procede ?
“Il manufatto, molto simile ad un vecchio deposito locomotive, non è male, così abbiamo evitato il classico cubo di cemento, si tratta di un manufatto realizzato ad hoc. Fino ad oggi, dai vari controlli che facciamo regolarmente, non possiamo che affermare che l’azienda lavora bene.
In merito invece al deposito ferroviario, quello vero, l’attuale nel progetto ne prevedeva il transennamento visto lo stato di degrado del manufatto. Contrattualmente il restauro conservativo era limitato al solo locale della ex-stazione: tetto e serramenti. Ho proposto che il restauro venga limitato al tetto e che i soldi destinati al restauro conservativo dei serramenti venissero utilizzati per mettere in sicurezza il tetto del deposito ferroviario in via Blanchi di Roascio. Gli importi purtroppo sono diversi, per i serramenti erano destinati 15 mila euro, mentre la messa in sicurezza del tetto del deposito ferroviario richiede 50 mila euro, anche se tutta l’area, a fine lavori, farebbe tutta un’altra figura. Non è bello avere una zona transennata e in vistosa decadenza. L’azienda sta riflettendo su questi aspetti, sono abbastanza fiducioso. In merito alle altre “antichità” verranno mantenute la cisterna dell’acqua, il braccio di alimentazione della caldaia e la gru, così come rimarranno alcuni binari, anche se non sarà semplice tenere sotto controllo la crescita della vegetazione sotto gli stessi. Al momento, rispetto al cronoprogramma concordato, i lavori sono in ritardo di circa 30 giorni. L’apertura è prevista per Luglio 2019.
Alla fine sarà una bella riqualificazione a costo zero per le casse del Comune e darà un impulso economico al quartiere OltreMaira, sono sicuro che nasceranno nuova iniziative attorno a questo intervento.
Il centro di Dronero, stretto e tortuoso, è spesso attraversato da TIR di notevoli dimensioni, non ha pensato di impedirne il transito obbligandoli a passare da Busca, la differenza di percorrenza per chi arriva dalle Autostrade è irrilevante.
La proposta è interessante e occorre approfondirla.
Se dovesse riassumere le attività della sua Amministrazione per l’anno che si è appena concluso, quale il bilancio?
Un bilancio decisamente positivo, l’ottimo risultato raggiunto dal Comune nel Premio “Cuneo Provincia Smart” dà la misura degli sforzi della mia Amministrazione in questi anni. Il Premio prevedeva la misurazione di 60 parametri ritenuti significativi come indice della qualità di vita in un Comune, una giuria esterna ha assegnato al Comune di Dronero il primo posto per i comuni nella fascia di abitanti da 4.500 a 15.000.
Il Bocciodromo sarà concluso entro l’anno con la sistemazione della parte esterna, nella zona è stato avviato un mini impianto di teleriscaldamento che interesserà il bocciodromo, la palestra e gli spogliatoi Baretti. Ci sarà anche un Bar Ristorante.
Piazza XX Settembre, la riqualificazione sarà cantierata a breve, oltre alla piazza saranno oggetto dell’intervento anche la piazzetta Scaglione e via Brofferio. Nella parte iniziale di via Brofferio verrà creata una piccola piazzetta con panchine. Piazza XX Settembre continuerà ad essere parcheggio, ma verrà riqualificata. Il peso è stato chiuso, non potremo invece chiudere il distributore di carburante, i titolari hanno in essere un contratto con scadenza 2021 e non hanno accettato la proposta di spostarsi nell’Area Industriale. Per la piazza stiamo valutando di utilizzare autobloccanti da 8 cm, di colore scuro, in alternativa all’asfaltatura, i costi ovviamente sono diversi, ma questa è pur sempre la porta d’ingresso a Dronero, quella con maggior traffico. Ci piacerebbe anche affrontare la risistemazione di piazza Aldo Beltricco, sarebbe il completamento naturale per avere una zona interamente riqualificata, vedremo se sarà economicamente possibile.
PraBunet, è in via di ultimazione il nuovo parcheggio, miglioreremo il sentiero per arrivare in piazza Martiri, in futuro ci piacerebbe poter installare un ascensore per facilitare l’accesso a piazza Martiri ad anziani e disabili. Questo parcheggio ci permetterà di ingrandire area pedonale.
Illuminazione, verrà rifatta l’illuminazione di piazza Marconi e dei viali, con l’obiettivo di migliorare estetica ed efficienza energetica.
Rifugio Margherita, è in programma la riqualificazione del rifugio che diventerà Posto Tappa dei Percorsi Occitani.
Pedancola sul Maira, ad Aprile-Maggio sarà pronta, si trova all’altezza di Monastero dove è presente un Ostello nel chiostro dell’ex monastero. Nasce così un interessante circuito culturale tra ex-Monastero, Ciciu del Villar, Abbazia di San Costanzo e Critpa San Giorgio sempre al Villar.
Fusioni di Comuni, nulla all’orizzonte. Si è persa un’occasione, ovvero il progetto di fusione Dronero-Villar San Costanzo- Roccabruna, sarebbe nato un nuovo comune con all’incirca 10.000 abitanti e conseguentemente una capacità contrattuale impensabile oggi per il Comune di Dronero, ma soprattutto per Villar e Roccabruna. Si trattava di una gestione sovracomunale che non cancellava le singole comunità. Evidentemente ci sono persone che amano sentirsi chiamare signor Sindaco, a mio avviso un amministratore dovrebbe prima di tutto pensare al bene del territorio che amministra. Altri comuni hanno percorso questa strada , Busca e Valmala, Saluzzo e Castellar, evidentemente eravamo sulla strada giusta.
Un’anno fa il Comune ha dovuto affrontare l’emergenza dei Richiedenti Asilo, come è evoluta la questione. Hanno visto riconosciuto lo status di rifugiati?
I richiedenti asilo presenti a Dronero sono attualmente 40, ospiti da oltre un anno, mi risulta che abbiamo lavorato nella raccolta della frutta. Al momento non ho idea di quale sarà il loro futuro, mi riferisco all’esito del loro riconoscimento di rifugiati. Non ho nessuna informazione particolare dalla Prefettura.
Il Sindaco è alla metà del suo secondo mandato, fare un bilancio è più che doveroso. L’avvio della risistemazione dell’area ex-ferrovia è senz’altro un importante punto a suo favore, rimarrà un elemento distintivo della sua amministrazione e molto probabilmente ha ragione quando afferma che Oltremaira ne avrà un beneficio, dopo tanti passi indietro: la Stazione chiusa, la crisi Falci ed il suo ridimensionamento, il trasferimento dell’Eledro.
Sull’argomento TIR il Sindaco ha risposto in modo tanto cortese quanto sibillino. Un TIR che transita nelle vie del centro storico di Dronero è un pericolo pubblico, per lunghi tratti i marciapiedi sono inesistenti e pesanti modioni in pietra incombono dall’alto. Non si contano quelli abbattuti e rimessi su, se e quando rovineranno sulla testa di qualche pedone, allora chi oggi non si muove forse vorrà essersi mosso prima. Il traffico di TIR provenienti dall’area Dronero-Cuneo è irrilevante, i trasporti di quelle dimensioni arrivano dalle autostrade e le direttrici sono Torino, Asti, Savona, quindi un passaggio obbligatorio da Busca molto spesso non comporterebbe neanche una maggiore percorrenza.
Sulla vicenda ENEL si è detto di tutto e di più, giusto il ridimensionamento degli ardori iniziali, 250 mila euro all’anno di risparmi per le forniture elettriche sono una gran bella dote, ma non sono l’anticamera dell’Eldorado. Curiosa la questione sollevata in merito ai risparmi energetici su cui il comune ha tanto investito creando una struttura tecnica affidata all’ing. Ribero e alla sua società. Se il Comune consuma meno, rispetto al 1,5 mln di kw/h forniti gratis, come potrà monetizzare i kw/h risparmiati? Il rischio che passino in cavalleria è molto più che un’ipotesi con il risultato di mortificare gli sforzi del Comune sulla strada del risparmio energetico.
Anche se la causa con ENEL è stata vinta il Comune non naviga nell’oro, questo il messaggio che il Sindaco si sforza di far passare, ma i titoloni che paventavano cifre milionarie li abbiamo letti tutti e non sarà facile farli dimenticare.
Massimo Monetti